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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Stefanel S.p.A. in A.S.
Settore: Tessile/Moda
Numero dipendenti: 253
Data: 20 gennaio 2021

In data 20 gennaio 2021, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuto l’incontro, in video conferenza, riguardante la società Stefanel S.p.A. in Amministrazione Straordinaria. La riunione era presieduta da Stefano D’Addona, Capo della Segreteria Tecnica del Sottosegretario Todde. Hanno partecipato per il MiSE Chiara Cherubini, Federico Pennati, Roberto Sampiero Dirigente della Divisione X Amministrazioni Straordinarie, Davide Amorosi Dirigente della Divisione XI Crisi di Impresa, Paola Boscaino e Francesca Borea. Hanno altresì partecipato: per la Regione Veneto Mattia Losego di Veneto Lavoro; per Stefanel S.p.A. in AS il Commissario Straordinario Raffaele Cappiello, assistito da Patrizio Bernardo e Claudia Schmiedt dello studio Defino e associati Willkie Farr&Ghallagher, Cristian Battistello CFO, Riccardo Bagolin COO; Caterina Baldi Guarinoni, Sara Fiorucci di Assoindustria Veneto Centro; per Oviesse Stefano Beraldo CEO, Nicola Perin CFO, Stefano Pessi General Counsel, Nicola Scattolin Responsabile Risorse Umane e Relazioni Sindacali e Luciano Guadagno, assistiti da Gianluca Spolverato. Sono intervenute le segreterie nazionali e territoriali di Cgil, Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario, unitamente alle Rsu.

Il Prof. D’Addona ha aperto l’incontro precisando che si tratta del primo incontro con la società cessionaria del Gruppo Stefanel in Amministrazione Straordinaria e le parti sindacali con l’obiettivo di verificarne il piano industriale per il futuro degli asset aziendali in cessione.

L’Avv. Cappiello ha precisato che si procederà in tempi ristretti alla finalizzazione delle procedura di cessione del ramo d’azienda Stefanel Business Unit stente le attuali difficoltà finanziarie della gestione procedurale. Si sta lavorando per consentire ai 42 lavoratori che non rientrano nel perimetro dell’acquisizione di usufruire di un trattamento di cassa integrazione per cessazione, con l'obiettivo di ricollocarle con il sostegno della Regioni coinvolte.

Il Dott. Beraldo in premessa ha precisato che, nonostante le difficoltà congiunturali del settore, a cui si cumulano le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria, la società Oviesse in 15 anni è passata dal 2% all’8% di quota di mercato nazionale, grazie ad una crescita organica e a una crescita per acquisizioni. La scelta di acquisire Stefanel, un marchio così importante e conosciuto dagli italiani, è stata dettata dalla decisione di ampliare il mercato abituale di riferimento.
Il Dott. Beraldo ha garantito che il piano industriale prevede il rilancio del marchio Stefanel. Sotto il profilo commerciale ha confermato che verranno rilevati 23 negozi Stefanel con l’intenzione di aprirne altri, a gestione diretta ed in franchising, in tutto il territorio nazionale. In un periodo transitorio verrà fatto ricorso agli strumenti di integrazione salariale fino al completo reintegro di tutti gli addetti di Stefanel in cessione.

Le Organizzazioni Sindacali hanno valutato positivamente le prospettive di sviluppo prospettate dall’azienda aggiudicataria e il progetto di sviluppo del marchio Stefanel, ma hanno manifestato preoccupazione per i 42 lavoratori dei negozi che rimarranno a carico all’Amministrazione Straordinaria di Stefanel, chiedendo un impegno scritto da parte di Oviesse per un successivo ricollocamento di questi lavoratori all’interno del Gruppo. Hanno chiesto inoltre maggiori dettagli rispetto alla gestione degli addetti che fanno parte del perimetro in cessione e della gestione degli stessi fino al loro completo reintegro e sottolineato la necessità di un confronto puntuale su tutti i punti suddetti.

Il dott. Beraldo ha precisato che l’Azienda si è impegnata ad assorbire i 64 impiegati dei 23 negozi inclusi nel perimetro dell’offerta, i 7 impiegati dell’ufficio di Milano che verranno ricollocati in area lombarda e i 24 impiegati della sede centrale di Ponte di Piave. Resta ferma la disponibilità a prendere in considerazioni in futuro soluzioni che consentano di ampliare il novero dei dipendenti da ricollocare nel gruppo Oviesse, qualora le condizioni di mercato lo consentiranno.

Il Dott. Scattolin ha precisato che gli addetti che rientrano nel perimetro in cessione verranno transitoriamente gestiti con il supporto della cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione e della cassa integrazione Covid.

Il Prof. D’Addona in conclusione dell’incontro, ha specificato che il MiSE organizzerà a breve un incontro con i tecnici del MLPS per esplorare tutte le possibili soluzioni in tema di ammortizzatori sociali. Presso il MiSE, il tavolo rimarrà aperto anche a seguito della cessione, per il monitoraggio dell’andamento dei complessi aziendali.

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