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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Vibac
Dipendenti: 629 in Italia
Settore: Lavorazioni di materiale plastico
Data: 26 febbraio 2020

Il 26 febbraio 2020 si è tenuta presso il Ministero dello Sviluppo Economico una riunione avente ad oggetto il Gruppo Vibac. La riunione era presieduta dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial. Erano presenti Chiara Cherubini del MiSE, Michele Beudò della Regione Toscana e il Presidente Pietro Battista e Lorenzo Masin Battista, assistiti dal dott. Pellegrini e dall’avv. Mariani per il Gruppo Vibac. Erano inoltre presenti le segreterie nazionali e territoriali di Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil.

L’ing. Sorial ha aperto la riunione chiedendo di chiarire le motivazioni che hanno indotto l’azienda a smentire con comunicato del 20 febbraio u.s. la dichiarazione fatta nel corso dell’incontro presso il MiSE del 19 febbraio u.s. di voler ritirare la procedura di licenziamento al fine di avviare una fase di valutazione del rilancio del sito di Vinci (FI), avvalendosi del sostegno di una CIGO ordinaria. In particolare, nel comunicato del 20 febbraio u.s. la società si dichiarava aperta a valutare il ricorso alla cassa integrazione straordinaria al fine di trovare soluzioni alternative alla totale chiusura dello stabilimento di Vinci.

Il Presidente Battista e i suoi consulenti hanno confermato la disponibilità al ricorso alla CIGS pur confermando allo stesso tempo il permanere dei problemi riguardanti lo stabilimento di Vinci indicati nella procedura di licenziamento aperta.

Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto di chiarire se c’è la disponibilità dell’azienda a valutare una soluzione industriale per lo stabilimento di Vinci e di indicare di quali strumenti intende avvalersi in tal senso. Hanno inoltre chiesto approfondimenti riguardo al piano industriale dell’azienda per l’intero Gruppo.

Il dott. Beudò ha chiesto all’azienda di fare un passo indietro al fine di iniziare un confronto condiviso per verificare la possibilità di un piano di rilancio del sito di Vinci con il supporto della Regione Toscana e del MiSE con tutti gli strumenti disponibili.

Il Sindaco di Vinci ha chiesto all’azienda di valutare tutte le possibili soluzioni che possano offrire prospettive di continuità al sito di Vinci esprimendo preoccupazione per l’impatto socio economico negativo per il territorio di una eventuale cessazione delle attività.

L’ing. Sorial ha concluso l’incontro confermando la disponibilità del Ministero dello Sviluppo Economico ad iniziare un percorso di verifica di tutti gli strumenti disponibili per supportare sia una piano industriale che possa garantire competitività a tutti i siti italiani del Gruppo, sia una soluzione industriale di lungo periodo per il sito di Vinci. A tal fine, il Ministero dello Sviluppo Economico avvierà nei prossimi giorni una serie di interlocuzioni per le vie brevi con l’azienda, con la Regione e con le Organizzazioni Sindacali, a valle delle quali verrà riconvocato il tavolo di confronto ministeriale.

 

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