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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Sider Alloys S.p.A.
Settore: Siderurgia
Numero dipendenti: 77 (+ bacino)
Data: 25 gennaio 2021

In data 25 gennaio 2021, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuto l’incontro, in video conferenza, avente ad oggetto la società Sider Alloys. L’incontro era presieduto dal Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde. Hanno partecipato per il MiSE Stefano D’Addona Capo della Segreteria Tecnica del Sottosegretario Todde, Davide Amorosi Dirigente della Divisione XI Crisi di Impresa, Chiara Cherubini, Federico Pennati, Francesca Borea e Paola Capone. Hanno altresì partecipato per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Adriano Lelli e Simone Casadei; per la Regione Sardegna gli Assessori al Lavoro Alessandra Zedda e all’Industria Anita Pili; per Invitalia Roberto Rizzardo; per la Società Sider Alloys Eros Brega e Marzia Borgese. Sono intervenute le Segreterie Nazionali e Territoriali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uilm e Ugl metalmeccanici, unitamente alle RSU.
In apertura il Sottosegretario Todde, in riferimento alla proroga e all’integrazione del trattamento di mobilità in deroga del bacino dei lavoratori ex Alcoa, ha invitato il Ministero del Lavoro ad illustrare gli ultimi sviluppi.
Il dott. Lelli ha precisato che è stata presentata dal Ministero del Lavoro una proposta di modifica della normativa vigente, che attualmente prevede la decurtazione dell’assegno di mobilità per gli anni successivi al primo. Tale modifica normativa servirebbe a rendere l’ammontare dell’assegno di mobilità omogeneo all’assegno corrisposto il primo anno, per tutti gli anni successivi in cui verrà corrisposto. La proposta di modifica normativa così descritta è attualmente al vaglio dell’INPS per la quantificazione degli eventuali costi, successivamente se ne valuterà la eventuale relativa copertura finanziaria.
L’Assessore Zedda ha posto in evidenza che la modifica normativa non dovrebbe costituire un aggravio finanziario aggiuntivo in quanto, in base alla normativa vigente, per gli anni di mobilità in deroga successivi al primo, è il lavoratore a ricevere un trattamento progressivamente più ridotto e non l’Inps a ricevere meno dallo Stato.
Le OO.SS. hanno ringraziato le Istituzioni per l’impegno profuso su questo tema di grande importanza, evidenziando che il problema della mobilità in deroga riguarda una grande platea di lavoratrici e lavoratori in tutta Italia. Hanno osservato che non servono ulteriori risorse per garantire la copertura economica di la proposta di modifica normativa e chiesto che ai lavoratori venga garantita la continuità temporale nella corresponsione dell’assegno di mobilità, senza i ritardi che si ripetono ogni anno ad ogni successivo rinnovo di decreto.
Il sottosegretario Todde ha confermato che verranno fatte tutte le verifiche necessarie e tentate tutte le strade per evitare che i lavoratori del bacino ex Alcoa siano penalizzati mentre si sta lavorando per trovare una soluzione strutturale di rilancio per la loro ricollocazione in una società con prospettive di sviluppo industriale di lungo periodo.
Ha chiuso la riunione preannunciando che il tavolo di confronto ministeriale verrà riconvocato per il monitoraggio sia della modifica normativa, sia dell’andamento del piano industriale.

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