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Azienda ABB S.p.A. (sede Vittuone)

Settore Elettromeccanica

Numero dipendenti 580 ca

Data 10 luglio 2019

 

In data 10 luglio 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante lo stabilimento di Vittuone della società ABB S.p.A.

La riunione è stata presieduta dal Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Ing. Giorgio Sorial.

Ha partecipato la dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico.

Per il Ministero del Lavoro ha partecipato la dott.ssa Barbara Cirelli della Direzione degli Ammortizzatori sociali.

Per la Regione Lombardia hanno partecipato l’Assessore al Lavoro, dott.ssa Melania Rizzoli, il dott. Carlo Bianchessi, Dirigente unità organizzativa lavoro presso Polis Lombardia.

Per ABB S.p.A. hanno partecipato il dott. Federico Valtolina, il dott. Alessio Radice, la dott.ssa Annamaria Fenili, l’avvocato Saverio Schiavone. Per Assolombarda è intervenuto il dott. Fausto Panizzi.

Hanno partecipato FIM-CISL, FIOM-CIGIL, UILM-UIL, nazionali e territoriali, unitamente alle RSU.

Il Vice Capo di Gabinetto ha iniziato l’incontro invitato la società a voler fornire ogni aggiornamento sugli incontri tenutisi in sede regionale e a stabilire una road map degli impegni futuri.

Il dott. Valtolina ha riferito che il 30 maggio u.s. la società ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 108 dipendenti, dopo aver riscontrato l’impossibilità di raggiungere con le OO.SS. un accordo diretto a gestire gli annunciati esuberi. ABB ha dato mandato alla Sofit (Gruppo Randstad) per tentare l’auspicata reindustrializzazione delle aree dello stabilimento di Vittuone rese disponibili dalla cessazione parziale di attività (motori a media tensione). Il dott. Valtolina ha altresì riferito che ABB si è resa disponibile a valutare il ricorso alla Cigs ex art. 44 del DL n. 109/2018 con il richiamato percorso di reindustrializzazione e con le Politiche attive del lavoro della Regione.

La FIOM CGIL, rappresentata dal Sig. Mirco Rota, ha accolto positivamente la proposta di ricorrere al citato ammortizzatore sociale registrando che rispetto ai precedenti incontri, anche in sede locale, l’azienda ha messo in campo una nuova possibile via per gestire gli esuberi. Ha poi ribadito che la mancata adesione alla precedente bozza di accordo presentata da ABB SPA era dovuta alla eccessiva sproporzione esistente tra il cospicuo incentivo all’esodo e l’esigua indennità offerta a coloro che avrebbero accettato il trasferimento a Dalmine.

Sono intervenuti il Sig. Giuliano Gritti, in rappresentanza della UILM UIL, e il Sig. Andrea Donegà, in rappresentanza della FIM CISL, i quali, dopo aver sottolineato che la ricollocazione all’interno dell’azienda è lo strumento principale per la soluzione della problematica, hanno concordato nella possibilità di ricorrere alla CIGS. Questo percorso concederebbe ai lavoratori un congruo lasso temporale per provare a ricollocarsi. Hanno altresì osservato che se rimanessero immutati i parametri, con l’inserimento dell’anno di Cassa si determinerebbe un aumento della Platea dei pensionabili. Con riferimento a coloro che invece intendono mantenere l’incentivo all’esodo, hanno richiesto di aumentare il tetto di 90 mila (così come proposto nella bozza di accordo) a 100mila non comprensivo di TFR e del premio di risultato.

Uilm Uil e Fim Cisl hanno proposto ad ABB di provare a ricollocare i lavoratori presso altre aziende, visto anche il mandato conferito ad un Advisor per la ricerca di un nuovo partner.

Le OO.SS. da ultimo hanno auspicato la rapida costituzione del Comitato Paritetico così come previsto nell’ultimo bozza di accordo.  

L’Assessore al lavoro della Regione Lombardia, dott.ssa Melania Rizzoli, dopo aver evidenziato che vi è la massima attenzione per la Regione nel cercare di salvaguardare il tessuto occupazionale e produttivo dell’intero territorio, ha palesato la disponibilità a mettere in campo le Politiche attive del lavoro. L’assessore ha altresì richiamato l’azienda ad utilizzare le misure offerte dal Decreto Crescita quale il maxi scivolo per gestire l’esubero di personale nell’ambito delle aziende con più di mille dipendenti.  

La dott.ssa Barbara Cirelli del Ministero del Lavoro ha sottolineato che il ricorso alla Cassa Integrazione, che ha l’obiettivo fondamentale di tutelare l’occupazione, richiede anche il sostegno di un dettagliato programma di politiche attive del lavoro e si inserisce in un percorso da espletarsi presso il Ministero del Lavoro.

Il Vice Capo di Gabinetto, ing. Giorgio Sorial, dopo aver espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalle Parti, ha invitato tutti a sfruttare al meglio i 12 mesi di Cigs per favorire la reindustrializzazione della parte di stabilimento di Vittuone rimasta inutilizzata. Pertanto, ha auspicato il massimo impegno nella ricerca di un imprenditore interessato ad un percorso di reindustrializzazione che possa garantire la continuità produttiva e dei posti di lavoro. Ha confermato l’impegno del MISE a monitorare la l’evoluzione delle vicende societarie.

 

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