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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Elexos S.p.A.
Settore: Elettronica
Numero dipendenti: 43
Data: 14 maggio 2019

In data 14 maggio 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante la società ELEXOS S.p.A.

La riunione è stata presieduta dal Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, Ing. Giorgio Sorial. Ha partecipato la dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico.

Per la Regione Lazio hanno partecipato l’Assessore al lavoro, dott. Claudio Di Berardino, l’avv. Giulia Sforza, la dott.ssa Francesca Rosati in rappresentanza dell’Assessore allo Sviluppo Economico.

Il Comune di Rieti è stato rappresentato dal vicesindaco, dott. Daniele Sinibaldi.

Per ELEXOS S.p.A. in liquidazione hanno partecipato il dott. Giovanni Brivio, liquidatore, l’avv. Antonio Contessa, Commissario giudiziale, unitamente ai propri consulenti, il dott. Donato Moramarco, assistito dall’avv. Mauro Giovannelli e dai rappresentanti di Unindustria: il dott. Andrea Segnanini, il dott. Davide Delli Iaconi e il dott. Felice Miccadei.

Hanno partecipato FIM-CISL, FIOM-CIGIL, nazionali e territoriali, unitamente alle rispettive RSU.

Il Vice Capo di Gabinetto, ing. Giorgio Sorial, ha iniziato l’incontro invitando l’azienda a fornire ogni aggiornamento sulle vicende societarie e sulle motivazioni del recente avvio della procedura di licenziamento collettivo di tutti i 43 dipendenti, decisione che appare incomprensibile vista la imminente la convocazione del presente tavolo ministeriale e considerato l’impegno profuso dal Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con la Regione Lazio, per cercare di evitare la chiusura societaria.

L’avv. Mauro Giovannelli per la ELEXOS ha riferito che l’avvio della procedura di licenziamento collettivo si è reso necessario in presenza del Concordato liquidatorio, infatti, ove non fosse stata avviata dalla società avrebbe provveduto lo stesso Tribunale. Ha altresì precisato che, sebbene il termine di legge (75 gg) della procedura di licenziamento collettivo scade prima del termine di cessazione della Cigs (29 luglio), ELEXOS non procederà immediatamente con i licenziamenti, che vorrebbe in ogni caso evitare. In particolare, non vorrebbe aprire una “finestra temporale” per permettere a dei potenziali investitori di rilevare l’azienda.

Il Commissario giudiziale, avv. Antonio Contessa, ha confermato che l’avvio della procedura di cui alla Legge n. 223/1991 è stato un atto dovuto poiché imposto dalla scelta di adottare un Piano liquidatorio in assenza di una prospettiva di continuità aziendale. Tuttavia, nel caso si prospettassero delle ipotesi di continuità aziendale provvederà a rappresentarle tempestivamente al Tribunale.

Le OO.SS., dopo aver chiaramente auspicato un intervento della Schneider ai tavoli ministeriali, hanno chiesto ad ELEXOS la sospensione della procedura di licenziamento collettivo per consentire l’individuazione di soluzioni alternative quali la reindustrializzazione del sito e, se necessario, l’attivazione di specifici ammortizzatori sociali. Hanno denunciato il trasferimento ingiustificato di due macchinari della ELEXOS presso lo stabilimento della Proprietà sito in Busnago, altresì che procederanno per vie legali qualora i macchinari non rientrassero a Rieti. Il rientro di questi macchinari è fondamentale per un progetto di reindustrializzazione di ELEXOS. Hanno ricordato che gli attuali 43 lavoratori, che non avevano accettato di transitare in Schneider rinunciando così 60 mila euro di incentivo all’esodo, sono in Cassa Integrazione Straordinaria che terminerà a fine luglio. Questi lavoratori, che avevano posto fiducia nel progetto - oggi fallito - di reindustrializzazione “ELEXOS/SCHNEIDER”, vivono un vero dramma ed è anche nel loro interesse che occorre trovare una soluzione.

Il dott. Donato Moramarco ha chiarito che i macchinari, sin dal momento del loro acquisto, sono stati portati Busnago perché venissero tarati e utilizzati dai dipendenti di Cima per la formazione dei lavoratori di ELEXOS. Vi è un regolare contratto che giustifica la presenza dei macchinari a Busnago.

Il Vice Capo di Gabinetto, ing. Giorgio Sorial, ha fatto sapere che Schneider, seppur non presente all’incontro, si è resa costantemente disponibile ad un dialogo con il MiSE. La Società in questione ha riferito di aver rispettato ogni clausola di quell’accordo e, in modo particolare, di aver trasferito le somme e i volumi di affari pattuiti per favorire la reindustrializzazione del sito di Rieti. Il MISE si è sempre adoperato per favorire la reindustrializzazione dello stabilimento, pertanto, ha chiesto alla ELEXOS di congelare i licenziamenti al fine di continuare a sondare l’eventuale interesse a rilevarla di altre aziende, anche del reatino, se necessario con l’ausilio di un Advisor.

L’Assessore al Lavoro della Regione Lazio, il dott. Claudio Di Berardino, condividendo la richiesta avanzata dal MISE, ha chiesto il ritiro della procedura di licenziamento collettivo al fine di salvaguardare sia l’attività produttiva che il livello occupazionale. Ha precisato che occorre del tempo per valutare la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione per cessata attività) per i 43 dipendenti nonché per verificare la presenza di investitori interessati a rilevare l’attività produttiva. La Regione Lazio ha palesato la massima disponibilità e impegno nella ricerca di una soluzione condivisa con le Parti.

Il Vice Sindaco di Rieti, il dott. Daniele Sinibaldi, ha sottolineato che occorre dare priorità ai 43 lavoratori che rischiano il licenziamento. La chiusura di Elexos contribuirà a rendere più drammatica la situazione industriale della Città di Rieti e del territorio circostante.

I rappresentanti di UNINDUSTRIA hanno fatto sapere di aver ricercato degli investitori, sia sul territorio locale che nazionale, senza aver ottenuto alcun riscontro positivo.

Il Vice Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico, l’ing. Giorgio Sorial, ha rinnovato la richiesta all’azienda di congelare la procedura di licenziamento collettivo per dare il tempo per individuare delle soluzioni alternative alla chiusura dello stabilimento di Rieti. Ha chiarito che proseguiranno le interlocuzioni tra il Ministero e la Schneider. L’ing. Sorial ha sottolineato l’impegno del Ministero dello Sviluppo Economico ad ascoltare qualunque investitore seriamente interessato a rilevare l’azienda, mettendo in campo ogni strumento necessario ed idoneo a sostenere tale operazione. Il tavolo sarà riconvocato per ulteriori aggiornamenti.

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