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Documento: Verbale di riunione
Azienda: BOMBARDIER TRANSPORTATION ITALY SPA
Settore: Costruzione di locomotive e di altro materiale rotabile ferroviario, tramviario, filoviario, per metropolitane e per miniere
Numero dipendenti: 450
Data: 26 novembre 2019

In data 26 novembre 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante la società BOMBARDIER TRANSPORTATION ITALIA S.p.A. La riunione è stata presieduta dal Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Ing. Giorgio Sorial, ed ha partecipato la dott.ssa Paola Capone della Struttura per le crisi di impresa del medesimo Ministero.

Per la Regione Liguria hanno partecipato l’ing. Alberto Pellissone, Dirigente dello Sviluppo strategico del tessuto produttivo e dell’economia Ligure ed il dott. Franco Oliveri.

Il Comune di Vado Ligure è stato rappresentato dalla Sindaca, dott.ssa Monica Giuliano.

Per la BOMBARDIER hanno partecipato il dott. Andrew De Leone, Presidente Regione EMEAI, il dott. Franco Beretta, Amministratore Delegato, l’ing. Giuseppe Tronconi, Direttore Generale del sito di Vado Ligure, la dott.ssa Giulia Pescio, Responsabile delle Risorse Umane, il dott. Alessandro Zoratti, Head of Group Strategy BT, assistiti dal dott. Mattia Minuto di Unione Industriali di Savona.

Hanno partecipato FIOM CGIL, FIM CISL, UILM UIL, nazionali e territoriali, unitamente alle RSU.

Il Vice Capo di Gabinetto, ing. Giorgio Sorial, ha dato inizio all’incontro invitando la società a fornire aggiornamenti sulla situazione produttiva dello stabilimento di Vado Ligure e sull’annunciato cambio dei vertici societari.

Per Bombardier ha inizialmente preso la parola il dott. Franco Beretta il quale ha fatto sapere di essere stato nominato Amministratore Delegato della Bombardier Transportation Italia nel settembre 2019. Ha presentato inoltre il dott. Andrew De Leone quale nuovo Presidente della Regione Emeai. In merito alla situazione delle commesse, la Società ha spostato da uno stabilimento tedesco a quello di Vado Ligure la produzione di 10 locomotive che darà carico allo stabilimento a partire dal secondo trimestre del 2020. Intanto si sta portando avanti la trattativa per un nuovo contratto per la produzione di altre sei locomotive e si attende da Mercitalia l’esercizio dell’opzione contrattuale per l’eventuale produzione di altre 20 locomotive. Per assicurarsi altre opportunità del mercato italiano, Bombardier sta monitorando da vicino anche eventuali grandi revisioni di locomotive e la partecipazione a future gare, come quelle per i treni trasporto passeggeri da 160 km/h e 200 km/h previste per il cliente Trenitalia oppure il mercato dei tram. Anche le nuove opportunità, in ogni caso, apporterebbero un carico di lavoro non prima della seconda metà del 2020.

Le Organizzazioni sindacali hanno espresso una fortissima preoccupazione per l’imminente scarico di lavoro e per la conseguente tenuta occupazionale. La situazione è critica ed occorre intervenire al più presto con nuove commesse e/o con soluzioni ulteriori. Al riguardo, hanno chiesto lo stato della commessa per la produzione dei treni “Zefiro” ad alta velocità e della trattativa con un partner importante per la costituzione della partnership che dovrà gestire la funzione produzione e le attività ad essa correlate, di cui si è già parlato nel precedente incontro quando il Gruppo ha annunciato che la costituzione di tale partnership rappresentava l’unica opzione alla chiusura. Hanno invitato Bombardier a rendere chiara e trasparente la strategia di rilancio aziendale, specificando che essa dovrebbe sorreggersi anche su investimenti tesi a rendere lo stabilimento più competitivo e più appetibile per potenziali investitori.

Il dott. Beretta ha chiarito che i treni “Zefiro” devono essere consegnati entro marzo 2022 per le attività di omologazione. Il nostro partner non è in grado al momento di alimentare due diverse linee di produzione, pertanto non si intravede la possibilità di collaborare in tal senso. Tuttavia, a parziale mitigazione, si sta lavorando per una collaborazione su “Zefiro” per le modifiche dei treni per il mercato francese. Per quanto riguarda la piattaforma di prodotto tram, si sta attendendo la pubblicazione del bando per capire se il prodotto risponde alle esigenze dei clienti. Le attività di service stanno andando avanti specialmente per il settore di manutenzione delle locomotive. Il settore service sarà mantenuto. Le manutenzioni di secondo livello sono attività che Bombardier si è già offerto di prestare per Trenitalia e si attendono le risposte.

