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Documento: Verbale di riunione
Azienda: FUJITSU TECHNOLOGY SOLUTIONS S.p.A.
Settore: Prodotti e soluzioni per l’information technology
Numero dipendenti: 160 (sedi Roma e Milano)
Data: 22 novembre 2019

In data 22 novembre 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto l’incontro riguardante la società FINIX TECHNOLOGY SOLUTIONS S.p.A.

L’incontro è stato presieduto dal Vice Capo di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico, Ing. Giorgio Sorial, ed ha partecipato la dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del medesimo Ministero.

Per la Regione Lazio hanno partecipato l’avv. Giulia Sforza, dell’Assessorato al Lavoro, la dott.ssa Francesca Rosati, dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive.

Per la Regione Lombardia hanno partecipato il dott. Carlo Bianchessi, Dirigente dell’Unità Organizzativa Lavoro di Polis Lombardia, il dott. Antonio Genova, funzionario della medesima UO.

Per la società FINIX hanno partecipato il dott. Pierfilippo Roggero, Amministratore Delegato, il dott. Luca Fumagalli, del CDA, il dott. Alessandro Magrini, Responsabile del Personale.

Hanno partecipato FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL, FISMIC CONFSAL, nazionali e territoriali, unitamente alle RSU.

L’ing. Sorial ha dato inizio alla riunione invitando la società a voler fornire gli aggiornamenti sulla situazione aziendale e su quella occupazionale altresì sullo stato dei contratti in essere con la Pubblica Amministrazione.

Per Finix ha preso la parola il dott. Alessandro Magrini informando i presenti che il 12 settembre del corrente anno il Fondo Livia Group ha rilevato la totalità delle azioni di Fujitsu ed ha deciso una modifica della ragione sociale in Finix Technology Solutions S.p.A. Il 22 ottobre 2019 il Fondo Livia ha ceduto la totalità del pacchetto azionario della società Nomamasa Three GmbH che a sua volta possiede il 100% di FINIX alla società MARPERGER Group. Tale nuovo socio ha riconfermato (rispetto a Livia) il dott. Pierfilippo Roggero come Amministratore Delegato ed il dott. Luca Fumagalli quale membro del CDA.

Il dott. Roggero ha confermato di essere stato nominato A.D. prima dalla Livia Group e poi dal nuovo socio ed ha anche ricordato di essere stato già AD della società nel 2009. La sua conoscenza del “mondo Fujitsu” lo ha spinto ad accettare l’incarico e mettersi immediatamente al lavoro per cercare il rilancio della società. In particolare, si sta lavorando ad un piano industriale che si prefigge l’obiettivo di rendere Finix un hub di tecnologie IT, cyber security e intelligenza artificiale. A marzo 2020, scadenza dell’anno fiscale, è prevista una perdita di circa 7 milioni ma già nel prossimo anno è prevista il raggiungimento del break even. Sono state avviate le interlocuzioni per cercare di recuperare i contratti, anche con la PA. L’ultimo cambio di socio è stato già comunicato alla Consip che dovrà, nei successivi 30 giorni, accertare il possesso di tutti i requisiti per la conferma dell’iscrizione nell’Albo dei fornitori. I Contratti con la PA rappresentavano il 70 % del fatturato di Fujitsu e vi è l’obiettivo di portare al 30 % tale incidenza con il contestuale aumento dei servizi di cyber security unitamente alla necessità della internalizzazione di alcuni servizi eccessivamente onerosi per la società. Di fondamentale importanza è la salvaguardia del livello occupazionale come lo dimostra l’operazione con cui è stata garantita la continuità lavorativa di 10 dipendenti, addetti ad un contratto con il Ministero del Lavoro, i quali sono stati assorbiti dal partner che già lavorava all’interno di questo contratto.

Le Organizzazioni sindacali, allarmate dalla continua fuoriuscita di personale, hanno chiesto chiarimenti sull’attuale numero di dipendenti, su quanto inciderà la internalizzazione della gestione dei servizi sui dipendenti e in generale sulle modalità con cui l’azienda intenderà procedere alla riorganizzazione del personale. Hanno palesato il forte timore che il processo di riorganizzazione aziendale possa rendere necessario un ridimensionamento dell’organico. La trasformazione digitale va accompagnata con piani formativi ad hoc, per evitare che le risorse siano impreparate. Occorre che l’azienda garantisca continuità lavorativa a tutti i dipendenti anche attraverso un adeguato piano di reskilling.

Il dott. Roggero, dopo aver chiarito che oggi vi sono 160 dipendenti, si è reso disponibile a presentare un piano di gestione del personale che in linea di massima seguirà i seguenti criteri: individuazione del personale in possesso dei requisiti di quota 100; avviare il percorso di formazione /riqualificazione di parte del personale, ove possibile; assunzione di giovani con elevate competenze del settore ICT, se le previsioni di crescita saranno confermate per il 2020/2021. In merito alla compagine societaria ha chiarito che l’uscita di Livia è avvenuta a favore di un partner.

Il dott. Bianchessi, chiarito che la società ha progettato una buona operazione di recupero del business, ha espresso preoccupazione per sua la ricaduta occupazionale e palesato non pochi timori in relazione a possibili esuberi. Ha dichiarato la piena disponibilità della Regione Lombardia a mettere in campo tutti gli strumenti a sostegno dell’occupazione chiarendo che vi sono delle risorse anche per un eventuale reskilling del personale.

L’avv. Giulia Sforza, dopo aver condiviso le osservazioni del dott. Bianchessi, ha palesato la disponibilità anche della Regione Lazio a mettere a disposizione tutti gli strumenti a sostegno dell’occupazione e volti ad evitare una gestione traumatica degli esuberi.

L’Ing. Sorial ha registrato un passo avanti rispetto all’ultimo incontro dovuto all’ingresso di un nuovo socio che ha scongiurato il rischio chiusura, così come era stato annunciato a marzo. Tuttavia, permangono le problematiche all’interno della società che oggi è interessata da un profondo e sfidante processo di riorganizzazione che comporterà l’ingresso di nuove risorse. Tuttavia ciò dovrà avvenire senza alcun trauma per gli attuali dipendenti. Per il MiSE è di fondamentale importanza garantire il livello occupazionale. Pertanto ha concluso l’incontro auspicando che l’azienda possa avviare al più presto un confronto condiviso e costruttivo con le Istituzioni regionali per la gestione del personale e la individuazione di soluzioni idonee a salvaguardare l’intero livello occupazione. Il tavolo sarà riconvocato per successivi aggiornamenti.

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