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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Softlab Tech Spa   
Settore: ICT-TLC  
Numero dipendenti: 1124
Data: 13 gennaio 2022

In data 13 gennaio 2022, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto, in videoconferenza e in presenza, l’incontro riguardante la società Softlab Tech Spa, presieduta da Luca Annibaletti, Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa. Hanno partecipato: per il Ministero dello Sviluppo Economico Stefano D’Addona, Capo della Segreteria tecnica del Viceministro Todde, Chiara Cherubini della Segreteria tecnica del Ministro, Maria Laura Bruno e Paola Capone; per la Regione Campania l’Assessore alle Attività produttive e al Lavoro Antonio Marchiello e Gennaro Caiazzo; per la Regione Lazio Giulia Sforza e Giacomo Ranieri; per la Regione Lombardia Carlo Bianchessi e Antonio Genova; per Invitalia Tommaso Cafora; per Softlab Tech Spa Giovanni Casto, Marco Alemi, Simone Angeli, Gaetano Centore, Simonetta Fraioli, Renata Rossemi, Alessandro Zanchi. Sono intervenute le segreterie nazionali e territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Failms, Ugl Metalmeccanici, unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti ha invitato i rappresentanti dell'azienda a dare un aggiornamento in merito alle prospettive aziendali per il 2022, sull’aspetto occupazionale e sull’utilizzo della cassa integrazione.

Il dott. Casto ha comunicato che alla data del 31 dicembre 2021 il totale dei lavoratori sono 1.124 e che l’utilizzo delle ore di CIGO ha avuto un andamento lineare ed una diminuzione nel dicembre 2021. In particolare, nelle sedi di Roma e Milano la CIGO riguarda, prevalentemente, le risorse di Staff a seguito della chiusura degli uffici e della duplicazione delle funzioni tra le diverse aziende del Gruppo Softlab acquisite nel 2020. Il livello di CIGO raggiunto al 31 dicembre 2021 in queste due sedi, pari al 4% dei dipendenti assunti sulle due sedi, sarà difficilmente comprimibile nei prossimi mesi. Nel corso del 2021, la percentuale di utilizzo della Cigo per gli stabilimenti di Caserta, Marcianise e Napoli è diminuito in maniera significativa sebbene rimanga ancora elevata; nella sede di Lecce non si è fatto ricorso alla Cigo. Il ricorso alla Cigo potrebbe essere mitigato da svaria-ti elementi quali la disponibilità di fondi per la formazione delle risorse e il reimpiego dei lavoratori su attività per le quali ci sono, già adesso, bisogni aziendali. Le ore di formazione del 2021 sono state erogate con il fondo nuove competenze.

Le OO.SS. hanno chiesto delle risposte in merito all’utilizzabilità delle risorse del Fondo Grandi imprese in difficoltà gestito da Invitalia, così come prospettato nei precedenti incontri; sull’avvio del Polo dell’informatica nell’area di Marcianise; sulla situazione economica e finanziaria dell’azienda, atteso che alcuni dipendenti hanno ricevuto in ritardo il pagamento dello stipendio di gennaio nonché alcune problematiche nella liquidazione del Tfr. Ad avviso dei sindacati, sembra che vi sia stato un rallentamento del processo industriale, giacché molti lavoratori assunti da bacino Jabil per lo svolgimento di attività industriali stanno svolgendo attività di natura diversa. L’obiettivo del Piano industriale di raggiungere la piena occupazione nel primo trimestre 2022 appare difficilmente perse-guibile. Le OO.SS. hanno chiesto maggiore chiarezza sia sul Piano industriale che sulla situazione finanziaria allo scopo di comprendere gli interventi per stabilizzare la società e non incorrere nel rischio per i dipendenti in generale di non ricevere la corresponsione delle retribuzioni nei tempi dovuti, ed in particolare, per i dipendenti in Campania, di non essere pienamente occupati od utilizzati.

