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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Conad
Settore: GDO
Data: 30 Ottobre 2019

Il 30 Ottobre 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuta una riunione avente ad oggetto la situazione dell’azienda Conad. Il tavolo è stato presieduto dal Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial e dal Sottosegretario di Stato Alessandra Todde; erano presenti Chiara Cherubini della Struttura per la Crisi d’Impresa, Carlo Bianchessi per la Regione Lombardia, Sergio Imolesi e Paolo Condini, rispettivamente Segretario Generale e Responsabile HR dell’Associazione Nazionale Cooperative Dettaglianti Conad e l’avvocato Baroni di PWC. Hanno inoltre partecipato le OO.SS. di Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil, Uiltucs-Uil, Ugl Terziario, unitamente alla RSU.

L’ing. Sorial ha aperto l’incontro dando la parola ai rappresentanti dell’azienda per gli aggiornamenti sul piano industriale dell’operazione di acquisizione dei punti vendita della rete Auchan Simply Sma.

L’avv. Baroni ha presentato le linee guida e il cronoprogramma del piano industriale, che prevederebbe la nomina di un nuovo CDA e di nuovi organismi di controllo, oltre alla revisione delle deleghe operative e soprattutto, una accelerazione dei tempi delle tappe del processo di transizione, rispetto a quanto annunciato nel corso del precedente incontro del tavolo ministeriale, che si concluderà entro il 31 dicembre 2020. Ha inoltre annunciato il cambio di denominazione sociale da Auchan S.p.A. in Margherita Distribuzione S.p.A. per gestire la fase di transizione come adempimento contrattuale nei confronti di Auchan Holding.
Ha ricordato che per la cessione dei primi 109 punti vendita è stato raggiunto un Accordo in sede di procedura ex art 47 L. 428/90 con una sola organizzazione sindacale. I punti vendita che entrano in Conad saranno 154, il 56% della rete totale. Sono in corso trattative per alcuni dei punti vendita rimanenti, alcune in stato più avanzato di altre.
Per i punti vendita ceduti è già in atto una ristrutturazione del modello aziendale con priorità verso l’incremento delle vendite ed una nuova politica dei prezzi accompagnata da una razionalizzazione dei costi, ed è stata inoltre avviata una nuova strategia commerciale. Il piano prevede anche una ristrutturazione dei punti vendita con grandi superfici.
Dal punto di vista occupazionale, al 31 luglio u.s., al momento del closing, gli addetti della rete Auchan ammontavano a 16.140, attualmente, al netto delle cessazioni di alcuni rapporti di lavoro per ricollocazioni, pensionamenti o altro sono 15.773. L’operazione potrebbe risultare in un numero di circa 3.105 addetti da gestire con ricollocazioni nella rete Conad, mobilità incentivata, prepensionamenti, autoimprenditorialità o altri strumenti concordati.

Le Organizzazioni Sindacali hanno sottolineato la mancanza di condivisione riguardo ai passaggi del piano industriale ed hanno chiesto dettagli sulla mappatura territoriale dei punti vendita in cessione ad operatori terzi e sugli operatori in trattativa o che hanno manifestato l’interesse, nonché sulle ristrutturazioni dei punti vendita di grandi dimensioni, sulla sede, sulle attività di logistica e in generale su come verrà gestito il rapporto con operatori terzi che svolgono servizi per i punti vendita della rete e il relativo impatto occupazionale di tutti questi passaggi per tutti i punti vendita sul territorio, rispetto a tutte le operazioni del passaggio. Hanno infine chiesto informazioni sulla solidità di Bdc Italia la società che dovrebbe gestire i passaggi dell’acquisizione.

Il sottosegretario Todde ha precisato che il piano presentato ha bisogno di un lavoro di approfondimento prima di arrivare a fare dichiarazioni di esubero ed ha annunciato che a breve ci saranno interlocuzioni dirette del Governo con la proprietà.

L’ing. Sorial ha concluso l’incontro chiedendo all’azienda di fornire il perimetro territoriale dei punti vendita oggetto di cessione a Conad e ad operatori terzi, e anche dei punti vendita oggetto di ristrutturazione. Ha sottolineato che il MiSE non acquisisce i numeri riguardanti l’occupazione come una dichiarazione di esubero ma solo come segnalazione di un problema rispetto al quale bisognerà lavorare congiuntamente per trovare una soluzione condivisa.

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