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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Pernigotti S.p.A.
Settore: Agroalimentare (marchio storico)
Numero dipendenti: 102
Data: 30 marzo 2022

 

In data 30 marzo 2022, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto un incontro di aggiornamento riguardante l’azienda Pernigotti SpA. La riunione è stata presieduta da Luca Annibaletti, Coordinatore della Struttura di crisi di impresa. Hanno partecipato per il MiSE, Stefano D’Addona, Chiara Cherubini, Mattia Comand, Antonella Cascioli e Maria Laura Bruno. Hanno, inoltre, partecipato per la Regione Piemonte l’assessore Chiorino; per la Regione Lombardia Antonio Genova e Carlo Bianchessi, il Sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella; per la Pernigotti Asli Sivasligil Cfo del gruppo Toksoz, Fabio Negri CFO di Pernigotti, Agnieszka Podkowinska direttore del personale di Pernigotti , assistiti dagli avvocati Nunziante e Di Mauro.

Hanno, infine, partecipato FAI CISL, FLAI CGIL, UILA, nazionali e territoriali, unitamente alle rispettive RSU.

Il dott. Annibaletti ha aperto la riunione chiedendo aggiornamenti rispetto alla riunione del 24 novembre 2021, ed in particolare sull’andamento dell’accordo sottoscritto a luglio 2021 riguardante gli ammortizzatori sociali, sulla tutela occupazionale, sui piani di efficientamento commerciali e sulle prospettive di sviluppo dell’azienda.

L’azienda ha evidenziato che nei giorni scorsi un soggetto ha manifestato interesse per lo stabilimento piemontese rendendosi disponibile, in maniera non vincolante, ad avviare una trattativa al fine di rilevare la storica industria dolciaria di Novi Ligure; per motivi di riservatezza non ha dato maggiori dettagli ma ha assicurato che al momento opportuno verranno coinvolto i sindacati. Ha ribadito che la confidenzialità è un obbligo contrattuale e che pertanto non sarà possibile rivelare il contenuto dell’accordo con il nuovo investitore, sottolineando che quest’ultimo sarà preposto a prendere le opportune decisioni in merito ai piani produttivi e alla continuità occupazionale. Ha reso noto che sono stati conseguiti nuovi ordini dall’estero ma che a causa della situazione nello stabilimento non è stato possibile evaderli.

Le organizzazioni sindacali, data l’insufficienza di garanzie e programmi, hanno manifestato la propria preoccupazione giudicando insufficienti le risposte fornite dalla società riguardo la salvaguardia occupazionale e le prospettive future della Pernigotti.

Hanno evidenziato che gli investimenti avrebbero dovuto essere già realizzatimo, non attendendo il completamento delle trattative di cessione ed evidenziando l’esigenza che vi sia una copertura per i lavoratori a partire dal primo luglio 2022 grazie al sostegno del MiSE. Pertanto, hanno dichiarato che manterranno le attuali agitazioni fermo restando la completa disponibilità a diverse considerazioni in presenza di una proposta concreta di volumi produttivi.

L’Assessore Chiorino della Regione Piemonte ha preso atto degli accordi di riservatezza con il nuovo interlocutore ma ha chiesto di conoscere notizie più precise in modo che le Istituzioni possano mettere a disposizione gli strumenti, adatti e necessari, per la tutela occupazionale.

Il dott. Bianchessi della Regione Lombardia ha ribadito che, a fronte della concessione della cassa integrazione, gli investimenti non costituiscono solo un impegno ma un vero e proprio adempimento normativo che non deve essere disatteso per non incorrere in violazioni di legge; pertanto ha auspicato la buona volontà dell’azienda a cercare soluzioni.

Il Sindaco di Novi Ligure ha condiviso quanto espresso dall’assessore Chiorino e ha messo evidenziato l’impegno del Comune per poter garantire la continuità della produzione dello stabilimento e la tutela occupazionale ribadendo l’importanza di maggiore chiarezza da parte dell’azienda.

Il dott. Annibaletti ha sintetizzato che i punti all’ordine del giorno sono sostanzialmente:

  • L’accordo sottoscritto il primo luglio 2021, con un programma di investimenti legato alla concessione dell’ammortizzatore sociale.
  • Il sostegno da parte delle istituzioni a forme di investimento che non si concretizzino solo nella valorizzazione del marchio storico ma che garantiscano la salvaguardia occupazionale.

La società ha affermato che ci sono prospettive di un potenziale fatturato in crescita; ha reso noto che si sta cercando di procurare nuovi ordini anche per rendere più appetibile lo stabilimento ma che lo stato di agitazione in corso non aiuta il processo; ha precisato comunque che la tempistica per la potenziale cessione è molto stringente e che l’esclusiva scadrà a breve, comunque prima della pausa estiva.

Le OOSS hanno chiesto, nel caso in cui non si dovesse realizzare il passaggio di proprietà della società, la disponibilità della Pernigotti e delle Istituzioni a fornire una risposta a tutti i lavoratori, sottolineando che al momento, nonostante le agitazioni, i prodotti sono tutti in sicurezza, nulla è a rischio di deperimento e che nessun ordine è stato bloccato.

Il dott. Annibaletti ha ribadito che, in sinergia con le istituzioni locali, continuerà a monitorare lo stato di avanzamento delle trattative, in vista di un prossimo appuntamento nel mese di aprile, ed ha invitato l’azienda a mantenere l’impegno di offrire urgenti risposte alle parti sociali e ad illustrare, in modo più dettagliato, i contenuti dell’accordo con il nuovo investitore.

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