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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Pernigotti S.p.A.
Settore: Produzione dolciaria di gianduiotti
Numero dipendenti: 186
Data: 17 luglio 2019


Il giorno 17 luglio 2019 si è svolto presso il Ministero dello sviluppo economico l’incontro relativo all’azienda Pernigotti. Alla riunione, presieduta dal Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico Giorgio Sorial hanno partecipato Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, l’assessore al Lavoro Elena Chiorino e Alberto Anselmo della Regione Piemonte, il sindaco del Comune di Novi Ligure Gian Paolo Cabella, i rappresentanti dell’azienda Pierluigi Colombi, Rosamaria Bevante, Agnieszka Podkowinska, Massimiliano Arlati e Arturo Salerni e l’advisor Alberto Sportoletti di Sernet S.p.A. Erano inoltre presenti le segreterie nazionali e territoriali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, unitamente alle Rsa.

Il Vice Capo di Gabinetto ha aperto l’incontro di monitoraggio della reindustrializzazione del sito di Novi Ligure dando la parola all’advisor.

Il dott. Sportoletti ha ricordato che Sernet sta seguendo la reindustrializzazione degli impianti del cioccolato e del torrone e che parallelamente l’azienda si sta occupando della reindustrializzazione delle attività di produzione del gelato. Ha quindi precisato che per quanto riguarda la parte della produzione del cioccolato sono stati sviluppati contatti con 60 aziende italiane e straniere, anche con la collaborazione dell’Ice e che per la valutazione delle stesse si è tenuto conto della solidità aziendale del soggetto, della sostenibilità del piano industriale presentato e del piano occupazionale, oltre ai vincoli del mandato di reindustrializzazione senza cessione del marchio e della forte stagionalità dei prodotti.

Attualmente sono all’esame due manifestazioni di interesse. La prima, da parte di una azienda piemontese del settore che produce con marchio proprio e per conto terzi, è stata temporaneamente accantonata perché prevede l’inizio della produzione a partire dal 2020. La seconda manifestazione di interesse proviene dalla cooperativa Spes, nata a Torino nel 1970 come laboratorio artigianale di cioccolato, produce con marchio proprio e conta oggi dieci laboratori, sei punti vendita e 100 addetti, tra soci lavoratori, management, stagionali, di cui circa il 30% provengono da situazioni di fragilità sociale o disabilità. Il piano industriale di Spes, che sarà supportato da un investitore terzo, prevede il riassorbimento di circa 50 addetti alle stesse condizioni contrattuali già dal 2019, con la prospettiva di ulteriori assunzioni in caso di crescita. Il piano prevede inoltre una iniziale produzione per Pernigotti e un graduale affrancamento da quest’ultima con lo sviluppo di nuovi prodotti supportati da investimenti per 3 milioni di euro a partire dal 2020.

L’assessore della Regione Piemonte, Elena Chiorino ha sottolineato l’importanza della tempistica nella produzione stagionale di Novi, con il rischio di perdita di quote di mercato. Ha quindi chiesto al MISE di monitorare la tempistica della produzione offrendo tutto il supporto necessario da parte della Regione.

L’azienda ha confermato che stanno andando avanti in parallelo due trattative, una per la cessione del ramo gelato ad una azienda italiana ed una per la cessione del ramo del cioccolato. Entrambe le trattative sono finalizzate alla salvaguardia dell’intero perimetro aziendale e al riassorbimento di 62 addetti di Novi Ligure. Ha inoltre garantito che ci sono le condizioni e le materie prime affinchè la produzione continui in modo da preservare le quote di mercato ed ha precisato che l’organizzazione del lavoro verrà stabilità in base all’arrivo delle materie prime a breve.

Le O.O.S.S hanno apprezzato gli elementi positivi evidenziati esprimendo tuttavia preoccupazione per la mancanza di certezze riguardo ai progetti industriali ed occupazionali delle due aziende attualmente in trattativa, all’utilizzo futuro del sito e riguardo alle tempistiche per la loro attuazione, soprattutto per quel che riguarda l’organizzazione del lavoro con riferimento alla ripartenza delle produzioni. A tal fine hanno chiesto un confronto diretto e trasparente con gli investitori interessati e un confronto in sede territoriale anche con l’azienda, per una verifica puntuale di tutte le fasi della ripartenza. Hanno inoltre ricordato che vanno tutelate anche 130 risorse interinali la cui occupazione è legata ai picchi stagionali della produzione sul sito di Novi Ligure.

Il sindaco del Comune di Novi Ligure ha chiesto rassicurazioni sulla certezza dei tempi.

Il Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial ha concluso l’incontro richiamando il particolare interesse del Governo verso marchi storici come Pernigotti, di interesse nazionale di grande strategicità per il Made in Italy e per il territorio, e che trovano tutela nella recente attuazione del Decreto Crescita. Ha inoltre ribadito che il percorso di reindustrializzazione ha l’obiettivo di individuare investitori in grado di garantire piani industriali solidi e che il MiSE sta offrendo tutto il supporto necessario affinchè si arrivi alla definizione in tempi brevi delle trattative in corso, al fine di tutelare le lavorazione e il know how dello stabilimento di Novi Ligure. Ha infine invitato l’azienda a favorire il confronto con le Organizzazioni Sindacali per fornire indicazioni sui tempi di arrivo delle materie prime e sull’organizzazione del lavoro.

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