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Produzione italiana di DPI a 75 milioni in un mese grazie a riconversioni produttive co-finanziate con il decreto Cura Italia

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Il Ministro Stefano Patuanelli ha partecipato oggi pomeriggio alla sessione del Consiglio UE informale sulla Competitività, che si è tenuto in video conferenza per fare il punto sull'impatto economico dovuto alla epidemia da Covid-19 e sulle misure assunte dalla UE e dagli Stati membri per attenuarlo.

Invitato dal Commissario al Mercato interno, Thierry Breton, ha presentato ai colleghi il modello italiano per il rafforzamento della produzione di dispositivi di protezione individuali (DPI), illustrando le disposizioni contenute a tal fine nel decreto Cura Italia.

L'attuale produzione italiana è di circa un milione di mascherine al mese, ma grazie alle nuove misure verranno raggiunti 75 milioni di unità nel giro di un mese, per poi crescere ancora. 25 delle oltre 800 aziende contattate in pochi giorni dal Commissario straordinario Arcuri sono già in grado di operare la riconversione alla produzione di DPI, grazie anche ai 50 milioni di finanziamenti alle imprese previsti a tal fine dal Cura Italia, unitamente ai 400 milioni riservati a contratti di sviluppo a medio termine. Le procedure di autorizzazione all'immissione sul mercato dei nuovi prodotti da parte dell'Istituto superiore di Sanità sono state semplificate e si completano ora in pochi giorni.

Nel contesto, il Ministro Patuanelli ha fatto appello allo spirito di solidarietà europea per scongiurare il rischio che misure non coordinate da parte di alcuni ribaltino quella che è oggi una guerra sanitaria nei confronti del virus in una guerra commerciale ed economica fra Stati Membri, che è imperativo evitare.

Nelle sue conclusioni, il Commissario Breton ha sottolineato l'efficacia dell'azione promossa dall'Italia che è dovuta anche a una tempestiva raccolta dei dati funzionale a mobilitare in maniera mirata il sistema produttivo.

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