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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Slim Fusina Rolling S.r.l.
Addetti: 307 circa
Settore: Prodotti fabbricati con fili metallici
Data: 3 settembre 2020

Il 3 settembre 2020 si è tenuto un incontro in modalità conference call convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto l’azienda Slim Fusina Rolling. All’incontro, presieduto dalla Sottosegretaria Alessandra Todde, Mattia Losego della Regione Veneto, Stefano D’Addona, Davide Amorosi e Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, Hans Magnus Andersen Managing Director di Quantum Capital Partners, Fondo azionista della società assistito dall’Avv. Pasuqale Marini, Thomas Witte, CEO di Slim Alluminium e Presidente di Slim Fusina Rolling, Pierluigi Gherardini, CRO, Giovanni Fregnan, Consigliere di amministrazione, Favio Mazzenga HR Director, Mauro Bertagna General Manager e Paolo Gasparini di Slim Fusina Rolling, assistiti da Andrea Campana dello Studio legale K&L Gates e da Giovanni Donegà di Confindustria Veneto e le segreterie nazionali e territoriali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, e Uilm-Uil, unitamente alle Rsu.

Il sottosegretario Todde ha aperto l’incontro richiamando lo stato di crisi segnalato dalla società e dalle parti sociali oggetto della convocazione del tavolo istituzionale.

Il dott. Gherardini ha dichiarato che la contrazione del mercato da qualche tempo ha inciso negativamente sul conto finanziario, sulla redditività aziendale e sulla sua sostenibilità, e la situazione si è aggravata a causa dell’emergenza sanitaria. L’azienda ha tuttavia un buon portafoglio clienti e una buona posizione nel mercato anche per la vasta gamma di produzioni e per la loro qualità. Il dott. Gherardini ha precisato che erano al vaglio varie soluzioni, tra cui una ristrutturazione in bonis, oppure una ristrutturazione con l’ausilio di una procedura concordataria. A questo fine hanno chiesto anche alle istituzioni quali possono essere i possibili interventi di salvataggio.

Le Organizzazioni Sindacali hanno denunciato la mancanza realizzazione di necessari investimenti e di strategia negli ultimi anni da parte della proprietà, che ha inciso negativamente sulla competitività dell’impianto ed hanno quindi chiesto un intervento finanziario da parte della proprietà per renderla sostenibile. Hanno inoltre chiesto quali sono le prospettive industriali e quale la strategia della proprietà per il sito nel lungo periodo.

Il dott. Losego ha precisato che in passato l’azienda ha avuto la possibilità di accedere ai finanziamenti agevolati dell’area di crisi complessa di Porto Marghera senza farne uso. Ha quindi sottolineato che a fronte del supporto pubblico è necessario chiarire quali sono le prospettive industriali aziendali.

Il sottosegretario Todde ha concluso l’incontro ricordando che il Ministero dello Sviluppo Economico sta monitorando questa importante realtà industriale di un settore strategico ed è disponibile, coinvolgendo anche la Regione, a fare una valutazione approfondita di tutti gli strumenti che possono offrire supporto ad un piano di risanamento che garantisca la stabilità nel lungo periodo. Tuttavia, ha ricordato che a fronte dello sforzo delle istituzioni, è necessario che anche gli azionisti presentino un piano di investimenti a supporto del piano di rilancio. Dopo aver fatto queste verifiche verrà riconvocato il tavolo ministeriale.

 

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