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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Canepa Spa.  
Settore: Tessile
Numero dipendenti: 264
Data: 29 novembre 2021

 

In data 29 novembre 2021 si è svolto, presso il Ministero dello Sviluppo Economico in videoconferenza, un incontro avente ad oggetto l’azienda Canepa S.p.A. La riunione è stata presieduta da Luca Annibaletti Coordinatore della struttura per le crisi di impresa. Hanno partecipato: per il MISE Stefano D’Addona della Segreteria tecnica del Vice Ministro Todde, Chiara Cherubini, Paola Boscaino e Antonella Cascioli; per Invitalia Paolo Alberto De Angelis e Riccardo Parisi; per la Regione Lombardia Carlo Bianchessi e Antonio Genova; per Confindustria Como Claudia Orlandino; per Canepa S.p.A. l'Amministratore Delegato Virginia Filippi, gli avvocati Matteo Michele Trioni e Cinzia Franchi, l’advisor Giuseppe di Leone di KPMG. Hanno, altresì, partecipato le segreterie nazionali e territoriali di Cgil, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec Uil, Filcams-Cgil, Uiltucs-Uil, unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti ha chiarito che si tratta di un tavolo informativo sul closing, avvenuto i primi di novembre 2021, relativo all’operazione di ingresso di Invitalia e Muzinich nel capitale di Canepa. Ha pertanto invitato l'azienda ad illustrare il piano di rilancio elaborato con il supporto di KPMG.

L’ Amministratore Delegato dott.ssa Filippi ha informato che il 3 novembre è stato deliberato e sottoscritto un aumento di capitale di 18 milioni di euro con contestuale allargamento della compagine societaria che risulta così composta: il socio preesistente, l’imprenditore Michele Canepa, ha mantenuto una quota del 40% del capitale sociale; i nuovi soci, Muzinich & Co ed Invitalia, sono titolari rispettivamente di una quota del 30%. Ha precisato che Invitalia è entrata a far parte della compagine societaria in qualità di gestore del Fondo salvaguardia, a garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali e della prosecuzione aziendale per i marchi di interesse storico nazionale. È stato sottoscritto anche un prestito obbligazionario convertibile da parte di Invitalia e Muzinich che ha generato ulteriori risorse finanziarie per la società.

La dott.ssa Filippi ha espresso soddisfazione per un'operazione che vede un importante intervento pubblico, esempio di gestione congiunta di capitali pubblici nell'economia reale. Il piano di rilancio prevede di mantenere l’attuale perimetro occupazionale di 264 persone interamente ricompreso all'interno del sito lombardo. Si prevede, inoltre, di completare tutti gli adempimenti legati al piano concordatario entro il mese di febbraio 2022. Ha evidenziato che il piano di rilancio è già partito con una forte ripresa dell’attività commerciale e con la revisione e l’efficientamento di tutti i processi produttivi e commerciali al fine di aumentare i paramenti di efficacia ed efficienza aziendali. È previsto per 2021 un fatturato di 14,5 milioni di euro, molto inferiore rispetto a quello degli anni passati, tale da rendere necessario il ricorso alla cassa integrazione Covid, mentre da gennaio si ricorrerà alla cassa integrazione ordinaria. L’obiettivo dell’ammortizzatore sociale è finalizzato a non creare esuberi anche per tutelare le risorse più esperte, con l'auspicio di poterle reintegrare a pieno regime e alternarle con le nuove assunzioni, in un’ottica di staffetta generazionale. Ha reso noto che anche l'indotto - costituto anche da società acquisite direttamente da Michele Canepa - ha riattivato le forniture con ricaduta occupazionale sia sul territorio che sulla filiera presente nel distretto.

Il dott. De Angelis di Invitalia, nominato Presidente di Canepa, ha espresso piena soddisfazione per i risultati raggiunti, evidenziando che la società dovrà recuperare quote di mercato con l’impegno e la collaborazione di tutti.

