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Documento: Verbale di incontro
Azienda: GKN Driveline Firenze S.p.A.  
Settore: Automotive
Numero dipendenti: 390 + indotto
Data: 2 dicembre 2021

 

Il 2 dicembre 2021, presso il Ministero dello sviluppo economico, si è tenuto in video conferenza l’incontro avente ad oggetto la società GKN Driveline Firenze S.p.A.. La riunione è stata presieduta dal Viceministro Alessandra Todde e moderata da Luca Annibaletti, coordinatore della Struttura per le crisi di impresa. Per il MiSE erano presenti Stefano D’Addona, Chiara Cherubini, Jacopo Gasparetti, Rosanna Argentieri e Francesca Borea. Hanno partecipato per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Direttore Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali Romolo De Camillis; per la Regione Toscana Paolo Tedeschi, Valerio Fabiani, Alessandra Nardini, Simone Cappelli, Carmela Toscano; per la Città Metropolitana di Firenze Benedetta Albanese e Giovanni Bettarini; il Sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi; per Invitalia Roberto Rizzardo; per GKN Andrea Ghezzi e l’advisor legale Francesco Paone nonché Francesco Borgomeo; le segreterie, nazionali e territoriali, di CGIL, CISL, UIL, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, USB lavoro privato unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti ha aperto la riunione invitando l’azienda a fornire aggiornamenti circa gli impegni assunti sulla reindustrializzazione, sulla revoca della liquidazione e sulla procedura di licenziamento.

Il dott. Ghezzi ha ricordato che l’azienda ha nominato un advisor per ricercare potenziali interessati alla reindustrializzazione del sito, il dott. Borgomeo, cui sono seguite delle manifestazioni di interesse da parte di potenziali investitori; l’azienda si era impegnata a non riaprire la procedura di licenziamento per tutto il mese di novembre ma, recentemente, ha rappresentato ai dipendenti che, in mancanza di sviluppi concreti, non avrebbe potuto rinviare oltre la procedura stessa.

Tuttavia, il dott. Ghezzi ha informato i presenti che nei giorni 27 e 28 novembre il dott. Borgomeo stesso ha comunicato al Gruppo GKN l’intenzione di acquisire in proprio le azioni della società GKN Driveline Firenze, per inserirla all’interno di un progetto da sviluppare con un nuovo investitore. Ha comunicato che attualmente sono in corso valutazioni in ordine alle condizioni di un possibile accordo, la cui negoziazione si estenderà alle due settimane successive e pertanto è stato sospeso l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo. Su richiesta del dott. Annibaletti, il dott. Ghezzi ha chiarito che oggetto dell’accordo sarà il trasferimento del 100% delle azioni della GKN Driveline di Firenze con i 390 dipendenti attualmente in forza alla società. Ha auspicato, infine, che le Istituzioni e le OO.SS. possano fornire il loro supporto al descritto percorso di reindustrializzazione.

Il dott. Borgomeo ha affermato di aver deciso di rilevare l’azienda per creare delle condizioni di stabilità in quanto, riconoscendo le grandi potenzialità del sito, ha valutato la possibilità di identificare un investitore che proceda alla reindustrializzazione sulla base di un piano industriale, nella consapevolezza che i tempi dettati dall’azienda non avrebbero invece consentito l’individuazione di un investitore per tempo. Ha reso noto di aver incontrato il giorno prima le OO.SS. e di aver rappresentato loro tale percorso, sicuramente complesso, che richiede la massima collaborazione da parte di tutti i soggetti convolti.. Ha comunicato di avere assoluta fiducia nel progetto e di aver al momento individuato, come potenziali investitori, soggetti che operano in settori diversi dall’automotive. Ha infine rappresentato che tale progetto necessita di tempo e che, a tale scopo, ha previsto di utilizzare la cassa integrazione da gennaio 2022, per avviare il progetto di reindustrializzazione con il nuovo investitore.

Il Viceministro Todde ha ringraziato il dott. Borgomeo per la disponibilità e il coraggio nell’intraprendere questo percorso che deve essere portato avanti con trasparenza e con il supporto dei lavoratori. Ha affermato che il MiSE fornirà il suo contributo, insieme ad Invitalia, per sostenere il nuovo investitore che si occuperà della reindustrializzazione.

L’Assessore Nardini ha affermato che la Regione Toscana è a disposizione per fornire il proprio supporto tecnico e politico, al fine di salvaguardare l’intero bacino occupazionale, ivi compreso l’indotto.

Il Consigliere Fabiani ha auspicato che la fase di transizione duri il meno possibile e ha dato la disponibilità della Regione Toscana a prestare supporto al percorso tramite la finanziaria regionale Sviluppo Imprese Centro Italia (SICI).

