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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Jabil Circuit Italia Srl  
Settore:  ICT-TLC
Numero dipendenti: 480
Data: 3 dicembre 2021

 

In data 3 dicembre 2021, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto in presenza e con collegamento in videoconferenza, l’incontro riguardante la società Jabil Circuit Italia Srl, presieduto da Luca Annibaletti Coordinatore della Struttura per le crisi di impresa. Sono presenti: per il MiSE Stefano D’Addona della Segreteria tecnica del Viceministro, Chiara Cherubini della Segreteria tecnica del Ministro, Paola Boscaino e Paola Capone della Divisione XI Crisi di Impresa; per Invitalia Paolo Alberto De Angelis, Katiuscia Tucci e Sandra Gargano; per la Regione Campania l’Assessore al lavoro Antonio Marchiello e Gennaro Caiazzo; per Jabil Circuit Italia Srl l'Amministratore Delegato Clemente Cillo e il responsabile H.R. Antonio Palumbo; per TME S.r.l. Aniello Stellato e Antonio Acconcia, per Confindustria Campania Lorenzo Chiello, per Anpal Angela Nardone e Anna Volpi, per Anpal Servizi Spa Elena Viscusi. Sono presenti le segreterie nazionali e territoriali di Cgil, Cisl, Failms Cisal, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Ugl Metalmeccanici, unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti apre l'incontro dando la parola all'azienda per i necessari aggiornamenti.

L’ing. Cillo riassume il piano industriale di Jabil che vede un impegno crescente dell’azienda nei nuovi mercati per i settori emergenti dell'energia e della green economy che ha portato all’analisi delle competenze interne al fine di allinearle ai nuovi mercati e alla nuova strategia aziendale. Il piano industriale prevede, inoltre, la saturazione di 250 risorse e la conseguente eccedenza di 230 posizioni. Jabil, allo scopo di gestire questo esubero in modo non traumatico, lo scorso 7 giugno, ha sottoscritto con le Parti sociali un accordo che prevede l’utilizzo della cassa integrazione per crisi fino a gennaio 2022 e un pacchetto di incentivi economici a favore delle uscite volontarie con o senza un percorso di reimpiego. Parallelamente, Jabil ha sottoscritto un accordo con TME in forza del quale quest’ultima si è impegnata ad assorbire una parte degli esuberi della prima, su base volontaria, che avverrà a uguali condizioni di stipendio e mansioni. Jabil, su sollecitazione dei sindacati, ha anche disposto un aumento dell’incentivo all’esodo. L’ing. Cillo ha comunicato che l’azienda può ricorrere ad ulteriori 7 mesi di Cassa integrazione ancora disponibili nell’ambito del quinquennio, per permettere il completamento del percorso di reimpiego.

L’ing. Stellato, socio ed amministratore di TME, ha precisato che la sua è una società di ingegneria che si occupa anche di assemblaggio; il recente cambio di strategia di TME è stato determinante per il raggiungimento degli accordi di lungo termine con i clienti istituzionali. Tale operazione porterà al raddoppio del volume di attività nel prossimo anno e mezzo. L’ing. Stellato evidenzia che per far fronte all’incremento produttivo necessita di assumere personale già esperto, che può essere attinto dal bacino Jabil attraverso l’assunzione di 50 lavoratori a trimestre.

L’ing. De Angelis dichiara la disponibilità di Invitalia a partecipare nel capitale della newco che sarà costituita con TME attraverso lo strumento del Fondo salvaguardia per la realizzazione del progetto descritto, precisando che la velocità di attuazione del piano industriale dipenderà dalla capacità di assumere personale esperto in tempi brevi.

L’Assessore Marchiello dichiara la piena disponibilità della Regione Campania a sostenere il progetto, mettendo a disposizione lo strumento della formazione. Chiede all’azienda l’indicazione delle tempistiche della ricollocazione del personale.

L’ing. Cillo precisa che la attuale cassa integrazione scadrà il 27 gennaio 2022 e sarà prorogabile per sette mesi, alla scadenza dei quali dovrà completarsi il percorso di ricollocazione.

L’ing. Stellato precisa che TME presenterà un pacchetto per la formazione che sarà usata a seconda delle esigenze concrete, evidenziando che in presenza di personale con alta professionalità non sarà necessario ricorrervi.

La dott.ssa Viscusi dichiara la piena disponibilità di Anpal insieme ad Anpal Servizi, laddove la Regione lo ritenga opportuno, a fornire assistenza tecnica nella definizione dei piani formativi.

