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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Alcar industrie S.r.l.
Settore: Meccanica
Numero dipendenti: 393
Data: 12 gennaio 2022

In data 12 gennaio 2022, si è tenuto l’incontro, in video conferenza, convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico riguardante le a società Alcar industrie S.r.l. in concordato preventivo. La riunione è stata presieduta da Luca Annibaletti, Coordinatore della Struttura per le Crisi di impresa ed hanno partecipato: per il MiSE Stefano D’Addona Responsabile della segreteria tecnica del Viceministro Todde, Chiara Cherubini della segreteria tecnica del Ministro, Francesca Borea e Paola Capone della Divisione XI Crisi di Impresa; per la Regione Piemonte Claudio Bonante e Alberto Anselmo; per la Regione Puglia Leo Caroli Presidente della Task force regionale per l’occupazione; per Alcar Industrie Srl, l’Amministratore Unico Savino Biagio D’Elia; per Mog Srl (controllante di Alcar), l’Amministratore giudiziario Giuseppe Glorioso assistito da Enrico Lombardo, Giacomo Ponzio e Fabrizio Abbate; per AIM Srl e OVV SpA Franco Fabrizio Baldi assistito da Marco Sogaro e Giampietro Castano. Sono intervenute le segreterie nazionali e territoriali di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Cisal, unitamente alle Rsu.

Il dott. Annibaletti ha invitato i rappresentati della società AIM, aggiudicataria del complesso aziendale di Alcar, a voler illustrare il percorso che intende intraprendere per il superamento della crisi Alcar.

Il dott. Sogaro ha reso noto che tra AIM/OVV e i sindacati è in corso la definizione un accordo che impegna la società a rilevare 193 lavoratori del bacino Alcar, pari al 50% della attuale forza lavoro, che saranno distribuiti in modo proporzionale tra gli stabilimenti di Lecce e Vaie. La proposta di accordo, inoltre, prevede che la riassunzione avvenga previa interruzione del pregresso rapporto di lavoro e con il contestuale riconoscimento dell’anzianità pregressa nonché delle garanzie ex art. 18. Tale proposta è in corso di valutazione con le organizzazioni sindacali. Il dott. Sogaro ha precisato che il percorso proposto da AIM/OVV prevede di procedere ad un accordo ai sensi dell’art. 47 Legge n. 428/1990; di ricorrere alla Cigs per cessata attività, da attivarsi da parte della procedura, a favore dei lavoratori che non saranno riassunti, e di attivare le politiche attive del lavoro finalizzate alla formazione e, auspicabilmente, alla futura ricollocazione dei rimanti lavoratori del bacino Alcar.

L’Ing. Baldi, su invito del dott. Annibaletti, ha fatto una breve presentazione di AIM, partecipata al 100% da OVV, precisando che si tratta di una società operante nel medesimo settore di Alcar ma che produce una diversa gamma di prodotti. La società, che ha 220 dipendenti e presenta tra i principali clienti Chn Industrial, è fortemente incentrata sulla digitalizzazione e sull’utilizzo di macchine tecnologicamente avanzate: principi che, come l’ing. Baldi ha evidenziato, dovranno essere trasferiti su Alcar con l’intento di rilanciarla e renderla competitiva sui mercati.

Il dott. Giuseppe Glorioso ha reso noto che i clienti di Alcar Industrie sono stati informati dell’operazione di cessione ed hanno mostrato gradimento per il nuovo investitore OVV, una fiducia che è stata ulteriormente confermata attraverso la conferma degli ordinativi che hanno determinato un forte rimbalzo del fatturato di Alcar Industrie rispetto al dimezzamento registrato al momento dell’ammissione al Concordato preventivo.

Il dott. Giacomo Ponzio ha precisato che il ricorso alla Cigs per cessata attività e alle politiche attive del lavoro sia una strada percorribile a condizione che non comporti maggiori oneri per la procedura.

Le OO.SS. hanno accolto favorevolmente la proposta di OVV, ritenendo che si tratti di una occasione, auspicabilmente, di rilancio aziendale, ancorché molto complessa. Tuttavia, pur avendo apprezzato la proposta di assumere 193 lavoratori, hanno richiesto ad OVV ogni possibile sforzo di assumere ulteriori persone dal bacino Alcar, riconoscendo loro un diritto di prelazione nel caso di future assunzioni sia a tempo indeterminato sia a tempo definito per soddisfare eventuali picchi lavorativi. I sindacati hanno sollecitato anche le Istituzioni presenti a favorire i processi di ricollocazione. Le OO.SS., inoltre, hanno formulato le seguenti richieste: 1) agli organi della procedura, di verificare la possibilità di attivare la Cigs per cessata attività unitamente a dei percorsi di politica attiva per tutti le lavoratrici e i lavoratori che rimarranno nel bacino Alcar; 2) alla Regione Puglia, di verificare la disponibilità di strumenti di integrazione salariale; 3) ad Alcar Industrie, di chiarire la sorte dei crediti che i lavoratori dovranno ancora recuperare, sottolineando la gravità della situazione per il lavoratori ed i sacrifici che essi hanno dovuto sostenere a causa della crisi aziendale. Le OO.SS., infine, si sono rese disponili ad avviare immediatamente il confronto con l’investitore per discutere del piano industriale nonché di tutti gli aspetti della bozza di accordo. A tal riguardo hanno chiesto che OVV possa dare quanto prima delle risposte in merito alla controproposta inviatagli al fine di limare gli aspetti del futuro accordo.