Gli Assessori Bettarini e Albanese, mettendo a disposizione gli strumenti istituzionali in capo all’Area Metropolitana di Firenze, hanno auspicato che il percorso di transizione sia supportato da una garanzia pubblica che preveda il coinvolgimento di Invitalia, al fine di salvaguardare la realtà industriale e la forza lavoro di Campi Bisenzio.

Il Sindaco di Campi Bisenzio ha manifestato apprezzamento per gli elementi di novità emersi nella riunione. Ha manifestato grande vicinanza e solidarietà nei confronti del 390 lavoratori, invocando il supporto fondamentale del MiSE e di Invitalia a tutela del tessuto produttivo di Campi Bisenzio, di rilevanza strategica per la Regione Toscana.

Il dott. Annibaletti ha ribadito la disponibilità del MiSE, insieme alla Regione Toscana, a monitorare le fasi del processo di transizione volto a consentire la reindustrializzazione del sito. Ha ricordato le credentials del dott. Borgomeo, che ha già portato a termine con successo progetti di reindustrializzazione, e ha ribadito l’inscindibilità degli asset e dei dipendenti nel processo di trasferimento.

Il dott. Rizzardo ha dichiarato che Invitalia sta seguendo tutte le fasi della trattativa. Ha sottolineato che la principale garanzia istituzionale al processo di reindustrializzazione è costituita dalla partecipazione di tutte le Istituzioni a questo tavolo. Ha manifestato apprezzamento nei confronti del progetto del dott. Borgomeo, che avrebbe il vantaggio di ampliare lo spazio temporale necessario per dare avvio al processo di reindustrializzazione volto a mantenere la continuità produttiva del sito industriale e la messa in sicurezza dei lavoratori. Seguirà, quindi, con attenzione, a fianco della Regione e del MiSE, la negoziazione per giungere all’accordo di cessione al dott. Borgomeo e gli sviluppo successivi. Ha infine dichiarato che, a fronte della presentazione di un piano industriale da parte del futuro investitore, si valuteranno le forme di sostegno a supporto dell’iniziativa.

Le OO.SS. hanno manifestato le loro considerazioni sul progetto di transizione, che al momento dovrebbe ancora fornire certezze in merito ad una soluzione definitiva. Hanno invocato un ruolo di verifica attiva da parte delle Istituzioni, chiedendone il supporto al fine di garantire la continuità produttiva e occupazionale dello stabilimento, e di salvaguardare le competenze e le professionalità della forza lavoro nel suo complesso attraverso politiche di formazione. Hanno chiesto di riaprire lo stabilimento per interventi di manutenzione da affidare ai lavoratori GKN, e hanno auspicato che la società mantenga una quota di minoranza delle azioni, a garanzia del processo di reindustrializzazione, facendo appello al senso di responsabilità di quest’ultima. Hanno, infine, chiesto chiarimenti sulla natura e sulla durata degli ammortizzatori sociali che si intendono utilizzare in questo percorso.

Il dott. Annibaletti e il prof. D’Addona hanno invitato il rappresentante dell’azienda a chiarire come la stessa intenda accompagnare il processo di reindustrializzazione, evidenziando che, se il Gruppo GKN mantenesse un ruolo attivo di minoranza nella compagine societaria, sarebbe un segnale concreto di impegno della stessa in questa direzione.

Il dott. Ghezzi ha ribadito che l’azienda si è impegnata a condurre una trattativa seria con l’investitore, sospendendo la procedura di licenziamento collettivo. Ha poi affermato che l’unica garanzia che il Gruppo GKN può offrire a sostegno del progetto è costituita dal valore delle immobilizzazioni tecniche della Società che verrà ceduta, ed anche da risorse finanziarie aggiuntive la cui quantificazione è in corso di definizione. Ha chiarito che l’azienda non ha interesse a mantenere una quota di minoranza ma ciò, tuttavia, non comporta il venir meno dell’interesse alla reindustrializzazione del sito.

Il dott. De Camillis ha assicurato che il Ministero del lavoro, insieme al MiSE, individuerà gli ammortizzatori sociali più adatti in base al piano industriale e agli investimenti programmati nel processo di reindustrializzazione, dando la massima disponibilità del Ministero a fornire supporto nella vertenza.

Il Viceministro Todde ha chiarito che la legge finanziaria, che prevede la riforma degli ammortizzatori sociali, verrà discussa alla Camera a partire dal 21 dicembre p.v.. e, chiudendo il tavolo, ha confermato la piena disponibilità del Ministero a fornire il proprio supporto nella fase di negoziazione, impegnandosi a tenere informate le OO.SS. in merito ai successivi sviluppi dei quali si discuterà nel prossimo tavolo, che verrà riconvocato a breve.

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