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Documento:Verbale di incontro
Azienda:BLUTEC in A.S.
Settore:Automotive
Numero dipendenti:Circa 1.100 (Gruppo)
Data: 9 settembre 2021

Il 9 settembre 2021 si è svolta, presso la sede del Ministero e in videoconferenza, la riunione convocata dal Ministero dello sviluppo economico, avente ad oggetto il Gruppo Blutec in Amministrazione Straordinaria.

All’incontro, presieduto dal Viceministro Alessandra Todde e moderato dal Coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa Luca Annibaletti, erano presenti: per il Mise, Stefano D’Addona Capo della Segreteria Tecnica del Viceministro, Chiara Cherubini, Roberto Sampiero, Marco Calabrò, Giorgio Giovagnoli, Rosanna Argentieri e Paola Capone; per Invitalia Paolo Praticò e Tommaso Cafora; per il Comune di Termini Imerese il Sindaco Maria Terranova e Giuseppe Lucio Maria Preti; per la Regione Abruzzo l’Assessore al Lavoro Pietro Quaresimale e Pietro De Camillis; per la Regione Basilicata Maria Antonietta Bellitto; per la Regione Piemonte Alberto Anselmo e Livio Boiero; per la Regione Siciliana Carmelo Frittitta, Pippo Maria Ricciardo e Giovanna Segreto; i Commissari straordinari Blutec Andrea Filippo Bucarelli, Giuseppe Glorioso e Fabrizio Grasso; il consulente dei commissari Pierluigi Vasquez; le rappresentanze delle segreterie nazionali e territoriali di CGIL e CISL, Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e UGL Metalmeccanici unitamente alle RSU.

Il dott. Annibaletti ha aperto l’incontro invitando il Dirigente della Divisione X “Amministrazione Straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza” a fornire gli aggiornamenti sullo stato della procedura di amministrazione straordinaria.

Il dott. Sampiero ha informato che il giorno precedente è stato adottato il provvedimento di diniego della soluzione concordataria e di contestuale richiesta ai Commissari di presentazione di un programma di cessione degli asset aziendali da presentare entro 60 giorni.

I Commissari hanno comunicato di aver preso atto del richiamato provvedimento e hanno annunciato la volontà di predisporre il programma di cessione in termini più contenuti rispetto a quelli concessi dalla normativa, comunque compatibili con la scadenza del 30 settembre 2021 della cassa integrazione. Hanno auspicato che il Ministero del Lavoro conceda la proroga della stessa CIGS al 18 ottobre 2021, in modo da uniformarne la scadenza con il termine del biennio dell’Amministrazione Straordinaria. Hanno informato, inoltre, che la cessione del ramo d’azienda “Metallic” è in via di definizione, così come quella del ramo “Engeneering” (per quanto riguarda Ingegneria Italia). Per i rami “Chemical” e “Lighting” di Blutec, invece, i Commissari hanno ribadito l’impegno a predisporre il programma per la cessione prima dei 60 giorni previsti (auspicabilmente entro il prossimo 18 ottobre). In tutti i casi verranno privilegiate soluzioni che salvaguardino la forza lavoro e l’attività produttiva rispetto ai creditori. L’avv. Grasso, inoltre, ha sottolineato che, dal momento dell’approvazione del programma di cessione dei complessi aziendali, potrà essere accordata una proroga di due anni della durata della procedura di Amministrazione Straordinaria, accompagnata da ulteriori 24 mesi di cassa integrazione. I Commissari hanno assicurato che, nel corso di questi ulteriori 2 anni, lavoreranno per giungere ad una soluzione finalizzata alla riqualificazione del sito di Termini Imerese, per poi procedere con la sua cessione. I Commissari hanno comunicato, inoltre, che la partecipazione di maggioranza nella società brasiliana Stola Do Brasil probabilmente verrà ceduta al gruppo Stellantis che rinuncerà ai crediti vantati verso Blutec con un conseguente alleggerimento dello stato passivo. Hanno concluso, infine, auspicando la collaborazione attiva di Invitalia e degli enti locali e della Regione Siciliana, al fine di rendere il sito di Termini Imerese maggiormente attrattivo per gli investitori esterni.

