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Il giorno 11 gennaio 2021 si è tenuto l’incontro tecnico in video conference convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto il sito produttivo di Sasso Marconi (BO) della società FIAC S.r.l.

La riunione era presieduta da Stefano D’Addona, capo segreteria tecnica del sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessandra Todde. Erano presenti, per il MiSE Chiara Cherubini; in rappresentanza della Regione Emilia Romagna, Stefano Mazzetti, Morena Diazzi e Roberto Poli, in rappresentanza della società Alain Lefranc Presidente Divisione Professional Air e Direttore Generale di Fiac S.r.l. e Fiac Professional Air Compressors, Josè Manuel Funcia Vice President Holding, Marco Sironi Head of Holding Tax & Legal, Kurt Moermans Business Controller Fiac S.r.l. e Linda Di Giacomo Responsabile HR Holding, assistiti dall’avvocato Antonella Negri dello Studio Bonelli Erede.

Il Prof. D’Addona e i rappresentanti della Regione Emilia Romagna hanno proposto ai rappresentanti aziendali di aprire un confronto tecnico di merito rispetto alle misure utilizzabili per la realizzazione di un piano di efficientamento dei costi e della produttività nonchè di rilancio industriale dell’impianto produttivo di Sasso Marconi, attraverso l’introduzione di innovazioni di prodotto e di processo, al fine di assicurarne la continuità produttiva rendendolo più competitivo.

La società ed il Gruppo hanno ricordato tutte le iniziative già attuate per rendere più efficiente il sito produttivo e che, considerato anche il tipo di prodotto, non ritengano sussistano credibili progetti, ulteriori rispetto a quelli già implementati, che possano raggiungere l’obiettivo. L’analisi di soluzioni alternative è stata del resto vagliata, con esito negativo, nel corso del 2020 insieme anche alle rappresentanze sindacali e ai rappresentanti dei lavoratori della Società, in occasione dei Tavoli Tematici organizzati in ossequio all’accordo siglato il 12 giugno 2020 e quindi non ritengono di poter aderire alla proposta di aprire un ulteriore confronto riguardo agli argomenti suddetti.

Il tavolo di confronto presso il Ministero dello Sviluppo Economico rimane aperto per successivi approfondimenti.

 

 

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