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In data 3 luglio 2018 si è tenuto un incontro relativo alla situazione di COMDATA. Alla riunione erano presenti il Dr. Castano e l’Ing. Sorial del Mise, la Dr.ssa Gatta, la Drssa D’Urso della Regione Campania, i Rappresentanti dell’azienda Comdata Dr. Martini e Dr. Mureddu, le OOSS nazionali e Territoriali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL TLC, Fiom – CGIl e le RSU.

I Rappresentanti dell’Azienda hanno illustrato la situazione, ovvero hanno confermato di voler procedere, per motivi di riorganizzazione del gruppo, al licenziamento dei lavoratori su Pozzuoli e su Padova. La procedura di licenziamento è stata avviata procedura lo scorso 15 maggio, la fase amministrativa della procedura è iniziata il 2 luglio ’18, e riguarda circa 160 lavoratori su Padova e 66, attualmente 64 a Pozzuoli.

I Rappresentanti dell’Azienda hanno illustrato il Piano di riorganizzazione e recupero di competitività nel quale si inserisce la decisione aziendale di chiudere i siti di Pozzuoli e Padova.

Hanno ricordato come le motivazioni siono riconducibili ai seguenti aspetti:

  • un contesto di mercato CRM-BPO altamente competitivo e mutevole per aumento del costo del lavoro, non coincidente aumento dei prezzi, forte necessità di flessibilità, basso turnover spontaneo, esigenze di scala ;
  • drastico e repentino calo di fatturato e volumi di lavoro, nel giro di pochi mesi, di uno dei primissimi Committenti per l’azienda ;
  • ricerca di efficienza e aumento della produttività con ripensamento del set up industriale e salvaguardia dei siti più grandi e strategici con una progettualità rivolta verso a) siti grandi e pluri-specializzati, per essere reattivi alle crisi settoriali; b) siti piccoli e iper-specializzati, di taglia sufficiente ad essere marginalizzanti.

Queste azioni sono finalizzate a tutelare il business aziendale in Italia, anticipando proattivamente e fronteggiando situazioni di crisi, fisiologiche in un mercato fluido.

Su Padova si sta lavorando per individuare un Accordo, ma mancano ancora elementi importanti per finalizzarlo, anche su Pozzuoli l’azienda conferma l’intenzione di procedere ai licenziamenti ma non si è vicini a nessun tipo di soluzione.

Il dr Castano pensava che almeno su Padova si fosse vicino ad individuare una soluzione, mentre non è ancora così, mentre su Pozzuoli allo stato, non esistono elementi diversi da quanto ha comunicato l’azienda, ovvero l’intenzione di licenziare . Il dr Castano Ha sottolineato che si dovrà lavorare per individuare soluzioni per evitare i licenziamenti, è inaccettabile soprattutto per Pozzuoli e per un Gruppo come Comdata che occupa 7.000 dipendenti che non si trovino soluzioni diverse dai licenziamenti.

L’ing Sorial ha sottolineato che bisogna lavorare per evitare i licenziamenti, il Governo è seriamente impegnato nell’individuare soluzioni anche di settore (ict ) che diano risposte a lungo termine per queste situazioni critiche, come anche presso il Ministero del lavoro si faranno verifiche sugli ammortizzatori.

Le OOSS, hanno dichiarato inaccettabile la risposta dell’azienda che non trovi soluzioni per i lavoratori evidenziando anche la situazione drammatica di Pozzuoli. Hanno chiesto al Governo attenzione al settore dei call canter e soluzioni per gli ammortizzatori. Le OOSS hanno evidenziato che la crisi di Comdata dipende dalle continue riduzione dei prezzi da parte della committenza sia pubblica che privata ( TIM ha tagliato volumi tra il 50 e il 60° ) e alle delocalizzazioni che vengono utilizzate per abbassare i costi mettendo in crisi l’’intera filiera dei call center.

Il tavolo ha la sua naturale prosecuzione presso il Ministero del Lavoro, nell’ambito della fase amministrativa.

Il Dr. Castano in conclusione, ha chiesto all’azienda di pensare e lavorare in tempi rapidissimi, su proposte che siano finalizzate ad individuare soluzioni che evitino i licenziamenti. Il nuovo tavolo è aggiornato presso il Ministero dello Sviluppo o presso il lavoro purchè sia finalizzato a dare una risposta a questa richiesta all’azienda, ovvero lavorare per trovare soluzioni per i lavoratori dei due siti.

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