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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Corneliani S.r.l.
Settore: Moda e abbigliamento
Numero dipendenti: 600
Data: 23 marzo 2021

In data 23 marzo 2021 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto l’incontro avente ad oggetto la situazione dell’azienda Corneliani. L’incontro era presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Hanno partecipato per il MiSE, il Capo di Gabinetto Paolo Visca, il Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Pamela Morassi, Chiara Cherubini, Stefano D’Addona, Davide Amorosi Dirigente della Divisione XI Crisi di Impresa e Francesca Borea del medesimo ufficio. Hanno altresì partecipato per la Regione Lombardia l’Assessore al Lavoro Melania Rizzoli; il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi; il Commissario Giudiziale Luca Gasparini; Ernesto Somma di Invitalia; Giorgio Brandazza per la Società Corneliani, Paolo Montironi in rappresentanza di Investcorp, socio di maggioranza e Stefano Corneliani in rappresentanza dei soci di minoranza. Sono intervenute le Segreterie Nazionali e Territoriali di FEMCA-CISL, FILCTEM-CGIL e UILTEC-UIL.

Il Ministro Giorgetti ha aperto l’incontro comunicando che in mattinata il Fondo Investcorp aveva proposto una soluzione per garantire la continuità della società Corneliani e invitando l’Avv. Montironi, in rappresentanza del Fondo, a descriverla.

L’Avv. Montironi ha comunicato che Investcorp, accogliendo l’invito del Ministro ad agire responsabilmente, ha richiesto ed ottenuto dai suoi investitori la disponibilità ad impegnarsi con nuovi investimenti in Corneliani mediante una ipotesi di concordato di continuità indiretta, attraverso la creazione di una NewCo che rileverebbe dalla società Corneliani il ramo di azienda comprendente gli impianti produttivi e gli addetti. Il capitale sociale della NeWCo verrebbe costituito dall’investimento di 7 milioni di euro, unitamente ai 10 milioni di euro che eventualmente Invitalia investirebbe attraverso l’accesso agli strumenti di sostegno valutati negli scorsi mesi. La proposta è condizionata all’approvazione da parte della società Corneliani, del Tribunale, del Commissario giudiziale e di Invitalia.

Il Prof. Somma di Invitalia ha fatto presente che il progetto, trasmesso solo nelle ore antecedenti alla riunione del tavolo MiSE, necessita di un’accurata istruttoria tecnica e che tuttavia, ad una prima lettura, l’operazione sembra avere i presupposti per l’accesso agli strumenti previsti nel capo II del Decreto ministeriale di attuazione ex art. 43 Dl. 34/2020.

Il Commissario giudiziale ha rilevato che, per come descritta dall’Avv. Montironi, l’operazione sembra essere compatibile con la procedura concordataria in continuità indiretta.
Ha inoltre ricordato che il termine posto dal Tribunale del 15 aprile è improrogabile ai fini della presentazione della proposta concordataria.

Alla domanda del Ministro Giorgetti sulla previsione relativa all’occupazione della forza lavoro, l’AD Giorgio Brandazza ha risposto che, sulla base delle prime valutazioni che si stanno tuttora approfondendo, sarà necessaria la riorganizzazione dei complessi aziendali -- principalmente all’estero e in misura minore in Italia -- per rendere sostenibili le produzioni, che riguarderà la dismissione di alcune attività e il possibile ridimensionamento dalla forza lavoro, ancora da quantificare e da gestire con strumenti concordati con le parti sociali (anche tenendo conto del marcato turnover che si è verificato nei mesi scorsi e del consistente numero di addetti in età pensionabile).

Le OO.SS. hanno ringraziato il Ministro per la tempestiva convocazione del tavolo e valutato positivamente la proposta fatta oggi da Investcorp riservandosi di entrare nel merito del piano industriale ed occupazionale in un confronto da costruire con il supporto di tutte le misure di tutela occupazionale attualmente disponibili. Hanno sottolineato soprattutto l’importanza di arrivare ad un accordo di salvaguardia dell’occupazione e delle maestranze qualificate che costituiscono un patrimonio da non disperdere per il territorio e per il l’industria italiana.

Il Sindaco di Mantova ha accolto favorevolmente l’elemento di novità emerso rispetto al precedente incontro presso il MiSE sottolineando che, nella situazione di crisi dell’azienda e del settore in genere, la proposta di Investcorp sembra essere l’unica attualmente in grado di dare continuità produttiva all’azienda. Ha evidenziato la necessità di discutere del Piano industriale per chiarire in quale direzione la ristrutturazione è rivolta, la tempistica e le prospettive di permanenza produttiva sul sito di Mantova, ribadendo a tale scopo il ruolo fondamentale delle Istituzioni.

L’Assessore Rizzoli della Regione Lombardia ha espresso soddisfazione per il progetto industriale descritto da Investcorp che dà una speranza di continuità produttiva all’azienda. Ha confermato il supporto della Regione Lombardia ponendo una particolare attenzione alle lavoratrici donne che sono state maggiormente danneggiate dalla pandemia.

Il Dott. Corneliani, anche a nome degli altri azionisti di minoranza, ha confermato il favore verso la proposta di Investcorp, chiedendo tuttavia anche di prendere in considerazione la possibilità di accedere al Capo III del Fondo di Salvaguardia (ex art. 43 Dl. 34/2020) e offrendo, a tale riguardo, la disponibilità della famiglia Corneliani a fornire il proprio contributo, seppure inferiore a quello annunciato da Investcorp. Ha poi sottolineato la necessità di salvaguardare il prezioso know how della Corneliani anche per gestire la crisi che sta colpendo il settore tessile. Ha inoltre confermato che la famiglia Corneliani vaglierà la percorribilità anche di eventuali proposte alternative di maggiore tutela per i lavoratori e l’azienda.

Il Ministro Giorgetti ha concluso l’incontro precisando che se dovesse presentarsi una offerta alternativa sarebbe certo ben accolta, tuttavia nel tempo disponibile fino al 15 aprile p.v. la soluzione offerta dal Fondo Investcorp sarà valutata attentamente e nel più breve tempo possibile -- vista l’inderogabilità del termine fissato dal Tribunale -- in quanto sembra avere aspetti di concretezza e in quanto conferma che il Fondo crede nelle capacità di ripresa dell’azienda Corneliani.

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