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Documento: Verbale di incontro
Azienda: DEMA S.p.A.
Settore: Aerospazio
Numero dipendenti: 674
Data: 07/05/2021

In data 7 maggio 2021 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto un incontro di aggiornamento riguardante l’azienda Dema. La riunione, che si è svolta in video conferenza, è stata presieduta dal Vice Ministro dello Sviluppo Economico Alessandra Todde. Hanno partecipato Stefano D’Addona, Chiara Cherubini, Rosanna Argentieri e Maria Laura Bruno del Ministero dello Sviluppo Economico. Erano, inoltre, presenti: per la Regione Campania l’Assessore al Lavoro Antonio Marchiello e Gennaro Caiazzo; per la Regione Puglia Leo Caroli e Elisabetta Biancolillo; per il Comune di Brindisi il Sindaco Riccardo Rossi; per Invitalia S.p.A. Roberto Rizzardo; per Dema S.p.A. l’Amministratore Delegato Renato Vaghi e le Segreterie nazionali e territoriali di FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL, UGL Metalmeccanici, FISMIC, FAILMS, COBAS, unitamente alle RSU.

Il prof. D’Addona ha aperto l’incontro richiamando l’ultimo Tavolo svoltosi lo scorso 11 gennaio, nel corso del quale l'azienda aveva reso noto di aver firmato l’accordo con l’INPS per la rateizzazione del debito, finalizzato alla ristrutturazione del debito, e aveva espresso la volontà di avviare un confronto con le parti sociali in merito al piano industriale, ha quindi dato la parola all’Ing. Vaghi.

L’ing. Vaghi ha precisato che il provvedimento di omologa del Tribunale di Nola dell’accordo di ristrutturazione del debito DEMA/CAM ex art. 182 bis LF, è divenuto definitivo lo scorso 7 aprile e, successivamente, come previsto, è stata completata la ricapitalizzazione da parte dei soci.
É stata avviata l’acquisizione degli asset industriali della società DCM da parte di DAR. L’istanza relativa all’accordo di ristrutturazione del debito che era stata presentata al Tribunale di Benevento per CAM è stata lasciata cadere, in quanto una delle clausole dell’accordo con INPS prevedeva di non rinegoziare la posizione debitoria di CAM, andando in continuità con la precedente ristrutturazione del debito.
L’azienda sta continuando le attività sui progetti chiave, inoltre, successivamente all’approvazione del Bilancio, farà istanza di accesso agli strumenti di supporto del MiSE gestiti da Invitalia. L’Amministratore delegato di Dema ha confermato che il 2021 e il 2022 saranno anni di ripresa e assestamento, a seguito degli impatti avuti dall’emergenza epidemiologica. L’azienda sta cercando di consolidarsi ed espandersi sul mercato di riferimento e di allargare il proprio raggio d’azione a nuovi settori di attività, per poter beneficiare di alcune dinamiche in corso. Ha ricordato come in questa fase sia fondamentale il controllo dei costi, al fine di non disperdere il patrimonio aziendale e non compromettere la gestione finanziaria. Vi è già stata una condivisione del piano industriale a livello locale in Puglia tra le parti ed è prevista una presentazione anche in Campania nelle prossime settimane.
In merito alle attività già poste in essere relativamente all’Area EHS - Ambiente, Sicurezza e Igiene sul Lavoro, sono stati attivati l’AIA per Somma Vesuviana e l’AUA per Brindisi; sono state attivate le misure di sicurezza anti-Covid superiori a quelle previste dai protocolli condivisi. Sono in corso interventi di acquisizione di nuovi impianti e di ammodernamento degli impianti preesistenti a Somma Vesuviana e a Brindisi.
A fronte di alcune saturazioni produttive, tuttavia minori rispetto a quelle ipotizzate, sarà necessario ricorrere alle misure di integrazione del reddito in via temporanea. La strategia adottata è quella di avvalersi quanto più possibile degli ammortizzatori sociali nei periodi di crisi, in modo di far ripartire l’azienda più forte e credibile di prima, mettendola in grado di conquistare nuove fette di mercato. A tal fine è stato implementato un programma di formazione sulla qualità finalizzato al miglioramento aziendale. Attualmente la Cassa Covid è stata prorogata fino alla fine di giugno 2021. È stata inoltre presentata la richiesta di utilizzo del supporto del Fondo Nuove Competenze.

Le OO.SS. hanno chiesto di essere messe a conoscenza dei contenuti di dettaglio del piano industriale. Hanno ricordato che in sede di primo Tavolo nell’ottobre 2019 l’azienda aveva comunicato la presenza di un consistente numero di lavoratori in esubero ed hanno chiesto chiarimenti rispetto alla situazione attuale, ricordando che quando è stato attivato il tavolo presso il MiSE nel 2019, la situazione di mercato era completamente diversa da quella attuale, e che quella che inizialmente era una crisi gestionale e finanziaria è stata aggravata dalla attuale crisi di mercato. Hanno quindi evidenziato come i tempi di ripresa del mercato siano un fattore chiave per l’uscita definitiva dalla crisi della società. In questa circostanza, hanno sottolineato l’importanza del mantenimento dell’intero perimetro occupazionale e segnalato che, grazie all’imminente disponibilità delle risorse europee, potrebbero svilupparsi nuove opportunità per il settore. Hanno richiesto, inoltre, la convocazione di un tavolo specifico per il settore aeronautico.

Il dott. Rizzardo di Invitalia ha confermato di aver condiviso con l’azienda già dallo scorso ottobre lo schema di massima dell’investimento nell’ambito del Contratto di Sviluppo; il passaggio successivo sarà, da parte della società, la presentazione formale della domanda di accesso alla suddetta misura, che si baserà su un progetto finalizzato di sviluppo industriale e sviluppo sperimentale, per sostenere un investimento strategico.

L’Assessore Marchiello della Regione Campania ha confermato la propria disponibilità a supportare sia l’azienda che i lavoratori.

La dott.ssa Biancolillo della Regione Puglia ha ribadito l’importanza della presentazione del piano industriale e della conservazione dell’intero perimetro occupazionale, col ricorso, ove necessario, agli ammortizzatori sociali. Ha ricordato come la Regione stia monitorando la situazione costantemente, attraverso un Tavolo regionale complementare a quello nazionale.

Il Sindaco di Brindisi ha sottolineato come sia importante mantenere ancorati al futuro del Gruppo Dema anche gli 84 lavoratori in esubero della DCM.

L’azienda ha ribadito che al momento non è possibile procedere al riassorbimento dei lavoratori DCM, anche in considerazione del fatto che una prima ripresa nel settore non si avrà prima di un anno.

Il Vice Ministro Todde ha rivolto un plauso all’azienda per il lavoro svolto sinora e ha ribadito la piena disponibilità del Ministero a supportare il piano di ripresa.

Il Tavolo verrà riconvocato a valle dei Tavoli regionali di presentazione del piano industriale.

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