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Il D.P.R. 14 maggio 2007, n. 78 all’art. 4 istituisce la Commissione Centrale per le Cooperative.

Questa, operante presso la Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi, sulle società e sul sistema camerale (DGVECSSC) ai sensi del Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico (articolo 14, comma 2 del DPCM 19 giugno 2019, n. 93), è l’organo consultivo dell’attività Ministeriale in materia cooperativa nonché di quella volta all’ irrogazione delle misure ad effetto sanzionatorio alle società cooperative (tanto aderenti alle Associazioni nazionali riconosciute del movimento cooperativo quanto riguardo alle società cooperative ad esse non associate), per il tramite di un Comitato appositamente costituito.

La Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere (art. 4, comma 3):

a) sui progetti di legge o regolamenti interessanti la cooperazione;

b) su tutte le questioni sulle quali il parere della Commissione sia prescritto da legge o regolamenti o richiesto dal Ministro per lo Sviluppo economico o dal Direttore generale per gli enti cooperativi;

c) sulle domande di riconoscimento delle Associazioni nazionali;

d) in tema di devoluzione dei patrimoni residui degli enti cooperativi iscritti nell'Albo delle Cooperative;

e) in tema di adempimenti relativi all'Albo delle Cooperative.

La Commissione è presieduta dal Ministro, salvo delega ad uno dei componenti; la sua composizione è modulata in modo da assicurare espressione all’intero movimento cooperativo associato e alle varie Amministrazioni dello Stato dotate di competenza in ambito cooperativo.

L’art. 4, comma 4 del citato D.P.R. dispone che la Commissione Centrale per le Cooperative può costituire nel proprio seno un Comitato composto:

a) dal Presidente della Commissione;

b) da tre membri scelti tra quelli designati dalle Amministrazioni pubbliche rappresentate nella Commissione Centrale, eletti dalla Commissione stessa;

c) da un rappresentante designato da ciascuna delle Associazioni nazionali”.

Infine, secondo l’art. 1 comma 243 della legge 27 dicembre 2017 n. 205 “Il Comitato di cui all’articolo 4, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 78, è integrato da un rappresentante della Banca d’Italia con riferimento ai temi concernenti il prestito sociale nelle cooperative”.

Il Comitato provvede ad oggi ai pareri obbligatori, ma non vincolanti, in materia sanzionatoria.

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