Il dott. Casto ha precisato che il piano industriale ha subito un rallentamento solo nella parte industriale. In merito alla situazione finanziaria, ha reso noto che la precedente proprietà aveva fatto ricorso ad un accordo di ristrutturazione con Agenzia delle Entrate ed è ancora in corso la rateazione di un debito di circa 28 milioni di euro che è stato accumulato dalla precedente gestione. Ha garantito il pagamento anticipato della cassa integrazione oltre ad una integrazione della stessa.

La dott.ssa Rossemi ha evidenziato che la società ha necessità di avviare la formazione su alcune sedi, in particolare quelle campane, e che essa potrà partire più velocemente qualora fosse sostenuta da finanziamenti. Ha inoltre precisato che condizione imprescindibile è che all’interno del verbale di accordo sottoscritto dal Tavolo Nazionale, venga inserita la precisazione che i percorsi di Formazione realizzati dall’impresa saranno affidati in deroga alle procedure di evidenza pubblica al fine di garantire il buon esito dei futuri accordi. Previa verifica della predetta condizione, si propone per i lavoratori di Softlab la realizzazione di un percorso di formazione continua finalizzata alla riqualificazione ed aggiornamento del personale occupato da coinvolgere, finanziato con risorse regionali. In particolare si prevede la realizzazione di un percorso formativo da realizzarsi in costanza di rapporto di lavoro per un periodo non superiore alle 400 ore complessive. Il costo del singolo percorso verrà calcolato in base alle UCS previste dal Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 297 del 14/11/2014 (Fascia docenza B - UCS ora corso € 117,00 x n. tot. ore corso). La proposta progettuale potrà prevedere un numero di partecipanti di circa 150 fino ad un massimo di 20 soggetti per aula. Ciascun Progetto dovrà concludersi, entro e non oltre il 31/12/2022, salvo motivate richieste di proroga e relative autorizzazioni rilasciate dall’Amministrazione regionale. Gli incentivi previsti saranno erogati nel rispetto della normativa sugli Aiuti di Stato, pertanto, l’impresa dovrà garantire ai sensi del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014 (regolamento generale di esenzione per categoria) il possesso dei requisiti richiesti per la concessione dell’aiuto ed il cofinanziamento richiesto dal regolamento. A tal fine si precisa che la quota pubblica di finanziamento del progetto sarà calcolata sulla base delle intensità di aiuto previste dal Reg (UE) 651/2014 e smi. La restante quota del costo totale dell’azione dovrà restare a carico dell’Impresa, quale quota di finanziamento privato obbligatorio a tal fine il costo del lavoro costituisce esclusivamente quota di cofinanziamento privato.

L'Assessore Marchiello ha sottolineato che la Regione Campania ha già avviato le interlocuzioni con Softlab sul tema della formazione e ha precisato che i relativi dettagli tecnici saranno verificati in sede di proposta progettuale con i competenti uffici regionali.

Il dott. Genova ha preso atto che le strategie aziendali non sono sufficientemente chiare ed ha assicurato che, chiarite queste, la Regione Lombardia è disponibile ad avviare un confronto per comprendere gli strumenti da mettere in campo.

Il dott. Annibaletti ha informato i presenti che Softlab non ha potuto accedere ai finanziamenti previsti dal Fondo Grandi Imprese in Difficoltà, in quanto, alla data del 31.12.2019, non risultava in bonis a causa della pendenza della rateizzazione del debito fiscale effettuata nel 2017 ai sensi dell’art 182 ter legge fallimentare che Softlab ha ereditato dalla precedente proprietà. Ha, pertanto, inviato la società ad un rafforzamento patrimoniale e finanziario, sia ricercando possibili investitori nel capitale sia dotandosi di adeguate forme di finanziamento del capitale circolante che permettano, tra l’altro, la corresponsione delle retribuzioni nelle tempistiche dovute. Il MiSE continuerà a monitorare con attenzione l’evoluzione di tutte le vicende societarie e, allo stesso tempo, ha richiesto impegno da parte dell’azienda a fornire la condivisione delle informazioni possibili per esaminare l’evolversi della situazione nonché a presentare per il prossimo incontro un Piano industriale maggiormente dettagliato sia sulle linee di attività che sulla formazione nelle sedi campane. Il tavolo sarà aggiornato a breve termine. 

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