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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Bekaert S.p.A.
Settore: Prodotti fabbricati fili metallici
Numero dipendenti: 120
Data: 30 aprile 2021

Il 30 aprile 2021 si è tenuto un incontro in modalità video conference convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto la reindustrializzazione del sito di Figline Valdarno della società Bekeart S.p.A.

L’incontro era presieduto dal Vice Ministro del Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde. Per il MiSE hanno partecipato Stefano D’Addona Responsabile della Segreteria Tecnica del Vice Ministro Todde, Jacopo Gasparetti, portavoce del Vice Ministro Todde, Chiara Cherubini della Segreteria Tecnica del Ministro, Antonella Cascioli e Francesca Borea della Div. XI Crisi di Impresa; per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali era presente Romolo De Camillis, Direttore DG dei Rapporti di lavoro e delle Relazioni industriali; per la Regione Toscana erano presenti Valerio Fabiani, Paolo Tedeschi, Stefano Franci, Simone Cappelli e Michele Beudò; il Sindaco di Figline Valdarno Giulia Mugnai; per Invitalia Paolo Praticò e Tommaso Cafora; per la Bekaert il liquidatore Paul Wickaert, il responsabile risorse umane Angelo Pitalis, assistiti da Valeria Morosini dello Studio legale Toffoletto e Paola Fabbrini di Confindustria Firenze; per la Sernet Alberto Sportoletti, Valentina Rubino e Lorenzo Buzzetti e le segreterie nazionali e territoriali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, e Uilm-Uil, unitamente alle Rsu.

Il Vice Ministro Alessandra Todde ha aperto la riunione precisando che, sia il Ministro Patuanelli precedentemente, sia il Ministro Giorgetti, hanno lavorato e stanno lavorando al progetto di rilancio dello stabilimento siderurgico di Piombino, al quale si lega anche il progetto di rilancio di Figline Valdarno. Il progetto per Figline richiede ancora del tempo per potersi sviluppare e, data l’imminenza della scadenza degli ammortizzatori sociali il 4 maggio, il Vice Ministro ha chiesto all’azienda di prendere in considerazione la possibilità di fare ricorso a sei ulteriori settimane di Cassa per causale Covid per lavorare al Piano industriale con una visione strategica per i due siti.

L’Avv. Morosini, in rappresentanza dell’azienda, ha ringraziato il Vice Ministro e riconosciuto la strategicità non solo regionale, ma nazionale del progetto, ha tuttavia ricordato che, per quanto attiene al sito Bekaert, dalle riunioni tecniche è emerso che il progetto necessita ancora delle valutazioni dei presupposti di fattibilità da parte dei suoi attuatori. Ha precisato che, anche se la reindustrializzazione di Figline è anche l’obiettivo dell’azienda, c’è la consapevolezza condivisa che non sia possibile realizzare un trasferimento dei lavoratori entro sei settimane e confermato che, per questa ragione, la proprietà ha deciso di non far ricorso alle ulteriori settimane di cassa per causale covid, precisando inoltre le riserve sull’utilizzo di quest’ultima, dato l’esaurimento di tutti gli ammortizzatori dopo aver utilizzato la cassa integrazione straordinaria per cessata attività per 12 mesi, poi prorogata per sei mesi e successivamente la Cigo Covid per prolungare i termini degli ammortizzatori utilizzati e mantenere il più possibile i lavoratori in costanza di rapporto di lavoro per farli transitare presso un altro datore di lavoro.

Il Dott. Sportoletti ha ripercorso la storia degli ultimi tre anni dello stabilimento Bekaert ricordando che l’azienda si è adoperata con molta determinazione, grazie anche al supporto del MiSE, Invitalia e della Regione Toscana, per cercare dei soggetti che volessero subentrare nel processo di reindustrializzazione e che evidenziato che un terzo investitore privato è stato individuato in Jindal di Piombino come partner Trafilerie Meridionali e OBSA solo recentemente, che per ora il progetto è in attesa di successivi sviluppi, e che servono ben più di sei settimane per poter avviare il ricollocamento attivo dei lavoratori.

Il Dott. De Camillis ha confermato che, per far fronte alle situazioni di difficoltà determinatesi a causa della pandemia della Cassa Covid, è stata fornita una interpretazione estensiva dell’uso della Cigo Covid e pertanto ha ribadito la disponibilità a verificare con l’azienda se esistano i presupposti per l’utilizzo dello strumento, ricordando tuttavia che a tale scopo è necessario che l’azienda sia aperta a valutare positivamente questa opportunità affinché si possa procedere verso un comune obiettivo.

Il Dott. Fabiani della Regione Toscana ha condiviso la proposta del Vice Ministro Todde, affermando che la Cassa Covid potrebbe fornire un periodo di tempo maggiore per consentire la valutazione della fattibilità del progetto. Ha confermato la disponibilità della Regione Toscana a supportare la fase di transizione in questa prospettiva.

Il Dott. Praticò di Invitalia ha confermato il supporto e la disponibilità dell’Agenzia sia ad una valutazione degli strumenti agevolativi attivabili a fronte delle ipotesi di investimento nell’ambito del progetto.
Le OO.SS. hanno sostenuto con forza la proposta del Vice Ministro di prendere in considerazione la concessione di ulteriori sei settimane di Cassa Covid e dare vita a un progetto di reindustrializzazione, rendendosi disponibili a firmare un accordo per sostenere un progetto di tutela occupazionale attraverso la sospensione dei licenziamenti e l’utilizzo da parte dell’azienda della cassa integrazione covid, ancora disponibile, così come proposto e richiesto dal MiSE. Hanno invitato l’azienda a un atto di responsabilità sociale utilizzando tutti gli ammortizzatori sociali disponibili.

Il Sindaco di Figline Valdarno ha ricordato che abbandonare il sito di Figline significherebbe “desertificare” la valle sia sotto il profilo dello sviluppo produttivo che dal punto di vista ambientale e urbanistico, con grave danno per il territorio e per il Paese.

Il Vice Ministro Todde ha ribadito che le sei settimane di Cassa Covid sono rilevanti per fornire una prospettiva a un Piano industriale su cui lavorare con il sostegno delle istituzioni e per fornire ai lavoratori opportunità future. Ha lasciato all’azienda il tempo per illustrare la proposta ai vertici della Bekaert rinviando il tavolo a brevissimo.

 

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