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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Ferrosud S.p.A.
Addetti: 100
Settore: Ferrotranviario
Data: 13 dicembre 2019

Il 13 dicembre 2019, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolta la riunione riguardante l’azienda Ferrosud S.p.A. Erano presenti Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, Gaetano Guerrieri della Regione Basilicata, l’avvocato Mary Moramarco della procedura di amministrazione straordinaria del Gruppo Cometi e le segreterie nazionali e territoriali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto l’incontro comunicando le interlocuzioni intercorse con società Ferrosud, convocata ma assente e ha dato lettura della nota scritta inviata dalla dott.ssa Bianchini, Presidente di Ferrosud, al Ministero dello Sviluppo Economico in cui veniva comunicato che il 25 settembre u.s. la società aveva avviato una procedura di esame congiunto con le rappresentanze sindacali ex art 47 L. 428/90, al fine di procedere ad un affitto di ramo di azienda alla società Coseco S.r.l. La nota Ferrosud ha precisato che si è tenuta una riunione per l’espletamento dell’esame congiunto presso la sede di Confapi a Matera, che in tale sede è stato presentato il piano industriale proposto dalla società Ferrocos S.r.l., appartenente al Gruppo Coseco e che i rappresentanti sindacali “non hanno ritenuto opportuno siglare l’accordo proposto”.
Nella nota della dott.ssa Bianchini ha aggiunto che l’azienda ha presentato richiesta di concordato preventivo ex art 161 L.F. e che la società stava lavorando per la predisposizione di un piano di concordato che prevede la gestione della continuità tramite un soggetto terzo investitore per il rilancio del sito produttivo. La nota aziendale ha precisato che in data 25 novembre 2019 si è tenuta una riunione presso gli uffici della Regione Basilicata alla presenza elle Organizzazioni Sindacali e che si sarebbe tenuto un nuovo incontro per il giorno 11 dicembre 2019 presso la Regione Basilicata con i medesimi partecipanti del precedente incontro e che pertanto la società “ritiene non necessario almeno per il momento” presenziare all’incontro fissato presso il giorno 13 dicembre presso il MiSE.

Le Organizzazioni Sindacali hanno registrato negativamente l’assenza dell’azienda all’incontro e ribadito la richiesta di tenere aperto il tavolo ministeriale di confronto tra le parti per verificare le prospettive industriali ed occupazionali di Ferrosud. Hanno inoltre sottolineato che il tavolo regionale si è tenuto anche per affrontare problematiche legate al mancato pagamento degli stipendi, all’incertezza sul futuro dei lavoratori e ai disordini sociali che ne sono conseguiti.
Hanno contestato le responsabilità imputate dal messaggio della Presidente Bianchini alle Organizzazioni Sindacali rispetto al mancato accordo ex art 47 L. 428/90 con il Gruppo Coseco ed hanno sottolineato la mancanza di credibilità industriale della società Ferrosud anche per gli elementi di contraddizione rilevati nelle dichiarazioni aziendali riguardanti il piano industriale, il portafoglio ordini e le prospettive occupazionali. Hanno ribadito che ad oggi non sembrano esserci le condizioni per il subentro di un nuovo investitore, anche alla luce dell’incertezza derivante dalla complessa dalla vicenda giudiziaria che coinvolge i Tribunali di Arezzo e di Matera. Hanno tuttavia precisato che il settore è in espansione e offre molte opportunità per gli investitori e per l’occupazione delle maestranze.

Il dott. Guerrieri ha precisato che il tavolo regionale non sostituisce il tavolo ministeriale e che la Regione Basilicata partecipa al tavolo di confronto presso il MiSE. Ha inoltre confermato che il tavolo regionale verrà riconvocato il giorno 23 dicembre 2019.

L’avv. Moramarco ha precisato che allo stato vi sono svariati procedimenti pendenti e collegati alla sentenza di revocatoria fallimentare ottenuta dalla Cometi S.p.A. in A.S. in relazione alla avvenuta cessione al sig. Dario Malena del 95% delle azioni di Ferrosud S.p.A.
La mancanza di definitività della predetta sentenza, dovuta all’impugnazione in appello della stessa da parte di Dario Malena, ha impedito a Cometi di poter immediatamente disporre e gestire il predetto pacchetto azionario. Per tale motivo Cometi ha dovuto attivarsi in più sedi per ottenere la custodia di dette azioni nelle more della definizione del procedimento di appello.
Infatti, il Tribunale di Arezzo deve esprimersi riguardo alla richiesta, formulata da Cometi, di sostituzione di Dario Malena quale custode del 95% delle azioni di Ferrosud nell’ambito del sequestro conservativo che era stato ottenuto in corso di causa, con nomina di Cometi stessa o di altro soggetto di fiducia del Tribunale di Arezzo.
Il Tribunale di Matera, a sua volta, deve, invece, esprimersi riguardo alla richiesta formulata da Cometi, di conversione del predetto sequestro delle suddette azioni in pignoramento, nonché sull’affidamento della custodia delle stesse a Cometi.
Il Tribunale di Matera ha rinviato il giudizio al 7 febbraio 2020, il Tribunale di Arezzo si è riservato di decidere in seguito, assegnando alle parti il termine di dieci giorni per note esplicative.
La prima udienza del giudizio di appello della sentenza di revocatoria fallimentare, invece, è fissata al 6 maggio 2020, con termine sino a 20 giorni prima di detta udienza per la costituzione tempestiva.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha concluso l’incontro confermando che il tavolo di confronto tra le parti presso il Ministero rimarrà aperto e che verrà riconvocato a breve.

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