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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Brioni SpA
Settore: Moda e abbigliamento
Numero dipendenti: 1350 in Italia
Data: 13 aprile 2021

Il giorno 13 aprile 2021 si è svolta presso il Ministero dello Sviluppo Economico una riunione riguardante l’azienda Brioni, del Gruppo francese Kering. L’incontro era presieduto dal Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dello Sviluppo Economico Pamela Morassi. Hanno partecipato per il MiSE Chiara Cherubini, Stefano D’Addona e Francesca Borea della Divisione XI Crisi di Impresa; per il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Romolo De Camillis Direttore Generale DG dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali; per la Regione Lombardia l’Assessore al lavoro Melania Rizzoli; per la Regione Abruzzo l’Assessore Pietro Quaresimale con delega al lavoro e Renzo Iride del Servizio Lavoro e Crisi Aziendali; per la Brioni l’Amministratore delegato Mehdi Benabadji, Alessandro Paparelli direttore HR e Vittorio Quattrone direttore della produzione. Hanno inoltre partecipato le segreterie nazionali e territoriali di FEMCA-CISL, FILCTEM-CGIL e UILTEC-UIL, unitamente alle Rsu.

La Dott.ssa Morassi ha aperto l’incontro dando la parola ai rappresentanti della società per fornire una relazione illustrativa sul nuovo Piano Industriale.

Il dott. Benabadji, dopo aver confermato che il Gruppo Kering continuerà a sostenere il marchio Brioni e i suoi stabilimenti produttivi come ha fatto in questi anni, ha rappresentato le linee guida strategiche alla base del nuovo Piano Industriale 2021-2025. Dopo aver evidenziato i dati della crisi che ha colpito il settore negli ultimi anni, aggravato dall’emergenza sanitaria attuale, ha prospettato un recupero non prima del 2024-2025 con un piano di rilancio che prevede un focus sul leisurewear high-end e l’ampiamento dell’offerta al settore degli accessori -- oggi ancora marginali in Brioni -- pur conservando le predominanza delle produzioni tradizionali e mantenendo il posizionamento di tutte le produzioni nel settore del lusso esclusivo che tradizionalmente si lega all’identità del marchio.
Il piano prevede investimenti in nuove strategie commerciali e di comunicazione, attraverso la riorganizzazione della rete dei punti vendita nel mondo e nuove aperture nei mercati in cui cresce la domanda per i prodotti del lusso, come quello asiatico. Il piano prevede inoltre l’efficientamento delle produzioni e dei costi di struttura e di produzione, che passerà attraverso la riorganizzazione del lavoro e la razionalizzazione della manodopera, con un possibile impatto su circa 320 addetti tra diretti ed indiretti negli impianti abbruzzesi.
Rispetto alla gestione esuberi, il Dott. Paparelli ha precisato che Brioni non procederà in modo unilaterale ma è disponibile ad iniziare il confronto con le parti sociali per condividere un percorso finalizzato a minimizzare l’impatto sociale del piano tramite con tutti gli strumenti disponibili. Ha inoltre aggiunto che è stato sottoscritto a dicembre 2020 un accordo per accedere al Fondo Nuove Competenze sulla base del quale è stata sviluppata un’ipotesi di piano della formazione.

Le OO.SS. hanno confermato la disponibilità al confronto manifestando tuttavia la necessità di approfondire il piano industriale aziendale e, inoltre, di utilizzare soluzioni alternative alla riduzione del personale -- che comporterebbe una grave perdita di importanti professionalità per l’azienda, il territorio e per l’industria italiana -- attraverso l’uso degli ammortizzatori sociali disponibili e attraverso la formazione e riqualificazione del personale.

L’Assessore Quaresimale della Regione Abruzzo ha chiesto all’azienda di conoscere più approfonditamente il Piano Industriale e occupazionale per confermare la disponibilità della Regione Abruzzo a sostenere un percorso di salvaguardia delle maestranze.

Il Dott. De Camillis del Ministero del Lavoro ha affermato che il MLPS fornirà il suo contributo nella valutazione tecnica della sussistenza delle condizioni per l’utilizzo degli strumenti disponibili.

Il Prof. D’Addona ha concluso l’incontro confermando che il Ministero dello Sviluppo Economico è disponibile a supportare un percorso di tutela delle maestranze qualificate. Nei prossimi giorni si attiverà il confronto tra le parti che sarà costantemente monitorato dal MiSE, di concerto con le altre istituzioni centrali e territoriali.

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