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Documento: Verbale di riunione
Azienda: TECHNOLABS SRL
Settore: Prodotti e soluzioni per l’information technology
Numero dipendenti: 88
Data: 13 febbraio 2020

In data 13 febbraio 2020 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto l’incontro riguardante la società TECHNOLABS SRL.

L’incontro è stato presieduto dalla dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico. Per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha partecipato l’avv. Filippo Rosella. Per la Regione Lazio hanno partecipato la dott.ssa Francesca Rosati e la dott.ssa Luisa Romano, dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive. Per la Regione Toscana è intervenuto il dott. Michele Beudò. Per la società TECHNOLABS sono intervenuti il dott. Marco Casucci, Amministratore Delegato, il dott. Alessandro Gasbarri, Responsabile HR ed il dott. Francesco Napoli, Ceo.

Hanno partecipato CGIL e FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL, nazionali e territoriali, unitamente alle RSU.

La dott.ssa Paola Capone ha esordito specificando che l’incontro odierno è stato convocato su apposita richiesta delle Organizzazioni Sindacali preoccupate per la situazione economico-finanziaria della società la quale, dunque, è stata invitata a fornire chiarimenti anche in merito alle prospettive industriali.

Per la TECHNOLABS ha preso la parola il dott. Marco Casucci il quale ha fatto sapere che, a fine 2018, il Tribunale del Lavoro (competente per territorio) ha accolto il ricorso avverso il licenziamento proposto da alcuni dipendenti della sede di L’Aquila (oramai chiusa), condannando la società alla reintegra nel posto di lavoro. I dipendenti in questione hanno rinunciato alla reintegra ed hanno richiesto il pagamento di quindici mensilità, che nel complesso hanno generato per la Technolabs un debito di 3,5 ML Euro. Ne è derivata l’impossibilità per la società di dare seguito agli impegni assunti con la transazione fiscale e consequenzialmente la necessità di presentare la domanda di concordato preventivo con riserva al fine di garantire la tutela (febbraio 2019) dei creditori e della continuità aziendale. Ad ottobre 2019, è stata depositata la proposta ed il Piano concordatario al Tribunale competente; lo scorso 21 gennaio si è tenuta l’udienza in cui sono state fornite integrazioni al Piano. Si attende a breve la pronuncia del Tribunale sulla ammissione o meno al Concordato. Il Piano, il cui contenuto è ancora riservato, è forte e si basa sostanzialmente sui ricavi derivanti dalla continuità aziendale della società controllata, la INTECS Spa, che ha all’attivo numerosi contratti (con importanti clienti). Il fatturato del 2019 è positivo ma sostanzialmente invariato e presenta un Ebidta di 1,6 ML che è previsto a 2ML Euro per il 2020.

Le OO.SS. hanno palesato una serie di perplessità sui dati riportati dalla società pertanto hanno chiesto spiegazioni sulla presenza di un fatturato 2019 quasi invariato rispetto ad un Ebidta di l,6 ML nel 2019 e a 2 ML nel 2020; sulla tipologia dei contratti in corso, la loro durata, le persone impiegate. Hanno ricordato inoltre che in un recente incontro aziendale lo stesso Casucci aveva accennato ad una trattativa di cessione con un investitore su cui hanno chiesto maggiori dettagli. Hanno denunciato l’avvio di alcune azioni unilaterali nei confronti di alcuni lavoratori senza il previo e necessario coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali.

Il dott. Casucci ha chiarito che i dati di fatturato e di Ebidta sono coerenti per effetto di un netto abbattimento dei costi generato da diversi prepensionamenti per quota 100 e altre azioni di contenimento dei costi. I contratti, che riguardano per lo più i settori Ferroviario- Spazio- Automotive, hanno una diversa ciclicità a seconda del settore. Essi sono così suddivisi: il 60% è relativo a task e prodotti mentre il restante 40% è relativo ad attività di time & material. Ha altresì fornito una rapida panoramica sulla distribuzione dei dipendenti per tipologia contrattuale. Ha confermato l’impegno della società nella ricerca di un nuove fonti di finanziamento anche attraverso delle partnership industriali, chiarendo che non sono in corso due diligence ma incontri preliminari con potenziali investitori, che potrebbero essere sia realtà industriali che fondi, di cui tuttavia non può rivelare l’identità per le ragioni di riservatezza che attengono a questa fase delle trattative. Il dott. Casucci ha rassicurato che l’ingresso di un nuovo socio può avvenire solo a talune garanzie imposte da ferree regole di sicurezza interne alla società. L’ingresso di un nuovo partner potrebbe solo rafforzare la società determinandone un maggiore sviluppo. La società inoltre si è impegnata ad informare e a coinvolgere il sindacato prima di assumere decisioni che riguardano i lavoratori.

Le OO.SS, dopo aver sottolineato la decisività della pronuncia del Tribunale per le sorti aziendali, hanno richiesto alla società il massimo impegno per tentare di uscire da questa situazione e salvaguardare la continuità produttiva e l’intero livello occupazionale.

La dott.ssa Paola Capone ha raccolto le osservazioni delle organizzazioni sindacali invitando la società ad una corretta e collaborativa tenuta delle relazioni sindacali in modo da divulgare i dati societari in modo trasparente e non fuorviante. La trasparenza delle informazioni, soprattutto in questa fase, è fondamentale per avviare un dialogo costruttivo che possa permettere di individuare soluzioni concertate per la salvaguardia del livello occupazionale. Ha chiesto ai rappresentanti di TECHNOLABS di voler fornire al MiSE ed ai sindacati ogni aggiornamento sulle vicende societarie e di non avviare alcuna iniziativa unilaterale. A seguito della decisione del Tribunale sulla domanda di concordato, sarà riconvocato un incontro, su richiesta delle parti, in cui la società è invitata a presentare un piano industriale che dia atto delle strategie industriali e delle ricadute occupazionali di breve e medio tempo.

 

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