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Documento: Verbale di riunione
Azienda: JSW STEEL ITALY
Settore: Acciaio
Data: 18 febbraio 2020

In data 18 febbraio 2020 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto l’incontro riguardante la società JSW Steel Italy. La riunione è stata presieduta dal Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, ing. Giorgio Sorial, ed ha partecipato il dott. Marco Calabrò, della Direzione Generale della Politica Industriale del MiSE. Per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno partecipato la dott.ssa Clenice Vigilanti e la dott.ssa Federica De Paolis della Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali. Per la Regione Toscana hanno partecipato il Presidente, dott. Enrico Rossi, il Presidente della commissione attività produttive del Consiglio regionale, dott. Gianni Anselmi, il dott. Paolo Tedeschi, il dott. Marcello Baroni, Tiziano Carradori. Il Comune di Piombino è stato rappresentato dal Sindaco, dott. Francesco Ferrari e dall’Assessore dott.ssa Sabrina Nigro. Per l’Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Settentrionale hanno partecipato il Presidente, ing. Stefano Corsini unitamente al dott. Claudio Capuano, Dirigente della medesima Autorità. Per l’Agenzia del Demanio sono intervenuti la dott.ssa Simona Mascia, il dott. Alessandro Pasqualetti, la dott.ssa Alessandra Rossetto, il dott. Claudio Tommasini; per Invitalia hanno partecipato il dott. Paolo Praticò, il dott. Domenico Baffi, dott. Tommaso Cafora, dott. Luca Di Nardo, dott. Enrico Fusco. Per la Lucchini in A.S. ha partecipato il dott. Piero Nardi, commissario straordinario, assistito dall’avv. Marco Allegra. Per la JSW Steel Italy S.p.a. hanno partecipato il dott. Mohan Babu, COO JSW, il dott. Riccardo Grilli, CHRO, il dott. Pietro Chelli, Assistente di Virendar Bubbar.
Sono intervenute CGIL, CISL, UIL e le OO.SS. FIM CISL, FIOM CGIL, UILM UIL, UGL Metalmeccanici, sia nazionali che territoriali, unitamente alle R.S.U.

Il Vice Capo di Gabinetto, ing. Giorgio Sorial, ha iniziato l’incontro informando i presenti che lo scorso 16 gennaio si è tenuto al MiSE il Gruppo di Coordinamento e Controllo sull’Accordo di Programma per la riconversione e riqualificazione del polo industriale di Piombino. Ha invitato il dott. Nardi a voler fornire una fotografia dell’azienda.

Il dott. Piero Nardi ha chiarito che l’Accordo di Programma siglato nel 2018 prevede un controllo trimestrale sulla c.d. “Fase A” che ha ad oggetto sia l’aspetto occupazionale che i volumi della produzione che risultano perfettamente rispettati. Ha chiarito altresì che il Piano industriale non è oggetto di sorveglianza, non concernendo l’Amministrazione Straordinaria.

Per la JSW STEEL ha preso la parola il dott. Mohan Babu il quale ha confermato la volontà della Società di dare seguito agli impegni derivanti dall’Accordo di programma, compresa la realizzazione dei relativi investimenti, nonostante le avverse condizioni del mercato siderurgico. Ha specificato tuttavia che la definizione del Piano industriale, per la cui presentazione è stata richiesta al MiSE la proroga di 4 mesi, presuppone la necessaria ed imprescindibile definizione del costo dell’energia per l’intero investimento. Ulteriori aspetti da approfondire sono: la possibilità di ottenere una scontistica sul costo totale dell’energia, la individuazione di un sito per lo smaltimento delle scorie, la quantificazione del canone di concessione dell’area da parte dell’Autorità di Sistema Portuale e l’approvazione della concessione trentennale da parte di ADSP per la Piombino Logistics che permetterebbe di portare avanti investimenti anche in ambito portuale. Mr. Babu ha anche insistito sulle garanzie per ottenere i fondi di Invitalia. Egli si è reso inoltre disponibile ad affrontare tutti questi temi in un apposito tavolo tecnico con le Istituzioni interessate. Il Dr. Grilli, su esplicita richiesta dell’Ing. Sorial, ha inoltre confermato che sia per JSW Steel Italy che per Piombino Logistics è attiva la Cassa Integrazione Straordinaria per le Aree di Crisi Complessa rispettivamente sino al 31 ottobre e 30 novembre 2020.

