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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Vibac
Dipendenti: 629 in Italia
Settore: Lavorazioni di materiale plastico
Data: 19 febbraio 2020


Il 19 febbraio 2020 si è tenuta presso il Ministero dello Sviluppo Economico una riunione avente ad oggetto i siti produttivi in Italia del Gruppo Vibac. La riunione era presieduta dalla Sottosegretaria del MiSE Alessia Morani e dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial; era presente Chiara Cherubini del MiSE, per la Regione Toscana erano presenti il Presidente Enrico Rossi, Paolo Tedeschi e Michele Beudò, per la Regione Molise era presente l’assessore al Lavoro Luigi Mazzuto, per la Regione Basilicata era presente Gaetano Guerrieri, per il Gruppo Vibac era presente il Presidente Pietro Battista. Erano inoltre presenti le segreterie nazionali e territoriali di Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil e Fismic-Confail, unitamente alla RSU.

L’ing. Sorial ha aperto la riunione richiamando la procedura di licenziamento collettivo aperta dall’azienda il 16 gennaio 2020 per 120 addetti al settore del tape e la decisione del Gruppo di chiudere lo stabilimento di Vinci (FI). Ha inoltre chiarito che l’oggetto del tavolo ministeriale è anche quello di fare una verifica dell’andamento di tutte le produzioni del Gruppo Vibac in Italia.

Il Presidente Battista ha confermato che a causa delle contingenze di mercato che hanno causato perdite nelle lavorazioni di tape è stato deciso di chiudere il sito di Vinci, salvaguardando il sito di Termoli (CB) in cui vengono realizzate lavorazioni di tape complementari a quelle di Vinci ma a costi inferiori.

Le Organizzazioni Sindacali hanno rifiutato le decisioni aziendali di cessare le attività del sito di Vinci e chiesto il ritiro della procedura di licenziamento per la verifica di soluzioni alternative insieme alle istituzioni.
Hanno inoltre chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di effettuare il monitoraggio su tutte le produzioni e gli investimenti del Gruppo in Italia per il tramite del tavolo di confronto tra le parti.

Il Vice Capo Gabinetto Sorial ha chiesto il ritiro della procedura di licenziamento e confermato la disponibilità del Ministero dello Sviluppo Economico a supportare eventuali progetti di rilancio e di investimento per il sito di Vinci e per gli altri siti italiani del Gruppo.

Il Presidente Rossi ha chiesto il ritiro della procedura di licenziamento al fine di aprire un confronto tra le parti e con le istituzioni per cercare soluzioni alternative alla chiusura del sito che offre ancora delle potenzialità di continuità industriale.

Il Sindaco di Vinci ha invitato l’azienda a rivedere la decisione di chiusura confermando il supporto che è sempre stato dato da parte del Comune allo storico stabilimento per la sua grande importanza economica e sociale per il territorio.

Al termine di un’ampia discussione il dott. Battista ha accolto la richiesta avanzata dal Ministero, dalla Regione Toscana e dalle Organizzazioni Sindacali di ritirare la procedura di licenziamento per i 120 dipendenti dello stabilimento di Vinci e di avviare una fase di valutazione di un progetto di rilancio del sito, avvalendosi del sostegno di una CIGO ordinaria.

La sottosegretaria Alessia Morani ha concluso l’incontro dichiarando che il ritiro della procedura di licenziamento permetterà l’avvio nei prossimi mesi di un percorso condiviso per il rilancio delle produzioni del Gruppo a salvaguardia dell’occupazione, a supporto del quale il Ministero dello Sviluppo Economico è pronto a mettere a disposizione tutti gli strumenti disponibili.

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