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Documento: Verbale di riunione
Azienda: CAF Italia
Settore: Manutenzione ferroviaria
Data: 6 Dicembre 2019


Il 6 Dicembre 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuta una riunione avente ad oggetto la situazione dell’azienda CAF Italia. Hanno partecipato Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, Francesco Guarente del gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Francesco Parlato della Direzione Affari Istituzionali di Trenitalia e Domenico Galli della Direzione Affari Legali di Trenitalia. Per Caf Italia erano presenti il legale rappresentante Angelo Cardinale e la responsabile HR Simona Volpe, assistiti dall’Avv. Raffaele Fabozzi. Erano inoltre presenti le segreterie nazionali e territoriali di FIOM CGIL, FIM CISL e UILM, unitamente alla RSU.

In apertura di incontro il Ministero dello Sviluppo Economico ha precisato che l’incontro aveva ad oggetto la verifica delle prospettive industriali del Gruppo in Italia anche rispetto alla procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda il 25 ottobre 2019 per 233 dipendenti su tutto il territorio nazionale.

Il dott. Cardinale ha fatto presente che il numero degli esuberi si è ridotto per le dimissioni di alcuni dipendenti e attualmente ammonta a 215 unità in varie sedi del territorio nazionale. Ha dichiarato che l’azienda potrà ricollocarne almeno 175 tra gennaio e febbraio per la recente acquisizione di due nuove commesse e di una terza in corso di attivazione. Alcune di queste commesse richiederanno lo spostamento di manodopera.

Le Organizzazioni Sindacali, ricordando che gli addetti sono tutti altamente qualificati e che rappresentano un importante patrimonio da salvaguardare per l’azienda, per il settore e per il paese, hanno chiesto il ritiro della procedura di licenziamento e il ricorso agli ammortizzatori sociali per agevolare la ricollocazione di tutti esuberi, tenendo conto della vicinanza geografica rispetto alla sede di lavoro, oppure utilizzando l’indennità di trasferta, in quanto il trasferimento di aree geografiche troppo distanti da quella di appartenenza potrebbe non essere sostenibile da un punto di vista economico per molti dei lavoratori coinvolti. Hanno chiesto inoltre la riconvocazione del tavolo in tempi brevi e prima delle festività natalizie.

I rappresentanti aziendali hanno dichiarato la disponibilità ad utilizzare gli ammortizzatori sociali ma senza la possibilità di anticipare il trattamento Cigs, come chiesto invece dalle Organizzazioni Sindacali per evitare le difficoltà economiche delle famiglie. Hanno inoltre dichiarato che non le risorse dovranno essere ricollocate in base alle commesse.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha confermato il tavolo ministeriale verrà riconvocato nella fase amministrativa della procedura di licenziamento dal Ministero del lavoro con la partecipazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Ha inoltre confermato l’impegno congiunto delle istituzioni affinchè tutti gli esuberi vengano ricollocati in condizioni ottimali e affinché l’importante patrimonio di professionalità da essi rappresentato non vada disperso.

 

 

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