Le Organizzazioni Sindacali hanno palesato forti perplessità sulla ripartenza della reindustrializzazione, visto che la richiesta di proroga per la presentazione del Piano Industriale è avvenuta in totale assenza di sviluppi rispetto al passato. Hanno inoltre invocato un investimento anche in tema di sicurezza e di manutenzione degli impianti. Hanno auspicato che JSW dimostri con fatti concreti, senza alcuna ulteriore perdita di tempo, la reale intenzione di voler garantire la continuità produttiva e di rilanciare il polo siderurgico. Le OO.SS. hanno chiesto maggiori dettagli sull’esito dell’incontro del GCC e la riconvocazione di un tavolo di aggiornamento al più presto.

La Fiom-Cgil ha rilevato che, in base a quanto previsto nella cosiddetta Fase 1, JSW non ha dato corso a quanto previsto dal proprio business plan illustrato in sede ministeriale nel maggio 2018. Le attività di demolizione non sono iniziate, gli investimenti sugli impianti di laminazione non sono stati fatti e il piano di fattibilità non è stato presentato. Oltre a questo, JSW nonostante abbia richiesto alle istituzioni competenti la modifica degli strumenti urbanistici non ha iniziato alcun investimento per quanto riguarda l’impianto di tempra da tempo annunciato. Solo oggi, inoltre, si è appreso in via ufficiale la richiesta di una proroga di 4 mesi rispetto alla presentazione del Piano di fattibilità. La richiesta avanzata da parte di JSW, di presentare entro 4 mesi un piano industriale in forma preliminare, condizionato da una serie di adempimenti a carico degli Enti Pubblici, prima della presentazione di un reale piano industriale. Presentazione che tra l’altro secondo JSW non avrebbe alcuna certezza sia per quanto riguarda le tempistiche di realizzazione che di concretezza per quanto riguarda la natura degli investimenti. La Fiom-Cgil, vista la delicatissima situazione in cui si trova questa importante realtà industriale ha chiesto al Governo un impegno concreto ed adeguato oltre che stringente nei tempi in grado di riavviare il sito industriale piombinese.

La CGIL, nel valutare negativamente sia il ritardo nella presentazione del piano industriale da parte di JSW (per le motivazioni addotte dall’azienda) che la conseguente richiesta di quattro mesi di proroga rispetto ai tempi precedentemente definiti, temendo possibili ricadute negative sull’insieme del progetto di sviluppo dell’area, ha sollevato il problema di ordine generale relativo alla funzione di monitoraggio delle parti sociali, per come non definita dalla norma sulle Aree di crisi complessa, proponendo di farvi fronte, nello specifico, attraverso la calendarizzazione di incontri con le parti a margine di ogni riunione del GCC. A parere della CGIL, infatti, la gestione di una fase così delicata non può prescindere da un adeguato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle parti sociali tutte.

L’ing. Giorgio Sorial ha chiarito che nell’ultima riunione del GCC sono state affrontate diverse tematiche tecniche, quali lo stato di avanzamento infrastrutturale (la possibile costruzione della bretella autostradale), i possibili finanziamenti alle imprese e molti altri, compreso la conferma della disponibilità delle risorse di 33 Ml per il finanziamento del progetto relativo al Piano Industriale di JSW. Le questioni di competenza del MiT saranno affrontate in un apposito incontro tra il MiSE ed il MiT. Ha altresì rassicurato i presenti informandoli del colloquio telefonico avuto con Mr Acharya il quale ha confermato la volontà dell’azienda di continuare ad investire a Piombino.

