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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Ferroli
Settore: Elettrodomestici
Data: 28 Ottobre 2019

Il 28 Ottobre 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolta una riunione riguardante il Gruppo Ferroli. Erano presenti Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, Roberto Ferrari della Regione Emilia Romagna, Alberto Anselmo della Regione Piemonte, Mattia Losego dell’Unità di Crisi Veneto Lavoro della Regione Veneto, per il Gruppo Ferroli erano presenti l’amministratore delegato di Gruppo Riccardo Garrè, il responsabile HR Tiziano Suprani e il Country Manager Roberto Del Corso. Erano inoltre presenti le segreterie nazionali e territoriali di Fiom-Cgil e Fim-Cisl, unitamente alla RSU.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha ricordato che l’incontro del tavolo ministeriale di monitoraggio era stato posticipato per permettere l’insediamento del nuovo amministratore delegato. Ha poi dato la parola a quest’ultimo per gli aggiornamenti.

Il dott. Garrè ha precisato di aver assunto la carica da marzo scorso, di aver trovato una situazione economico-finanziaria ancora non ottimale e di aver costituito un esecutivo con il supporto del quale ha avviato un piano di rilancio.

E’ attualmente in fase di revisione l’accordo di ristrutturazione del debito con le banche ed entro alcune settimane verrà finalizzato un nuovo contratto con gli istituti di credito.

Ha sottolineato che da indagini di mercato le caldaie Ferroli risultano essere tra le migliori qualitativamente in Italia e con i prezzi più bassi rispetto agli altri concorrenti. Il piano di rilancio implementerà una strategia commerciale nuova, finalizzata al riposizionamento sul mercato dei prodotti e dei marchi del Gruppo e sarà accompagnato da un efficientamento delle produzioni.

Per quanto riguarda Elic e la produzione delle pompe di calore, il fatturato resta basso e i principali clienti sono competitors del gruppo, il prodotto ha un potenziale competitivo strategico che va rilanciato sui mercati.

Per quanto riguarda le produzioni Lamborghini i margini si sono ridotti e anche il fatturato. Il mercato dei bruciatori ha sofferto del declino della domanda dalla Cina, e della mancanza di competitività dei prodotti, esteticamente poco appetibili e meno tecnologici rispetto a quelli della concorrenza. Gli attuali livelli di fatturato di queste produzioni non sono sostenibili e se non ci sarà un rilancio queste produzioni potrebbero rappresentare un problema per il Gruppo. E’ stata valutata la possibilità di cedere lo stabilimento ma attualmente non sono state trovate alternative di reindustrializzazione valide.

Le Organizzazioni Sindacali hanno ricordato gli sforzi fatti dall’azienda con il concorso dei lavoratori a partire dal 2015, successivamente con la conseguente riorganizzazione e con l’accordo con le parti del 2017. Hanno tuttavia chiesto maggiore coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni dell’azienda da parte del nuovo management e una maggiore valorizzazione delle maestranze. Hanno inoltre chiesto se e quando saranno previsti nuovi investimenti per introdurre le necessarie innovazioni. Infine, hanno chiesto di fare una verifica puntuale su tutti i siti del Gruppo per appurare se davvero gli ammortizzatori sociali disponibili sono esauriti.

La Regione Emilia Romagna ha sottolineato come manchino ottimismo e rassicurazioni. Ha confermato la disponibilità ad intervenire con le risorse necessarie per la formazione dei lavoratori e con le misure di supporto agli investimenti per eventuali nuovi progetti.

La Regione Veneto, auspicando che il piano di rilancio consenta la piena continuità e implementazione di tutte le attività, ha dichiarato la disponibilità a fornire tutti gli strumenti necessari per intervenire con misure di supporto agli investimenti per le innovazioni di prodotto che sono necessarie.

Il dott. Garrè ha confermato che ci sarà un maggiore coinvolgimento dei lavoratori nei siti. Gli investimenti verranno fatti ove necessario e quando sarà possibile in quanto attualmente gli interventi di rilancio riguarderanno la implementazione delle strategie commerciali di posizionamento sul mercato nazionale ed internazionale dei prodotti che sono già qualitativamente competitivi.

Il MISE si rende disponibile a mantenere aperto il tavolo di monitoraggio, il prossimo incontro verrà convocato a gennaio 2020.

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