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Documento: Verbale di riunione
Azienda: G.A.M. S.r.l.
Settore: Agroalimentare
Numero dipendenti: 280
Data: 6 settembre 2018

Il 6 settembre 2018 si è tenuta presso il Ministero dello Sviluppo Economico una riunione riguardante l’azienda Gestione Agroalimentare Molisana - G.A.M. S.r.l. Erano presenti Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, Rita Cammuso ed Elena Mazzotta del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Presidente della Regione Molise Donato Toma, l’Assessore alle Politiche del Lavoro Luigi Mazzuto, il Capo del Dipartimento della Regione Molise Mariolga Mogavero, il Capo del Dipartimento III della Regione Molise Claudio Iocca e il Dirigente Responsabile del Servizio Competitività dei Sistemi Produttivi Gaspare Tocci. Erano inoltre presenti l’Amministratore Unico di G.A.M. Giulio Berchicci assistito da Nicolino de Socio, il Direttore Generale della Società Agricola Vicentina S.r.l. Francesco Berti, il Direttore del Personale Paolo Pampanini, la responsabile dell’Ufficio Giuridico Laura Saragoni e il Direttore Operations Mauro Masini, assistiti da Nicola Lucarelli. Erano infine presenti le Organizzazioni Sindacali nazionali e territoriali di FLAI-CGIL, FAI-CISL, UILA e UGL Agroalimentare, unitamente alle RSU.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto la riunione di verifica degli accordi del febbraio 2017 e del piano industriale presentato dalla Società Agricola Vicentina S.r.l. in sede MiSE per il rilancio della filiera agricola molisana. Ha poi dato la parola ai rappresentanti della Società Agricola Vicentina S.r.l. per gli ultimi aggiornamenti.

Il Dott. Berti ha dichiarato che sono stati avviati i lavori per la ristrutturazione dell’incubatoio e che nei primi mesi del 2019 inizierà il graduale processo di assunzione delle risorse per quella linea produttiva, come previsto negli Accordi siglati presso il MiSE nel febbraio 2017. Per quanto riguarda gli Allevamenti, si sta lavorando per assorbire tutte le risorse previste nei suddetti Accordi. Inoltre, la società non è ancora in grado di avviare il progetto di riconversione del macello in quanto le interferenze tra il lotto 1 e il lotto 2 che riguardano il sito industriale, non sono ancora risolte e non ci sono stati avanzamenti significativi negli ultimi mesi e rispetto all’ultimo incontro di monitoraggio presso il MiSE. Inoltre, non è stato ancora identificato un sito industriale alternativo tra quelli compresi nell’Accordo di Programma che abbia le caratteristiche adatte allo sviluppo del progetto. Ha infine segnalato di aver presentato domanda di contratto di sviluppo presso il Ministero dello Sviluppo Economico ad aprile del 2018 e di essere ancora in attesa di un riscontro, ricordando tuttavia che per l’implementazione del progetto i suddetti problemi riguardanti il sito industriale dovranno essere risolti.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha assicurato che verificherà con gli uffici competenti del MiSE a che punto è l’iter di avviamento della notifica presso l’unione europea riguardo all’investimento relativo alla domanda di Contratto di Sviluppo presentata dalla Società Agricola Vicentina.

Il Presidente Toma ha dichiarato che la Regione si è messa da subito a lavoro per risolvere i problemi legati al sito industriale del macello. Inoltre, la Regione ha rinunciato ad un credito che la Regione aveva nei confronti di GAM per cercare di risolverne i problemi finanziari. Tali problemi finanziari potrebbero creare difficoltà per il sostegno del rinnovo della CIGS (in scadenza il prossimo 4 novembre) e si sta lavorando per risolverli. Il Presidente Toma ha ricordato che per il rinnovo del suddetto ammortizzatore si è in attesa della normativa nazionale, successivamente, la Regione farà la verifica delle risorse disponibili da dedicare alla CIGS di GAM.

Le OO.SS. hanno espresso preoccupazione per la tempistica di soluzione delle problematiche evidenziate rispetto al sito industriale del macello che potrebbero comprometterne la realizzazione dell’intero progetto di riconversione, e anche rispetto alla tempistica dell’intero progetto di rilancio della filiera avicola molisana. Hanno quindi segnalato che un ritardo di molti anni creerebbe un problema di esubero per 260 lavoratori coinvolti, che si troverebbero senza ammortizzatori sociali e con difficoltà di reinserimento legate all’avanzare dell’età. Hanno ribadito che è importante fare una ricognizione puntuale della situazione lavorativa di tutti gli addetti ed hanno chiesto un tavolo per impostare un percorso di collaborazione con la Regione riguardo ad azioni parallele ed alternative, come quelle per favorire l’autoimprenditorialità e anche per le politiche attive. Hanno poi chiesto a breve una riconvocazione del tavolo tecnico di confronto presso il MiSE.

Il Ministero dello Sviluppo economico riconvocherà a breve per la comunicazione di ulteriori sviluppi.

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