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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Acc Wanbao in A.S.
Settore: Componenti per elettrodomestici
Numero dipendenti: Circa 252
Data: 09 marzo 2022

 

In data 9 marzo 2022 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto un incontro di aggiornamento riguardante l’azienda Acc Wanbao in Amministrazione Straordinaria. La riunione è stata presieduta da Luca Annibaletti, Coordinatore della Struttura di crisi di impresa. Hanno partecipato per il MiSE, Stefano D’Addona, Capo della segreteria tecnica del Vice ministro Todde, Roberto Sampiero, Dirigente Div. X Amministrazione Straordinaria, Chiara Cherubini della Segreteria Tecnica del Ministro, Francesca Borea della Div. XI Crisi di Impresa e gli esperti nominati ex art. 39 DL 34/2020. Hanno inoltre partecipato per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Romolo De Camillis, Direttore DG dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali; per la Regione Veneto, l’Assessore al lavoro Elena Donazzan, Mattia Lòsego e Anna Mandich; per Invitalia Tommaso Cafora; il Commissario Straordinario di Wanbao Acc s.r.l. in AS Maurizio Castro e Federica Magnoler HR & Corporate Affairs Director della Società assistiti da Angelo Pandolfo, Annalisa Cappiello, Fabrizio Filì e Antonio Aurilio di Fieldfischer e l’Advisor Giuseppe Palermo PwC Italy; per la Lu-Ve S.p.A. Michele Faggioli, Consigliere delegato, e Nelson Poggiato, Direttore risorse umane, assistiti da Cristian Fischetti e Davide Boffi di Dentons; per Confindustria Belluno Andrea Gnesin, Responsabile dei Servizi Sindacali. Hanno, infine, partecipato CGIL, CISL, UIL, FIOM CGIL, FIM CISL, UILM, nazionali e territoriali, unitamente alle rispettive RSU.

Il dott. Annibaletti ha aperto la riunione ricordando che nel precedente incontro è stata presentata l’offerta della Lu-Ve, in relazione alla quale è necessario oggi approfondire alcuni temi, tra i quali quello della cassa integrazione.

Le OO.SS. hanno sollevato osservazioni relative alla bozza di accordo, con particolare riferimento all’applicazione dell’art. 47 della legge n. 428/1990, all’applicazione dell’art. 411 c.p.c. e infine hanno chiesto rassicurazioni riguarda infine la possibilità che l’INPS possa impedire il ricorso al Fondo di garanzia del TFR e dei crediti di lavoro in caso di incapienza dell’Amministrazione Straordinaria, nell’ipotesi in cui venga esclusa la responsabilità solidale passiva in capo al cessionario.

Il dott. Castro ha reso noto che, accogliendo un’istanza sindacale avanzata nell’incontro svoltosi presso la Regione Veneto lo scorso venerdì 4 marzo, la procedura ha dichiarato di essere favorevole ad una precisazione e cioè che la rinuncia ex art. 2113 del c.c. non debba intendersi riferita ai crediti retributivi ed eventualmente contributivi vantati dai lavoratori Acc nei confronti della procedura stessa. Ha chiarito, dunque, che i crediti vantati dai lavoratori a titolo di ferie non godute, TFR etc. rimangono a carico della procedura. Il dott. Castro ha ricordato che il 28 febbraio u.s. è stato prodotto l’ultimo compressore dello stabilimento di Mel e che quindi, con la consegna degli ultimi 60 mila pezzi destinati a Bosch, è cessata l’attività industriale tipica di Mel. A ciò si aggiunge anche il fatto che è in corso una gara, autorizzata dal MiSE, che si concluderà con la presentazione di offerte vincolanti il 15 marzo per l’acquisto di tutte le linee produttive dello stabilimento compresi i brevetti e i marchi.

Il dott. Faggioli ha rappresentato che l’azienda ha presentato un progetto che prevede dei passaggi con una serie di garanzie ed impegni che devono essere rispettati, dando l’opportunità di uscire da una situazione di crisi. Ha affermato che non compete all’azienda il compito di risolvere le questioni sollevate dalle parti sindacali e ha precisato altresì che tali questioni devono essere però definite entro la tempistica indicata nell’offerta.

Il dott. Annibaletti, dopo una pausa, ha ripreso la riunione affermando che, con riferimento alla cassa integrazione, verrà richiesta la proroga della procedura di Amministrazione Straordinaria e che si farà quanto necessario al fine di consentire l’estensione della Cigs per Amministrazione Straordinaria fino alla fine dell’anno, per poi accedere dal 2023 ai 12 mesi di cassa per cessazione. Ha poi affermato che il MiSE si riserva di verificare la questione se l’INPS possa impedire il ricorso al fondo di garanzia se venisse esclusa la responsabilità solidale passiva dell’azienda acquirente per i crediti dei lavoratori.

Il dott. Lòsego ha ribadito la disponibilità della Regione Veneto ad incontrare sul territorio le organizzazioni sindacali e ad impegnarsi sul piano della ricollocazione dei lavoratori ex Acc.

Le OO.SS. hanno affermato che sottoscriveranno un accordo quadro, prodromico a quello ex art. 47 legge n. 428/1990 da concludere in sede territoriale, che dia una risposta a tutti i lavoratori Acc assicurando le stesse condizioni normative, la copertura di ammortizzatori sociali e la ricollocazione per i non assunti da Lu-Ve.

Il dott. Annibaletti ha chiuso la riunione ribadendo l’impegno del MiSE ad effettuare a stretto giro le verifiche necessarie entro la data per la conclusione dell’accordo ex art. 47, auspicando che si possa concludere un accordo soddisfacente per tutte le parti.

 

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