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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Indelfab S.p.A. in liquidazione (ex JP Industries)
Settore: Fabbricazione di elettrodomestici
Numero dipendenti: Circa 583
Data: 17 settembre 2020

Il 17 settembre 2020 si è tenuto in videoconferenza un incontro di aggiornamento riguardante la società Indelfab S.p.A. in liquidazione, ex JP Industries S.p.A., convocato dal Ministero dello sviluppo economico. Alla riunione, presieduta dalla sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico Alessia Morani, coadiuvata da Stefano D’Addona della segreteria della sottosegretaria Todde, hanno partecipato Barbara Cirelli del Ministero del Lavoro, Davide Amorosi e Chiara Cherubini del Mise, l’Assessore al Lavoro Loretta Bravi della Regione Marche, Luigi Rossetti e Mauro Andrielli della Regione Umbria, il Sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, il Sindaco di Nocera Umbra Giovanni Bontempi, Roberto Rizzardo di Invitalia, Annalisa Porcarelli, assistita da Enrico Scarlato e Mauro Cesaroni per Indelfab e le segreterie nazionali e territoriali di FIOM, FIM e UILM.

Il Prof. D’Addona ha aperto la riunione richiamando l’incontro del tavolo di confronto ministeriale dello scorso 8 settembre, nel corso del quale era emersa da parte dell’azienda la necessità di verificare strumenti governativi a supporto, prima di poter prendere in considerazione l’ipotesi di ritiro della procedura di licenziamento collettivo. Ha quindi dato la parola all’azienda per gli aggiornamenti.

I consulenti aziendali hanno ricordato che la società è in liquidazione volontaria e confermato tuttavia la disponibilità a compiere azioni finalizzate alla tutela dell’occupazione. Hanno precisato di aver avuto interlocuzioni con il Ministero del Lavoro e di aver ricevuto parere positivo alla richiesta di poter fare seguito, senza soluzione di continuità, del trattamento di integrazione salariale per causale COVID e, successivamente, di CIGS per cessazione di attività per un periodo di sei mesi. Hanno inoltre confermato che l’azienda è disponibile a valutare eventuali manifestazioni di interesse da parte di soggetti interessati a rilevare un ramo di azienda o ad investire per reindustrializzare gli asset aziendali.

La dott.ssa Cirelli ha ripercorso le vicende aziendali che nel corso degli anni hanno richiesto l’uso di ammortizzatori sociali per riorganizzazione e in deroga, fino al recente utilizzo della cassa per Covid e alla apertura della procedura di licenziamento. Ha confermato che la norma è percorribile secondo le richieste aziendali e quindi che sarà possibile fare ricorso ad un ulteriore periodo di cassa per causale covid e successivamente di cassa per cessazione di attività, previo ritiro della procedura di licenziamento collettivo.

Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto il ritiro della procedura licenziamento collettivo e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili per un periodo di tempo sufficiente a trovare soluzioni finalizzate al rilancio industriale degli impianti produttivi, con la conseguente salvaguardia dei posti di lavoro.

La sottosegretaria Morani ha chiesto se la procedura di procedura di licenziamento verrà ritirata e se l’azienda sarà disponibile a cedere rami di azienda, oppure ad investimenti da parte di terzi. Sulla base della decisioni che verranno prese da parte dell’azienda, le istituzioni supporteranno un percorso di rilancio con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali e anche di tutti gli strumenti utili e disponibili per attrarre investitori interessati al rilancio di tutte le sedi aziendali, a beneficio del territorio e del settore.

L’Assessore Bravi ha ricordato che gli impianti produttivi si trovano in un’area di crisi complessa e la necessità di utilizzare gli strumenti disponibili per progetti di riqualificazione e reindustrializzaizone che verranno poi coadiuvati da tutti i relativi strumenti a supporto degli investimenti, dagli ammortizzatori sociali e dalle eventuali politiche attive.

Il dott. Rossetti ha ricordato che le Regioni, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico seguono l’azienda da molti anni e che, nell’individuare gli strumenti a supporto degli investimenti o al reddito o le eventuali politiche attive, è importante ricordare l’obiettivo della reindustrializzazione dell’area e degli asset aziendali al fine di evitare la desertificazione del territorio e per salvaguardare il settore.

Il Sindaco Presciutti ha ricordato che è importante conoscere le intenzioni dell’azienda per poterla coadiuvare negli interventi per il rilancio industriale.

I rappresentanti di Indelfab hanno confermato la disponibilità a ritirare la procedura di licenziamento collettivo se contestualmente potranno attivare gli strumenti di integrazione salariale richiesti.

La sottosegretaria Morani ha concluso l’incontro confermando che a verrà convocata una riunione tecnica con l’azienda e con il Ministero del Lavoro per consentire la prosecuzione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali, come concordato e, parallelamente, il Ministero dello Sviluppo Economico incontrerà l’azienda per costruire un percorso di ricerca di soluzioni industriali di rilancio.

 

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