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Documento: Verbale di riunione
Azienda: CSP S.p.A.
Settore: Consulenza informatica
Numero dipendenti: 111
Data: 16 maggio 2019

In data 16 maggio 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante la società CSP S.p.A.
La riunione è stata presieduta dalla dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico.
La Csp S.p.A. è stata rappresentata dal Dott. Andrea Angelino, in qualità di Vicepresidente, coadiuvato dal direttore amministrativo, dott.ssa Emanuela Francescangeli e dalla responsabile delle risorse umane, dott.ssa Federica Chiambalero.
Sono intervenute le OO.SS. Fim-Cisl, Fiom-Cgil, sia nazionali che territoriali, unitamente alle rispettive R.S.U.
La dott.ssa Paola Capone ha iniziato l’incontro invitando l’azienda ad illustrare ai presenti ogni aggiornamento intervenuto rispetto al precedente incontro, e specificamente in merito al parere reso dalla Agenzia delle Entrate in ordine alla procedura di Transazione fiscale, al procedimento sull’Accordo di ristrutturazione del debito, all’eventuale dissequestro dei conti correnti societaria e su ogni alta vicenda societaria.
Il dott. Andrea Angelino ha fatto sapere che l’Agenzia delle Entrate non ha ancora reso il parere sulla istanza di Transazione fiscale. Ciò ha determinato il rinvio all’8 giugno p.v., da parte del Tribunale di Napoli, dell’udienza relativa al procedimento - ex art. 182 bis Legge Fall. – per decidere sull’accoglimento della richiesta di sospensione di azioni esecutive.
Il Tribunale Penale di Napoli, che attualmente è il Tribunale territorialmente competente, non ha ancora disposto il dissequestro dei conti correnti societari. Allo stato attuale si è in attesa dell’assegnazione del Pubblico Ministero.
Il dott. Angelino ha proposto alle parti di valutare la possibilità per i dipendenti di accettare una cessione del credito che riguarderà i crediti societari, certi, liquidi ed esigibili. L’azienda, nel caso di accoglimento di questa proposta, affiancherebbe i lavoratori per una azione di recupero del credito.

Le OO.SS. non hanno accolto la proposta della cessione dei crediti a favore dei dipendenti, ritenendo che questa operazione renderebbe ancora più drammatica la condizione economica in cui versano i lavoratori. dei lavoratori che vivono un dramma.
Le OO.SS. hanno ancora una volta denunciato che molti dipendenti hanno continuato a subire l’erosione delle somme versate presso il Fondo tesoreria. Hanno altresì chiesto all’azienda di chiarire la mancata corrispondenza tra le Certificazioni Uniche - peraltro non esatte rispetto alle somme realmente percepite dai lavoratori - consegnate ai dipendenti e quelle trasmesse all’Agenzia delle Entrate. Hanno ribadito che la situazione dei lavoratori (che non percepiscono lo stipendio) è drammatica.
Le OO.SS. hanno proposto di attivare il cassetto elettronico INPS che non è stato oggetto di sequestro. Hanno rammentato che la “CSP di Corso Svizzera 185 Torino” è un’azienda storica che non ha mai avuto necessità di attivare significative vertenze, se non a seguito dell’inizio della nuova gestione.
Le OO.SS. hanno altresì chiesto a quanto ammonta l’esposizione dell’azienda verso i propri dipendenti.

Il dott. Angelino ha riferito il debito complessivo verso i dipendenti, comprensivo di retribuzione e TFR dei cessati, è pari a Euro 4milioni circa.
La dott.ssa Francescangeli ha chiarito che ai dipendenti sono state consegnate le Certificazioni Uniche con gli importi corretti e corrispondenti a quelli comunicati all’Agenzia delle Entrate con un secondo invio telematico. Per quanto riguarda la procedura di attivazione del Cassetto elettronico Inps, ha chiarito di non avervi mai fatto ricorso, tuttavia, si è impegnata a verificare la fattibilità dell’operazione e in tal caso a darvi seguito.
Il dott. Angelino è nuovamente intervenuto in merito alla Transazione fiscale, chiarendo che l’Agenzia delle Entrate di Roma ha chiesto ulteriori integrazioni documentali. In particolare, la proposta formulata al fisco è pari all’80% dei debiti societari (a fronte dei 71 milioni di euro di debito verso il fisco, la società propone di versare 12 milioni ratealmente). CSP, inoltre, è in attesa che si svolga la Fiera di Parma per tentare di stipulare nuovi contratti con nuovi clienti.
La dott.ssa Paola Capone ha espresso forti perplessità sulla proposta della Csp di “cessione dei crediti” ai dipendenti. Si tratta di una operazione che non solo potrebbe aggravare il dramma dei lavoratori ma anche essere oggetto di una revocatoria fallimentare nel caso di eventuale fallimento. L’incontro è stato concluso con la richiesta all’azienda di tenere informato il MISE in merito alla evoluzione di ogni vicenda societaria. La riunione è stata aggiornata al prossimo 18 giugno.

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