Le OO.SS. chiedono maggiori dettagli sul piano industriale di Jabil al fine di conoscere le strategie future aziendali; sul piano industriale di TME, per capire le modalità e i tempi di assorbimento dei lavoratori Jabil in esubero; nonché le prospettive lavorative future che gli verranno offerte, così da poter velocizzare il processo di ricollocazione. Evidenziano, in particolare, che gli ulteriori 7 mesi di cassa integrazione non appaiono sufficienti a garantire la conclusione del processo di riassorbimento del personale che prevede l’assunzione di 50 persone a trimestre. Chiedono, inoltre, maggiori informazioni sulla newco che sarà costituita da TME e Invitalia al fine di riassorbire il personale in esubero di Jabil. A proposito della ricollocazione dei lavoratori ex Jabil ricordano che 23 lavoratori, assunti dalla società Orefice, sono stati recentemente licenziati. I sindacati si dichiarano disponibili a firmare accordi sulla formazione che portino alla ricollocazione e chiedono di seguire separatamente le vicende Jabil e TME, data le loro specifiche caratteristiche e complessità.

L'ing. Cillo ribadisce che il piano industriale di Jabil conferma la volontà di rimanere sul territorio con l’insediamento di Marcianise - che sarà saturato con una forza lavoro pari a 250 unità - come è dimostrato dalla ricerca di nuovi settori di mercato e nuove attività senza le quali lo stabilimento sarebbe stato condannato alla chiusura. Ribadisce, altresì, l’intenzione di Jabil di voler incrementare l’ammontare degli incentivi e quindi di aver fatto un passo in avanti rispetto all'accordo del 7 giugno u.s.

L’ing. Stellato annuncia l’ufficialità dell’ingresso di Invitalia nella newco che sarà costituita da TME per assorbire il personale Jabil in esubero. Precisa, inoltre, che la presenza del socio Invitalia garantirà lo sviluppo e la tenuta del piano industriale attraverso l’inevitabile ruolo di vigilanza che ha sullo stesso. TME, inoltre, si rende pienamente disponibile ad approfondimenti del piano industriale, di cui una versione particolarmente approfondita è già stata fornita ad Invitalia. Precisa, inoltre, che le 13 persone entrate in TME, le quali non hanno usufruito né di cassa integrazione né della formazione, stanno tutte lavorando nel ruolo in cui sono state assunte. Il piano dettagliato verrà presentato celermente auspicando la condivisione con le parti sociali non perdere opportunità di mercato.

Il prof. D'Addona precisa che il MiSE ha chiesto esplicitamente alla TME di considerare i 23 lavoratori Orefice nel proprio piano di assunzione e fa sapere che TME, di risposta, si è impegnata a considerare nel piano industriale le professionalità dei 23 lavoratori di Orefice.

L’assessore Marchiello chiede alla TME e ad Invitalia di valutare la possibilità di assorbire 80 lavoratori Jabil a trimestre in luogo dei 50 pianificati, in quanto tale operazione consentirebbe di arrivare alla saturazione, compresi i 23 lavoratori di Orefice, entro i termini di copertura della cassa integrazione. A tale proposito dichiara la piena disponibilità della Regione Campania ad incontrare l'azienda TME.

L’ing. Stellato assicura la totale disponibilità a valutare la richiesta dell'assessore Marchiello, compatibilmente con i risultati delle analisi di rimodulazione del piano industriale. Evidenzia la piena fiducia nel sindacato e la volontà di svolgere ogni attività con il loro coinvolgimento. A fronte della richiesta, l’ing. Stellato evidenzia che l’attività aziendale è molto diversificata, e precisa in dettaglio i settori di attività dei principali ordini di TME.

Il dott. Annibaletti chiude l’incontro sottolineando che è stato possibile ufficializzare l’ingresso di Invitalia nella citata newco solo dopo che la stessa ha condotto un’analisi dell’intero progetto. Ciò deve rappresentare una garanzia di positiva conclusione del processo di ricollocazione del personale. Registra, inoltre, l’impegno di Jabil a condividere maggiori dettagli sull’impiego delle 250 risorse nonché sul proprio piano industriale. Ringrazia la TME per l'impegno ad un processo di reindustrializzazione che prevede un numero di occupati importante e sostiene la richiesta della Regione Campania di stabilire i tempi del percorso. Accoglie la richiesta sindacale di affrontare d’ora in poi in modo distinto le vicende Jabil e TME e auspica il proseguimento del dialogo tra le parti. Il MiSE si impegna a monitorare gli sviluppi di entrambe le vicende societarie e a riconvocare nuovi tavoli per i successivi aggiornamenti.

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