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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Corneliani S.r.l.
Settore: Moda e abbigliamento
Numero dipendenti: 600 in Italia
Data: 27 gennaio 2021

In data 27 gennaio 2021 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto l’incontro, in video conferenza, avente ad oggetto la situazione dell’azienda Corneliani. L’incontro è stato presieduto dal Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde. Hanno partecipato per il MiSE Stefano D’Addona Capo della Segreteria Tecnica del Sottosegretario Todde, Chiara Cherubini, Federico Pennati, Samuele Valentini, Davide Amorosi Dirigente della Div. Crisi di Impresa, Rosanna Argentieri e Francesca Borea del medesimo ufficio. Hanno altresì partecipato per la Regione Lombardia l’Assessore al Lavoro Melania Rizzoli, Carlo Bianchessi e Antonio Genova; il Prefetto di Mantova Michele Formiglio; il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi; il Commissario Giudiziale Luca Gasparini, per Invitalia Ernesto Somma e Paolo Alberto De Angelis; per la Società Corneliani Giorgio Brandazza AD e Maurizio Arsti Direttore del Personale, assistiti da Adelio Riva e Grazia Pangaro di Confindustria Mantova, Paolo Montironi in rappresentanza di Investcorp, socio di maggioranza, e Cristiano Corneliani, Stefano Corneliani ed Elisa Corghi soci di minoranza, assistiti da Giuseppe Lombardi; per la società BasicNet, il Presidente Marco Boglione. Sono intervenute le segreterie Nazionali e Territoriali di CGIL e CISL, FEMCA-CISL, FILCTEM-CGIL e UILTEC-UIL, unitamente alle Rsu.

Il Sottosegretario Todde ha aperto l’incontro sottolineando che è stato convocato al fine di concordare una roadmap con tempistiche definite per la preparazione di un piano di rilancio che possa traghettare l’azienda fuori dall’attuale crisi. A questo fine, ha ricordato che la riunione è stata convocata subito dopo una riunione di CdA e prima di una prevista Assemblea dei soci e, inoltre, dopo la proroga di 90 giorni concessa dal Tribunale di Mantova, che ha spostato il termine per la presentazione del piano concordatario al 15 aprile p.v.

Il Dott. Brandazza ha ricordato che l’azienda è attualmente pienamente operativa, sia pure in una situazione di mercato estremamente difficile.
Ha precisato, inoltre, che ad oggi non è stato concretizzato un Accordo con un investitore terzo e che tuttavia si sta lavorando a ritmi serrati per una due diligence il più possibile accurata e veloce per dare seguito alla manifestazione di interesse dello scorso 29 dicembre 2020 da parte della società BasicNet. Ha espresso l’auspicio che si arrivi ad una offerta vincolante da parte di BasicNet entro tempi compatibili con la nuova scadenza del Tribunale, in caso contrario, e in mancanza di offerte da altri imprenditori, si profilerebbe la possibilità di una procedura liquidatoria.
Ha inoltre specificato che la società sta procedendo alla quantificazione del fabbisogno finanziario necessario a garantire la prosecuzione delle attività, che per ora si stima potrebbe ammontare a circa 1,5/2 milioni di euro.

Le OO.SS. hanno dichiarato l'assoluta contrarietà nei confronti di decisioni uni-laterali aziendali che possano portare ad una presentazione di un concordato liquidato-rio, anziché di continuità. Hanno pertanto espresso preoccupazione per l’incertezza pa-lesata dalle dichiarazioni dell’amministratore delegato.
Considerata la ristrettezza dei tempi, hanno richiamato i soci alle loro responsa-bilità nei confronti dell’azienda e dei suoi addetti e sottolineato che è urgente avere garanzie formali riguardo all'immissione di liquidità da parte dei soci, finalizzata al prosieguo delle attività, prima dell’Assemblea dei soci prevista per il prossimo vener-di 29 gennaio – eventualmente valutando la possibilità di posticiparlo.
Hanno infine richiamato ad una assunzione di responsabilità tutte le personalità ed istituzioni coinvolte, affinché si eviti il blocco operativo dell'azienda, che compor-terebbe perdita di incassi sulle consegne in divenire e forti penali da parte di clienti e fornitori.

Il Cav. Boglione ha fatto presente che entro la seconda settimana di febbraio sarà in grado di fornire i primi riscontri. Ricordando che la fabbrica Corneliani è una realtà produttiva di eccellenza, ha sottolineato che la continuità delle attività è importante af-finché l’azienda rimanga sul mercato.

L’Avv. Lombardi, in rappresentanza dei soci di minoranza, ha confermato la disponibilità a contribuire pro quota al fabbisogno finanziario indicato, per sostenere la continuità dell’azienda, a condizione che ci sia un intervento da parte anche del socio di maggioranza.

L’Avv. Montironi, come consigliere di amministrazione di Corneliani, ha voluto segnalare che il CdA sente molto forte la responsabilità morale e anche materiale della continuità aziendale nell’interesse dei lavoratori.
Come rappresentante di Investcorp, l’avv. Montironi ha ricordato che il fondo ha già ampiamente supportato la società in passato per garantirne la continuità e si è già dichiarata disponibile ad accompagnare un eventuale un terzo investitore.
Inoltre, ha dichiarato la diponibilità del Fondo a fornirne l’apporto finanziario necessario alla continuità aziendale, a condizione che sia accompagnato anche dal supporto dei restanti soci, nonché dalla conferma, entro tempi brevissimi, che ci sia la disponibilità da parte dei soggetti istituzionali territoriali a garantire anche il loro supporto.

L’Ass. Melania Rizzoli ha dato la massima disponibilità ad incontrare tutti i soggetti per valutare il supporto della Regione affinchè si arrivi ad una risoluzione positiva con tutti gli strumenti disponibili.

Il Sindaco di Mantova ha assicurato che il Comune di Mantova avvierà una verifica per definire un eventuale contributo, se consentito dal punto di vista normativo, per salvare un marchio storico per Mantova, per la Regione Lombardia e per il Paese.

Il Dott. Gasparini ha precisato che la data del 15 aprile è vincolante e non ci saranno ulteriori proroghe da parte del Tribunale. Ha segnalato di essere a favore, unitamente al Tribunale, di una soluzione concordataria in continuità, che metta in sicurezza l’azienda e l’interesse del ceto creditorio con un apporto finanziario dovuto da parte dei soci.

Il Prof. Somma ha ribadito che il DL 34/2020 (art. 43) rende chiaro che l’intervento di Invitalia in equity deve avvenire a condizioni di mercato e unitamente ad un terzo investitore privato indipendente.

Il Prof. D’Addona ha concluso la riunione con l’auspicio che nei prossimi giorni si definisca una soluzione in grado di garantire la continuità aziendale. Il tavolo ministeriale verrà riconvocato il 15 febbraio p.v.

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