Le OO.SS., pur avendo ritenuto positivo il risultato raggiunto, hanno evidenziato un limitato coinvolgimento, sia a livello nazionale che territoriale, nel processo di ristrutturazione di Canepa. I sindacati hanno evidenziato la necessità di mantenere la piena occupazione che ritengono raggiungibile anche mediante riconversione, ricollocazione, recupero delle professionalità ed accompagnamento alla pensione e al prepensionamento dei lavoratori che ne abbiano maturato i requisiti. Hanno auspicato un continuo monitoraggio del percorso di rilancio della società nonché degli impegni che la stessa ha assunto; hanno chiesto di ricevere il piano industriale e l’ammontare dei debiti che saranno ripagati con il piano concordatario e sulle strategie di Muzinich; hanno altresì richiesto informazioni relative al percorso di formazione; auspicano che nel Consiglio di Amministrazione vi sia la presenza di figure con un know how non solo finanziario ma anche nel settore moda che richiede conoscenze specifiche, infine hanno chiesto quale sarà il cambio di strategia per evitare le perdite verificatesi negli anni passati.

La dott.ssa Filippi ha dichiarato che il piano industriale è ancora in fase di finalizzazione e ha assicurato che, non appena approvato, verrà trasmesso alle OO.SS. Relativamente alla formazione ha spiegato che vi è la necessità di riconvertire i lavoratori e di provvedere alla necessaria alfabetizzazione digitale. Dal punto di vista occupazionale, la volontà dell'azienda è quella di massimizzare l'efficienza della cassa integrazione per consentire alle persone di essere occupate in maniera variabile nel tempo. Ha sottolineato lo sforzo che sta compiendo l'azienda nel preservare l'occupazione. Per quanto riguarda il fondo di investimento Muzinich ha assicurato che si tratta di un investitore paziente e non speculativo.

Il dott. De Angelis ha confermato che la dott.ssa Filippi possiede un adeguato know how industriale; ha evidenziato l'affidabilità del fondo Muzinich che entra in qualità di coinvestitore in aziende con difficoltà temporanea, con l'impegno a ricercare una soluzione definitiva nel periodo quinquennale di durata dell’investimento da parte di Invitalia.

Il dott. Annibaletti ha affermato che l'informativa alle parti sociali non è stata tardiva bensì legata ai rapidi tempi dettati dalla procedura concordataria e che il loro coinvolgimento sarà assicurato sin dall’avvio del processo di rilancio industriale.

La dott.ssa Filippi ha precisato che l'intera procedura di concordato è stata vigilata dalla gestione commissariale e che, con i fondi derivanti dagli aumenti di capitale, l’azienda sta provvedendo a soddisfare la debitoria e gli oneri della procedura. La parte residua degli aumenti di capitale sarà utilizzata a supporto degli investimenti e della gestione.

La dott.ssa Orlandino ha confermato l’attenzione di Confindustria in particolare rispetto alle verifiche sull'utilizzo degli ammortizzatori sociali, auspicando che i prossimi sei mesi di cassa Covid vengano sfruttati per impostare le linee guida ed attivare il piano industriale. Ha assicurato massimo supporto all'azienda da parte di Confindustria anche per la formazione ed il recupero delle professionalità.

L' Avv. Trioni ha sottolineato che il confronto sindacale è stato estremante importante in tutte le fasi nonostante il processo di ricerca di investitori finanziari richiedesse la dovuta riservatezza. Ha evidenziato che la salvaguardia occupazionale resta al centro degli interessi dell'azienda nonostante la depressione dei ricavi causata sia fattori congiunturali che dalla mancata messa in sicurezza dell'azienda dal punto di vista finanziario e industriale.

Il dott. Genova ha reso noto che la Regione Lombardia segue con attenzione il percorso ed ha offerto il massimo sostegno con eventuali interventi regionali.

Il dott. Annibaletti ha chiuso l’incontro ribadendo l'impegno del MiSE a supportare l'azienda nella richiesta di ammortizzatori sociali e ad effettuare il monitoraggio del percorso di rilancio insieme ad Invitalia. Ha espresso soddisfazione in merito alla dichiarazione dell'azienda relativa alla assenza di esuberi e all'impegno di voler valorizzare le professionalità presenti in azienda.

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