Il Presidente Leo Caroli ha espresso soddisfazione per il confronto costruttivo tra le parti e per le dichiarazioni dell’ing. Baldi che, a suo avviso, dimostrano la solidità industriale e culturale della OVV. Tuttavia, ha rilevato la drammaticità della condizione in cui verseranno i restanti lavoratori del bacino. Ha rassicurato che la Regione Puglia metterà a disposizione le politiche attive del lavoro sia per i lavoratori che non saranno riassorbiti sia per coloro che verranno assunti da AIM, per questi ultimi attraverso la formazione on job, nonché a sostenere il rilancio industriale con investimenti cofinanziati. Si è reso immediatamente disponibile ad avviare dei tavoli di confronto regionali al fine di valutare tutti gli strumenti da mettere in campo. Associandosi alla richiesta dei sindacati, ha richiesto che AIM, nell’ambito dell’accordo ex art. 47 Legge 428/90, possa riconoscere il diritto di prelazione all’assunzione a favore dei lavoratori del bacino Alcar qualora si ravvisasse la necessità di procedere a future assunzioni. Riguardo alla richiesta delle OO.SS. di riconoscere una indennità integrativa salariale, ha comunicato che la Regione sta lavorando per rendere operativa questa indennità già nelle prossime settimane.

Il dott. Bonante ha reso noto che la Regione Piemonte può mettere a disposizione un percorso strutturato di politiche attive e di formazione sia in costanza di Cigs che di Naspi. Ha proposto la possibilità di utilizzare l’accordo di ricollocazione che permetterebbe al lavoratore di accedere ad una serie di benefici quale per es. il recupero dell’indennità di cassa residua, e ha ricordato che coloro che assumono lavoratori che provengono da tavoli di crisi possono beneficiare di sgravi contributivi. Ha palesato la disponibilità della Regione Piemonte ad avviare un tavolo di confronto con i sindacati per la ricerca della migliore soluzione, precisando che, al momento la Regione non prevede uno strumento di integrazione reddituale alle politiche attive.

Il dott. Lombardo, replicando alle domande del sindacato, ha precisato che i crediti pregressi dei lavoratori saranno integralmente corrisposti qualora si concludesse positivamente la cessione a favore di AIM/OVV.

L’ing. Baldi ha evidenziato che il percorso di rilancio industriale sarà complesso e graduale e richiederà degli investimenti per l’ammodernamento delle attrezzature e macchinari, oramai vetusti, nonché una riorganizzazione aziendale ed un importante piano di formazione del personale. Pertanto, sarà interesse dell’azienda accompagnare le politiche attive e fare tutto il possibile per assumere sempre più personale e creare le condizioni perché tutto ciò possa rendersi possibile.

Le OO.SS. hanno concordato con la possibilità di avviare tavoli regionali necessari ad individuare tutti gli strumenti da mettere in campo per la tutela dei lavoratori. In merito ad eventuali investimenti cofinanziati, hanno richiesto che questi possano essere elargiti con la condizione di attingere dal bacino Alcar per future assunzioni.

Il dott. Sogaro ha ricordato che entro fine mese dovrà perfezionarsi la procedura di cessione. A tale fine, si è impegnato ad inviare, a breve, ai sindacati la bozza dell’accordo ex art. 47, limata alla luce delle loro recenti osservazioni, così da poter riavviare immediatamente il confronto.

Il dott. Lombardo ha precisato che l’accordo di cessione andrà, successivamente, sottoposto al Tribunale e a marzo vi sarà l’adunanza dei creditori.

Il dott. Annibaletti ha riconosciuto alle parti di aver assunto un comportamento responsabile e costruttivo per mezzo del quale è stato possibile giungere al confronto odierno. Le ha esortate a continuare il confronto anche con le Regioni, per poter concludere l’accordo alla fine del mese corrente. Ha rassicurato che comunque il tavolo ministeriale sarà mantenuto attivo anche dopo il raggiungimento dell’accordo e sarà convocato a seguito delle interlocuzioni che vi saranno a livello locale.

 

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