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Documento Verbale di riunione
Azienda PORTO INDUSTRIALE CAGLIARI S.p.A.
Settore Carico/scarico delle navi e movimentazione dei container (c.d. TRANSHIPMENT) nell’area del porto di Cagliari
Numero dipendenti 210
Data 31 luglio 2019

In data 31 luglio 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante la società “Porto Industriale Cagliari S.p.A.”, del gruppo “Contship Italia S.p.A.”, che gestisce il porto industriale di Cagliari.
La riunione è stata presieduta dal Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), Ing. Giorgio Sorial.
Per il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) ha partecipato il dott. Raffaele Fontana, Capo della Segreteria del Sottosegretario Claudio Durigon.
Per il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) hanno partecipato la dott.ssa Maria Teresa Di Matteo, Vice Capo di Gabinetto del MIT, il dott. Francesco Guarente, dell’Osservatorio Conflitti Sindacali del MIT.
Ha partecipato la dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico.
Per la Regione Sardegna ha partecipato l’Assessore al lavoro, la dott.ssa Alessandra Zedda.
Per la società “Porto Industriale Cagliari S.p.A.” hanno partecipato il dott. Sebastiano Grasso, delegato del Consiglio di Amministrazione, Luca Trevisan, Responsabile delle Risorse Umane.
Hanno partecipato FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL Trasporti, UGL Mare e trasporti, USB Lavoro Privato, nazionali e territoriali, unitamente alle RSU.
Il Vice Capo di Gabinetto ha iniziato l’incontro invitando l’azienda ad esporre le ragioni che hanno determinato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo che ha innescato l’avvio del contatore di 75 gg che non permettono di lavorare per la individuazione di una soluzione alla crisi. Ha pertanto invitato l’azienda a voler valutare la percorribilità del trattamento di integrazione salariale per crisi aziendale, introdotto dal DL n. 109/2018, che metterebbe al riparo i dipendenti in attesa di una ricerca di una soluzione solida e condivisa tra le parti.

Il dott. Sebastiano Grasso ha chiarito che la Società, già da diversi anni, è costretta a registrare una sistematica contrazione del fatturato, generata dalla crisi profonda del settore del transhipment. Attualmente l’azienda perde un milione al mese. Da qui la scelta di avviare la procedura di licenziamento collettivo per tutti i 210 dipendenti impiegati nel porto di Cagliari e di cessare definitivamente l’attività. Il dott. Grasso, tuttavia, si è reso disponibile valutare la proposta, dell’Ing. Sorial, di richiedere un apposito ammortizzatore sociale, che andrà sottoposta alla necessaria approvazione del CdA che, per tale finalità, si è impegnato a convocare celermente. Si è impegnato a dare un feedback possibilmente entro le prossime 72 ore.

L’ing. Sorial ha accolto favorevolmente la disponibilità manifestata dalla società, auspicando che il Gruppo CONTSHIP possa sciogliere nel minor tempo possibile ogni riserva e accettare di richiedere la Cassa Straordinaria prevista dall’art. 44 del DL n. 109/2018. Tale strumento metterebbe in sicurezza gli attuali livelli occupazionali per altri 12 mesi che saranno fondamentali per lavorare, tutti, alla individuazione di una soluzione che permetti di rilanciare le attività del porto.

Le OO.SS., dopo aver accolto positivamente la volontà societaria di ricorrere alla Cigs, hanno invitato le Istituzioni a mettersi a lavoro per promuovere il rilancio del Porto di Cagliari anche con la approvazione di misure per renderlo più appetibile per potenziali investitori. Hanno auspicato l’impegno congiunto del MiSE, MIT, MLPS e Regione Sardegna nella ricerca di investitore/operatore portuale interessato ad entrare nel porto di Cagliari che sia in grado di generare anche delle prospettive lavorative. Hanno sollecitato il MIT a valutare una riforma della rete infrastrutturale che anni manca. Hanno altresì richiesto al MiSE di mantenere aperto il tavolo di confronto per monitorare e supportare il percorso di rilancio del Porto di Cagliari e dell’economica isolana.

L’Assessore Zedda ha sottolineato la disponibilità della Regione Sardegna a lavorare per una soluzione della vicenda del Porto di Cagliari che è strategico per l’economia dell’Isola. La Regione si è resa disponibile a lavorare con le Parti e le Istituzioni al fine di individuare una soluzione che mantenga in vita il Porto e allo stesso tempo salvaguardi il livello occupazionale. Per questa ragione ha accolto favorevolmente la decisione di ricorrere alla Cigs. Ha altresì sottolineato che la Regione ha fatto tutto ciò che rientrava nelle proprie competenze per avviare il percorso per l’approvazione della ZES.


Il dott. Raffaele Fontana ha sottolineato che l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale non ha una finalità assistenzialista bensì quella di concedere di tempo necessario a promuovere un progetto di reindustrializzazione del Porto di Cagliari e mettere temporaneamente al sicuro i lavoratori coinvolti. Nei prossimi 12 mesi si lavorerà per tale finalità e in ogni caso per ricercare delle soluzioni alternative. Trattandosi di una Cigs ai sensi dell’art. 44 del DL n. 109/2018, sarà indispensabile il sostegno delle politiche attive del lavoro della Regione Sardegna.


La dott.ssa Di Matteo ha condiviso il percorso che si è delineato nel corso dell’incontro e palesato la volontà del MIT di lavorare con le Istituzioni e le Parti coinvolte per la ricerca di una soluzione.


Il Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, ing. Giorgio Sorial, ha espresso soddisfazione per l’obiettivo raggiunto nel corso di questo incontro che, iniziato senza alcuna prospettiva, si è concluso con l’apertura di uno spiraglio positivo per il rilancio del Porto di Cagliari e la salvaguardia dell’intero livello occupazionale. Ha concluso la riunione con l’auspicio che l’azienda possa dare in tempi brevi una risposta positiva al percorso individuato oggi al Ministero, in modo da consentire il prosieguo di un confronto tra le parti.

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