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Documento: Verbale di riunione
Azienda: Exo Italia S.r.l.
Settore: Plastica
Numero dipendenti: 90
Data: 27 giugno 2018

Il 27 giugno 2018 si è svolto l’incontro riguardante l’azienda Exo Italia S.l.r. L’incontro era presieduto da Giampietro Castano. Erano presenti Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, Mattia Lose di Veneto Lavoro della Regione Veneto, Marco Ferniani AD di Exo Italia, Elena Norbiato responsabile del personale di Exo Italia, David Trevin Corporate Representative di Crocs inc, assistiti da Daphne Diorio Borri e Amedeo Rampolla dello Studio Legale Bird&Bird e da Stefano Sancio e Tommaso Gardin di Confindustria Padova. Erano inoltre presenti le OO.SS. nazionali e territoriali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL, unitamente alle RSU.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha aperto l’incontro ricordando che il 31 maggio scorso l’azienda ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 54 lavoratori su 90 per cessazione delle attività di produzione e delle attività di Finance e Accounting. Nella sede di Maserà di Padova rimarrebbero le attività di Ricerca e Sviluppo, Design, Progettazione e Commercializzazione.

L’azienda ha dichiarato che la decisione di cessare le attività in Italia è legata ad una ristrutturazione in corso che ha interessato tutte le aziende del Gruppo Crocs per l’efficientamento dei costi di produzione e che la produzione nello stabilimento di Padova non è stata giudicata competitiva dalla multinazionale per i costi superiori rispetto alle produzioni della sede in Bosnia.

Le OO.SS. hanno giudicato la decisione inaccettabile sia da un punto di vista sostanziale, sia per modalità in cui è stata comunicata, senza che ci sia stato prima un confronto con le parti per cercare di affrontare congiuntamente le problematiche indicate. Hanno quindi chiesto il ritiro della procedura di licenziamento collettivo.

Il Dott. Castano ha dichiarato inaccettabile la decisione dell’azienda e chiesto formalmente all’azienda il ritiro della procedura di licenziamento collettivo e l’utilizzo dello strumento degli ammortizzatori sociali per cercare congiuntamente soluzioni condivise che evitino i licenziamenti e la tensione sociale che ne deriverebbe.
Data l’impossibilità dell’azienda di dare una risposta immediata, ha proposto all’azienda di dare una risposta entro le 48 ore successive in un incontro tra le parti da tenersi presso la sede Confindustria Padova e di riconvocare eventualmente il tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 4 luglio p.v., qualora non si trovi un’intesa nel corso del suddetto incontro.

Le OO.SS. hanno chiesto all’azienda il rispetti dei tempin indicati dal Minsitero dello Sviluppo Economico data la situazione di tensione presso lo stabilimento i cui addetti sono in presidio permanente.

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