Il Ministero dello Sviluppo Economico ha firmato il 7 febbraio il bando e il disciplinare di gara per l’assegnazione di nuovi diritti d’uso per frequenze televisive nazionali in DVB T, tramite un’ asta con offerte economiche con rilanci competitivi.
Il bando, redatto in aderenza a quanto disposto dall’ AGCOM e alle indicazioni pervenute dalla Commissione europea, è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 5^ Serie Speciale Contratti Pubblici numero 17 del giorno 12 febbraio 2014.
All’asta andranno frequenze che compongono tre reti televisive digitali terrestri nazionali con un diritto d’uso ventennale non trasferibile per i primi tre anni a comporre i Lotti L1, L2, L3.
- Il provvedimento consente di concorrere per tutti e tre i lotti ai soli nuovi entranti o piccoli operatori (cioè che detengono un solo multiplex), di concorrere per due lotti (L1 e L3) agli operatori titolari di due reti in DVB T; agli operatori integrati, attivi su altre piattaforme con una quota di mercato superiore al 50% della tv a pagamento (Sky) al solo lotto L1.
Il bando esclude dalla partecipazione alla gara gli operatori che detengono tre o più multiplex (Mediaset, Rai e Telecom Italia Media Broadcasting).
Sussiste l’obbligo per gli aggiudicatari di raggiungere la copertura del 51% (purché comprendente il 10% della popolazione di ogni regione) entro 5 anni, in modo graduale.
Sulla Gazzetta Ufficiale 5° serie speciale - Contratti pubblici n. 18 del 14 febbraio 2014 è stato pubblicato un avviso di rettifica: in ragione della rettifica il termine di presentazione della domanda è rideterminato in 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso stesso.
Per maggiori informazioni
- Bando (pdf, 231 kb)
- Disciplinare di gara (pdf, 330 kb)
- Avviso di rettifica bando (pdf, 44 kb)
- Avviso di rettifica disciplinare bando (pdf, 40 kb)
- FAQ - Risposte alle domande frequenti (pdf, 297 kb)
Ultimo aggiornamento: 31 marzo 2014