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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Porto Industriale Cagliari Spa
Settore: Carico/scarico delle navi e movimentazione dei container (c.d. TRANSHIPMENT)
Numero dipendenti: 210
Data: 27/10/2021

In data 27 ottobre 2021 si è svolta una videoconferenza convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto il rilancio e la salvaguardia occupazionale dell’area su cui insiste la società Porto Industriale di Cagliari S.p.A. in liquidazione volontaria.

Alla riunione, presieduta dal Viceministro Alessandra Todde hanno partecipato: per il Ministero dello Sviluppo Economico, Stefano D’Addona Capo della Segreteria tecnica del Viceministro, Chiara Cherubini della Segreteria Tecnica del Ministro, Maria Laura Bruno e Paola Capone della Divisione XI Crisi di Impresa; Mauro Antonelli, Responsabile della Segreteria tecnica del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili; Cristina Gerardis Vice Capo di Gabinetto del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale; per la Regione Sardegna, l’Assessore all’Industria Anita Pili e Enrico Angius dell’ufficio di Gabinetto dell’Assessore ai Trasporti; per il Comune di Cagliari l’Assessore dell'innovazione tecnologica, ambiente e politiche del mare Alessandro Guarracino; Massimo Deiana Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna; Roberto Rizzardo di Invitalia; le segreterie nazionali e territoriali di CISL, FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti, UGL Mare e Trasporti, USB lavoro privato, unitamente alle RSU.

Il Viceministro Todde ha invitato il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale a fornire un aggiornamento sulla situazione portuale.

Il Prof. Massimo Deiana ha posto in evidenza quattro aspetti ritenuti fondamentali per il rilancio del Porto di Cagliari. Il primo riguarda la questione industriale che è legata alla ricerca di investitori. A tal riguardo, ha informato di aver avviato interlocuzioni con diversi player internazionali che hanno palesato interesse per l’area portuale - firmando un Nda - senza, tuttavia, presentare una richiesta formale di rilascio di concessione marittima per attività di transhipment. Il secondo riguarda la Zes la cui approvazione attribuirebbe maggiore competitività al Porto di Cagliari, creando semplificazione amministrativa e credito di im-posta per gli investimenti infrastrutturali. Il terzo aspetto è la Zona Franca Doganale Interclusa che per poter operare richiede innanzitutto la realizzazione dei due manufatti che dovranno ospitare l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza. A tal fine, sono stati richiesti al Comune il rilascio dei permessi a costruire. Il quarto aspetto concerne la proposta legislativa, predisposta in sinergia con il Viceministro, per l’istituzione dell’Agenzia del lavoro portuale del Transhipment della Sardegna. Tale proposta, accompagnata da una relazione tecnica, è stata inviata al Mims lo scorso mese ma, ad oggi, non si è avuto alcun riscontro. L’Agenzia, nelle more del rilancio industriale dell’area portuale, metterà in sicurezza gli ex lavoratori di CICT e permetterà di inserirli in politiche di formazione e di aggiornamento in modo da agevolarne l’assorbimento, proporzionale e graduale, da parte del nuovo concessionario. Il Presidente, infine, ha evidenziato che è arrivato un finanziamento per la strada relativa all’area retroportuale e che è stato attivato lo sportello unico per la semplificazione amministrativa che sarà utile a qualunque operatore volesse insediarsi nell’area portuale.

Il dott. Antonelli ha confermato che la proposta normativa è stata ricevuta dal Mims che sta lavorando per trovare copertura in legge di Bilancio e per individuare una soluzione in grado di affrontare in modo sistemico la situazione di diversi Porti Italiani al fine di renderli più attrattivi.

È intervenuta la dott.ssa Gerardis, Vice capo del Gabinetto del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, specificando che il Dpcm per la formalizzazione della Zes è alla firma del Presidente del Consiglio e sarà seguita dalla registrazione della Corte dei Conti.

Il prof. Deiana, soddisfatto di questa notizia, ha affermato che la Zes è un elemento importante che attribuisce competitività all’offerta complessiva del Porto di Cagliari.

Il dott. Rizzardo di Invitalia ha evidenziato che per rendere l’area portuale maggiormente attrattiva, quindi, ai fini del suo sviluppo industriale, occorre dare all’investitore maggiore certezza sull’iter amministrativo e sui tempi di realizzazione del progetto industriale; creare maggiore professionalità nei lavoratori; chiarire i volumi di traffico da realizzare e da gestire; affrontare i temi dell’efficientamento energetico, dell’automazione e della digitalizzazione.

L’Assessore Guarracino ha confermato che il Comune di Cagliari ha ricevuto le richieste di rilascio dei titoli autorizzatori per la realizzazione dei due manufatti, informando che l’iter si concluderà velocemente dopo la risoluzione di alcuni aspetti tecnici legati alla pianificazione.

Le OO.SS., dopo aver accolto positivamente la notizia dell’imminente approvazione della Zes, hanno richiesto la massima attenzione per risolvere il problema occupazionale degli oltre 200 lavoratori che fra circa due mesi si vedranno esauriti gli ammortizzatori sociali di cui stanno beneficiando. A tal fine, i sindacati hanno sollecitato la costituzione dell’Agenzia per i lavoratori del transhipment, unico strumento valido in questo momento per garantire la salvaguardia occupa-zionale e la tutela delle numerose professionalità che sono fondamentali per lo sviluppo economico del territorio e dell’intera isola.

I Sindacati hanno richiesto, inoltre, un intervento del Governo nazionale che, di concerto con la Regione Sardegna e il Comune di Cagliari, evidenzi le efficaci strategie per rilanciare il Porto Canale di Cagliari e, in particolar modo, interventi fiscali di vantaggio e la definitiva attivazione della ZES in tempi brevissimi perché il fattore tempo è fondamentale per la ripresa economica dell’area industriale.

Il dott. Antonelli ha evidenziato l’intenzione del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di affrontare e risolvere la situazione del Porto di Cagliari, ribadendo che dovrà avvenire in modo sistemico rispetto ai Porti di Taranto e di Gioia Tauro. Ha informato che dopo aver fatto il punto sul fabbisogno emendativo, il Mims avvierà un approfondimento con il Viceministro Todde.

Il Viceministro Todde, che ha evidenziato l’importanza di fornire una risposta chiara alle Parti, ha concluso l’incontro sottolineando che il Ministero dello Sviluppo Economico proseguirà le sessioni di lavoro con il Mims e l’ADS per delineare un percorso condiviso per salvaguardare le professionalità dell’area del Porto di Cagliari nel periodo necessario all’ingresso di un nuovo operatore che potrà rilanciarne le attività con un piano industriale. Il tavolo ministeriale verrà riconvocato per successivi aggiornamenti.

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