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Documento: Verbale di riunione
Azienda: CsP S.P.A.
Occupati: 130
Settore: Consulenza informatica
Data: 18 marzo 2019 

 

In data 18 marzo 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante la società Csp S.p.A. Alla riunione, presieduta dalla dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico, ha partecipato la Dott.ssa Monica Guglielmi in rappresentanza dell’On. Ingegner Davide Crippa, Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico.

Ha partecipato il dott. Paolo Cacciari, Amministratore giudiziario dei conti correnti societari, giusta nomina del competente Procuratore della Repubblica di Torino.

La Csp S.p.A. è stata rappresentata dal Dott. Andrea Angelino in qualità di Vicepresidente.

Sono intervenute le OO.SS. Fim-Cisl, Fiom-Cgil, sia nazionali che territoriali, unitamente alle rispettive R.S.U. ed R.S.A.

La dott.ssa Paola Capone ha iniziato l’incontro invitando l’azienda a fornire ogni aggiornamento sulle procedure ancora pendenti altresì sullo stato di pagamento di ogni spettanza verso i lavoratori.

Il dott. Andrea Angelino ha fatto sapere che sono state pagate la tredicesima del 2018 e la mensilità di gennaio mentre quella di febbraio sarà corrisposta solo a seguito dello sblocco di un contro corrente in cui è depositata ancora una consistente somma. Questo Conto corrente non è ancora disponibile poiché gravato da un pegno (a favore dell’Istituto di Credito) che è sorto prima del Provvedimento di Sequestro del giugno 2018.  “Csp” e la Banca interessata hanno raggiunto un accordo stragiudiziale in forza del quale saranno liberate le somme ivi depositate che consentiranno il pagamento sia del mese di febbraio che dell’80% del Tfr dei fuoriusciti. Il restante 20% sarà pagato con i flussi ordinari che regolarmente incassa la società.

La Procedura di cui all’art. 182 bis è ancora pendente ed è stata curata, con esito positivo, l’iscrizione in Camera di Commercio della relativa istanza per sospendere eventuali azioni esecutive contro la Società. Per quanto riguarda la parallela e connessa Procedura di cui all’art. 183 ter Legge Fall., il 5 marzo è stato depositato il Piano a sostegno dell’Istanza di Transazione Fiscale presso l’Agenzia delle Entrate di cui si attende il rilascio del parere entro il termine di legge.

Il dottor Paolo Cacciari, intervenuto in conference call, ha chiarito che il Conto corrente ancora bloccato è gravato da un pegno che è sorto in data antecedente a quella del Provvedimento di sequestro della magistratura. In ogni caso l’accordo transattivo intercorso tra Csp e l’Istituto Bancario è al vaglio del Pubblico Ministero per l’eventuale approvazione.

Le OO.SS. hanno sottolineato che la Società nonostante gli annunci del precedente incontro non ha ancora azzerato tutti i debiti verso i lavoratori e le irregolarità nei versamenti al Fondo di Tesoreria Inps. Quest’ultima costituisce un comportamento irresponsabile che deve essere attentamente monitorato. Pertanto ha richiesto alla Società di voler indicare con esattezza l’importo necessario a rimpinguare il Fondo.

La dott.ssa Monica Guglielmi, dopo aver premesso che rispetto agli incontri precedenti la società ha fatto dei passi avanti, ha chiarito che per potere riportare la situazione alla normalità sarà fondamentale instaurare un rapporto nuovo, basato sulla collaborazione e non sulla contrapposizione, in vista della realizzazione dell’interesse comune al risanamento dell’azienda e al pagamento di tutte le spettanze ai lavoratori. 

Le OO.SS. hanno espresso delle perplessità sui eventuali “passi in avanti” fatti dall’azienda, evidenziando che la situazione resta assolutamente grave e l’affidabilità aziendale è ulteriormente peggiorata dal momento in cui sono stati distratti i fondi di Tesoreria Inps proprio mentre era attivo il tavolo di monitoraggio ministeriale. La Società inoltre ha continuato a non versare le quote ai fondi complementari pensionistici nazionali. Hanno ribadito che i lavoratori in forza hanno continuano a non ricevere regolarmente gli stipendi ed altre competenze arretrate; i lavoratori dimessi da agosto 2018 fino ad oggi non solo non hanno ricevuto il pagamento delle ultime mensilità lavorate ma neanche tutte le varie spettanze di fine rapporto, inoltre non figurano in azienda nuove commesse significative che garantiscano le prospettive occupazionali future. 

La “CSP” ha spiegato che il Piano su cui si fonda della Istanza di Transazione Fiscale contempla un Affitto di ramo di azienda che se non dovesse concretizzarsi sarebbe sostituito con un’operazione di “Management buyout” di cui lo stesso Angelino si è fatto carico. Ha chiarito che, ad oggi, circa 10 investitori hanno manifestato interesse a rilevare l’azienda, tuttavia, solo 5 soggetti hanno anche sottoscritto un NDA. Un altro importante segnale di rinnovamento è il cambio del marchio. Csp inoltre ha siglato un contratto con una importante azienda di telecomunicazioni che porterà nuovi lavori. Un ulteriore incremento dell’attività deriverebbe anche nel caso di esito positivo delle trattative, ancora in corso, con altri importanti clienti.

La dott.ssa Paola Capone ha accolto le osservazioni delle Organizzazioni Sindacali ed ha invitato la “Csp” a sanare ogni eventuale irregolarità verso il fondo Tesoreria e i Fondi privati nonché a rispettare l’impegno già assunto nella scorsa riunione di azzerare ogni debito pregresso verso i lavoratori, compresi quelli cessati.  Il tavolo è stato aggiornato al 16 aprile p.v.

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