Le OO.SS. hanno chiarito di aver sempre avuto perplessità sul piano concordatario e hanno palesato preoccupazione per l’ipotesi in cui non si dovesse realizzare la cessione del sito di Termini Imerese che, allo stato attuale, presenta maggiori problematiche rispetto agli altri rami d’azienda per i quali è stata già trovata una soluzione. Pertanto, hanno chiesto quale tipo di intervento pubblico si possa programmare per riqualificare e portare un acquirente per tale stabilimento. Hanno auspicato l’individuazione di soluzioni solide e in grado di assicurare l’occupazione di tutti i lavoratori nonché l’ingresso di Invitalia nella compagine societaria. I Sindacati hanno evidenziato, inoltre, l’opportunità di individuare un meccanismo per permettere il prepensionamento per i lavoratori che abbiano maturato i requisiti e di procedere, parallelamente, con percorsi formativi per tutte le lavoratrici e i lavoratori effettivamente impiegabili. Hanno ricordato la necessità di sfruttare, ai fini del rilancio del sito di Termini Imerese, la sua vicinanza ad altri stabilimenti industriali e la presenza in Sicilia del più grande impianto italiano di produzione di semiconduttori - di cui il mercato è ora carente. Tutto ciò potrebbe rappresentare un punto di forza per il sito di Termini Imerese. Hanno ricordato, infine, la necessità di rinnovare l’Accordo di programma dell’area di crisi industriale complessa di Termini Imerese.

È intervenuto il Direttore Generale del Dipartimento Attività Produttive della Regione Siciliana, il dott. Frittitta, il quale ha confermato che la Regione ha previsto un significativo impegno finanziario nell’area di Termini Imerese con le risorse stanziate nell’Accordo di Programma scaduto a luglio 2018 e ha annunciato che nella programmazione 2021-2027 saranno previste risorse finanziarie per le aree di crisi industriale complessa (Termini Imerese e Gela) che consentiranno di confermare tale impegno anche nell’Accordo di prossima approvazione. Ha sottolineato che l’area di Termini Imerese è stata inserita nella Zes quale elemento attrattivo per futuri investimenti.

Il dott. Praticò di Invitalia ha sottolineato che da giugno 2020 Invitalia ha ripetutamente incontrato un gruppo di investitori interessati al rilancio del sito di Termini Imerese; tuttavia, le interlocuzioni non sono andate a buon fine per la mancanza degli elementi necessari ad accedere agli incentivi. Il dott. Praticò ha concluso palesando la disponibilità di Invitalia ad accompagnare il futuro investitore nel percorso di rilancio dello stabilimento siciliano, in presenza di un consistente progetto di reindustrializzazione.

È intervenuto il dott. Bucarelli sottolineando che gli imprenditori interessati ad investire sul sito di Termini Imerese hanno necessità di avvalersi delle risorse previste nell’Accordo di Programma. Ha auspicato che il bando successivo all’approvazione del programma di cessione possa prevedere per gli imprenditori la partecipazione ad una data room con Mise, Invitalia e le altre parti coinvolte nel progetto, al fine di valutare ex-ante la fattibilità delle proposte imprenditoriali.

Ha preso la parola il dott. Ricciardo della Regione Siciliana per sottolineare come con i fondi residui di Ministero del lavoro e INPS sarebbe possibile prevedere interventi di politiche attive del lavoro.
Il dott. Anselmo della Regione Piemonte ha proposto l’istituzione di un tavolo di confronto a livello territoriale a seguito della definizione del programma di cessione, per approfondire le manifestazioni d’interesse pervenute al fine di definire un quadro di strumenti regionali di supporto nonché il quantum delle politiche attive del lavoro.

Il Sindaco di Termini Imerese ha condiviso la proposta delle rappresentanze sindacali circa la possibilità di accompagnare alla pensione il maggior numero di lavoratori possibile, al fine di ridurre il bacino dei soggetti da reimpiegare. Ha, infine, chiesto l’istituzione di un tavolo permanente, specifico per Termini Imerese, da convocare mensilmente.

Ha concluso i lavori il Viceministro Todde la quale, accogliendo la richiesta del Sindaco di Termini Imerese, si è impegnata a convocare un tavolo con periodicità mensile, al fine di condividere la strategia industriale per il sito siciliano e fornire aggiornamenti in merito al nuovo piano che verrà predisposto dai Commissari Straordinari. Il Viceministro ha evidenziato la necessità di trovare una soluzione che sia sostenibile ma, a tal fine, ha sottolineato che occorre preventivamente stabilire e programmare il modo per rendere l’area di Termini Imerese una realtà produttiva e competitiva.

Il Tavolo verrà riconvocato a valle della scadenza del termine, 18 ottobre 2021, previsto per la presentazione del progetto di cessione.

 

 

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