Il dott. Marco Calabrò, Responsabile della Divisione delle Aree Industriali di Crisi Complessa del MiSE, ha chiarito che il Ministero, in forza di quanto disposto dall’art.10 dell’Accordo di Programma, ex 252 bis, si è impegnato a mettere a disposizione di JSW effettive condizioni di accesso energetico alle stesse opportunità presenti per i comparti industriali energivori. Ha fatto inoltre presente che, rispetto ad altri imprenditori siderurgici localizzati in zone diverse del Paese, le condizioni applicabili nell’area di Piombino non presentano alcuna discriminazione. Il prezzo finale dell’energia dipende dai profili di consumo: come fatto presente in incontri dedicati con l’azienda risalenti allo scorso mese di agosto, il differenziale di prezzo finale in Megawattora in presenza di un forno elettrico di JSW, a parità di condizioni con un operatore del Nord Italia, sarebbe di circa 3-4 euro. Qualora JSW avesse un profilo di consumo superiore ai 40 MW anno, la differenza si azzererebbe. Per poter dare certezza del prezzo finale dell’energia è dunque necessaria una stima dei profili di consumo e la definizione di un piano industriale da parte dell’impresa. Per quanto attiene alla strumentazione agevolativa prevista dall’AdP, il dott. Calabrò ha ricordato che le risorse messe a disposizione sono pari a 33 ML e che la presentazione del Piano Industriale da parte di JSW costituisce il presupposto per la valutazione, da parte dell’ente gestore Invitalia, degli incentivi che si possono attivare in accordo con la normativa europea sugli aiuti di stato. La presentazione di un piano industriale, inoltre, è condizione necessaria anche ai fini delle concessioni demaniali e della revisione dei relativi canoni. Si è reso disponibile alla convocazione di diversi incontri tecnici per fornire maggiori indicazioni all’azienda per la costruzione più rapida ed efficiente del Piano.

Il Presidente della Regione Toscana, dopo aver sottolineato l’importante lavoro tecnico svolto dal Mise, ha auspicato la rapida ripartenza industriale ed il rilancio dell’Area di Piombino visto lo stato di difficoltà in cui versano i lavoratori coinvolti. Per la Regione Toscana è altresì intervenuto il Presidente della commissione attività produttive del Consiglio regionale, dott. Gianni Anselmi, il quale ha richiamato alla necessità di realizzare un progetto per la realizzazione del forno elettrico e per lo smaltimento dell’amianto. Ha altresì auspicato che il rilancio del sito di Piombino possa avvenire rapidamente.

Il Sindaco del Comune di Piombino ha palesato delle perplessità sulla richiesta di proroga per la presentazione del Piano Industriale poiché giunge dopo diversi anni di utilizzo di cassa integrazione e di totale assenza di investimenti. Ha auspicato tuttavia che, nel caso di accoglimento della richiesta, l'azienda sia chiamata a impegni certi, con tempistiche certe, così che si possa evitare il ripetersi di fasi di stallo e di incertezza contrattuale come quello vissuto ad oggi; questo per maggiore garanzia di un intero territorio che da anni esige risposte di natura economica e sociale.

Mr Babù ha accolto le sollecitazioni dei presenti manifestando la volontà di sedersi al tavolo tecnico per discutere e definire la questione.

Il Vice Capo di Gabinetto, ing. Giorgio Sorial, ha chiarito che il MiSE non si è ancora pronunciato sull’accoglimento o meno della richiesta di proroga, poiché si attendeva anche questo incontro per poter raccogliere gli spunti dei presenti in modo da assumere una decisione che sia condivisa da tutti. Nei prossimi giorni sarà riconvocato il Gruppo di Coordinamento e Controllo. Ha richiesto a JSW di voler presentare il fabbisogno energetico per permettere ai competenti uffici del Ministero di definire il costo dell’energia. Il tavolo sarà riconvocato dopo la riunione del GCC ed il passaggio tecnico con l’azienda.

 

 

 

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