Le Organizzazioni sindacali hanno continuato a manifestare delle perplessità in ordine alle soluzioni annunciate dall’azienda al tavolo poiché non idonee ad impedire lo scarico di lavoro che si avrà già ad inizio del 2020 e pertanto insufficienti a garantire la tenuta occupazionale dell’intero stabilimento. Hanno richiesto al Gruppo di portare ulteriori produzioni nel sito di Vado Ligure, di effettuare nuovi investimenti per lo stabilimento che ha macchinari obsoleti ed ha perso di competitività dopo la cessione del ramo ingegneria. Occorre un piano industriale di medio/lungo termine che indichi in modo chiaro la strategia di rilancio aziendale. Le OO.SS., inoltre, dal momento che il percorso che deve portare alla costituzione della partnership viene affrontato alla stregua di una trattativa privata tra aziende, hanno ribadito l’importanza che rivestono le attività di supporto e di monitoraggio che le Istituzioni devono mettere in campo in considerazione del fatto che i principali clienti dei Gruppi che operano nel settore costruzione materiale rotabile sono pubblici e del fatto che tali clienti hanno realizzato e stanno continuando a realizzare investimenti tali da permettere, in presenza di un sistema di governance complessivo del settore, a tutti gli stabilimenti presenti nel nostro Paese di avere carichi di lavoro sufficienti a scongiurare la chiusura. Le Segreterie Territoriali FIM FIOM UILM Savona e la RSU dello stabilimento di Vado Ligure hanno inoltre sottolineato come, pur in presenza di una situazione che può avere ripercussioni sull’assetto complessivo di Bombardier Transportation Italy, il tema principale sul tavolo riguarda oggi lo scenario relativo alla funzione produzione presente unicamente nello stabilimento di Vado Ligure, sito che ha subito dal 2012 ad oggi svariate procedure di cassa integrazione e due procedure di licenziamento collettivo poi gestite con accordo sindacale.

Per Bombardier è intervenuto il dott. Andrew De Leone il quale, dopo aver palesato rispetto e comprensione per le preoccupazioni del sindacato, ha fatto sapere che sin dal suo insediamento si sta lavorando per la individuazione di una strategia di rilancio industriale. Il Gruppo sta facendo ogni sforzo per cercare di implementare la produzione nel sito di Vado Ligure. In particolare, sono state portate nuove produzioni dalla Germania. Questo intervento, per quanto limitato in termini di numero di ore, non è di poco rilievo e dimostra l’importanza che l’Italia ha per la strategia del Gruppo. Riguardo al service ha precisato che è un settore che si sta cercando di sviluppare, unitamente alle attività di manutenzione e di riparazione di componenti, oltre che lo sviluppo di nuove tecnologie digitali per monitorare le flotte durante il loro esercizio, facilitarne la manutenzione ed aumentarne la disponibilità. Riguardo alle locomotive ha ricordato che il sito ligure vanta una lunga tradizione in tale produzione tanto da permettere a Bombardier di competere con i maggiori player del settore. Sulla questione tram ha chiarito che si tratta di un prodotto non molto competitivo rispetto a quello dei competitor italiani ma si sta lavorando per provare a sviluppare veicoli leggeri (tram) più rispondenti al mercato italiano ed europeo. Infine sulla trattativa in corso con un investitore/partner, che rimane la soluzione più importante per la strategia del gruppo, occorre rispettare gli obblighi di riservatezza tipici di tale fase.

Il dott. Alberto Pellissone per la Regione Liguria ha apprezzato lo sforzo di portare delle produzioni dal sito tedesco, così come richiesto nell’ultima riunione, altresì per lo sviluppo del service. Tuttavia, permane la preoccupazione sullo scarico di lavoro nel primo quarto del 2020 ma anche per seconda metà 2020 e nei prossimi anni. Il mantenimento del livello occupazionale è un obiettivo fondamentale che va assicurato.

La Sindaca del comune di Vado Ligure ha espresso una grande preoccupazione per la tenuta occupazione del sito ed ha richiesto la presentazione di un Piano industriale - di visione a medio/lungo termine - che indichi le strategie industriali della azienda e la capacità di garantire il livello occupazionale. Ad ogni modo ha espresso la massima disponibilità a collaborare ed intervenire, nel caso fosse necessario, con strumenti di competenza comunale.

Il Vice Capo di Gabinetto, ing. Giorgio Sorial, ha sottolineato che le preoccupazioni emerse nel corso del tavolo sono comprensibili. Allo stesso tempo ha espresso soddisfazione per la risposta positiva data dall’azienda, rispetto all’input ministeriale del precedente incontro, attraverso lo spostamento di alcune produzioni dalla Germania allo stabilimento vadese. Tuttavia, l’attenzione rimane ed ha richiesto riscontri all’azienda sulla possibilità di portare ulteriori carichi di lavoro già agli inizi del 2020. Il tavolo sarà convocato per successivi aggiornamenti.

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