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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Goldoni S.p.A.
Addetti: Circa 220
Settore: Fabbricazione e commercializzazione di macchine agricole
Data: 16 ottobre 2020

Il 16 ottobre 2020 si è svolta in modalità video e call conference la riunione riguardante la società Goldoni S.p.A. L’incontro era presieduto dal Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde. Erano presenti Stefano D’Addona, Davide Amorosi e Chiara Cherubini per il MiSE, l’Assessore allo sviluppo economico Vincenzo Colla e Roberto Ferrari della Regione Emilia Romagna, Lucio Malavasi Sindaco di Rio Saliceto, per il Gruppo Lovol ed Arbos erano presenti Shaopu Dai, Jinuy Wang, Yong Ye, Guimin Wang e Chris Dixon, Andrea Bedosti, rispettivamente vice presidente del Gruppo Arbos e amministratore delegato di Goldoni e Luca Bellomia responsabile HR di Goldoni, assistiti da Jacopo Barontini di Deloitte, dagli avv. Fischetti, Juni Bai e Davide Boffi di Dentons e da Giancarlo Bussetti di Confindustria Emilia. Erano inoltre presenti le segreterie nazionali e territoriali di Fim-Cisl, Fiom- Cgil, Uilm-Uilm e Ugl metalmeccanici, unitamente alle Rsu.

Gli azionisti del Gruppo Lovol hanno comunicato che il Tribunale ha approvato la richiesta di concordato liquidatorio il 6 ottobre u.s. ed hanno ringraziato le istituzioni per aver contribuito a scongiurare il fallimento e le pesanti conseguenze sociali che ne sarebbero derivate.
Hanno comunicato di aver nominato un nuovo presidente di Arbos, Chris Dixon, che agirà da referente anche per la controllata Goldoni.
I consulenti hanno precisato che sono in corso interlocuzioni con il Tribunale riguardo alla preparazione del piano e alla ricerca di un investitore, affinché si possano avviare nel più breve tempo possibile le procedure di cessione e affinchè il piano possa essere finalizzato alla continuità e al rilancio aziendale ed occupazionale. Hanno ribadito l’impegno a retrocedere il marchio qualora si arrivasse all’omologa. Hanno infine precisato che attualmente il Tribunale sta effettuando verifiche preliminari del valore degli asset

L’Assessore Colla ha ricordato che il fallimento non è ancora scongiurato e che il Tribunale di Modena ha chiesto alla società, in ottemperanza alle procedure, garanzie sia finanziarie riguardo alla procedura concordataria, sia inerenti la piena disponibilità del marchio Goldoni. Ha quindi espresso l’auspicio che le risposte vengano fornite al Tribunale nel più breve tempo possibile. Ha inoltre chiesto di specificare il mandato conferito dagli azionisti al nuovo presidente e anche come verrà gestito il personale nel periodo di transizione.

Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto maggiori approfondimenti riguardo alle tappe di realizzazione e alle tempistiche del piano concordatario, sottolineando che è fondamentale avere come obiettivo la ripresa delle attività nel più breve tempo possibile, per salvaguardare il più possibile gli asset aziendali e le maestranze qualificate che ne costituiscono un valore considerevole.

Per gli azionisti del Gruppo Lovol è intervenuto per la prima volta il rappresentante Shaopu Dan che ha comunicato, a margine dell’incontro, che probabilmente che il Gruppo presenterà a breve un concordato anche per Arbos.

Il sottosegretario Todde ha ricordato che nel corso del precedente incontro del tavolo istituzionale, il MiSE aveva chiesto l’impegno dei vertici societari e della proprietà cinese di comunicare preventivamente ogni novità riguardante eventuali azioni da parte dell’azienda. Ha quindi condannato la modalità di comunicazione da parte degli azionisti della decisione di presentare domanda di concordato per Arbos e ribadito la richiesta di massima trasparenza all’azienda e alla proprietà.
Ha concluso l’incontro sottolineando che non saranno tollerate vendite parcellizzate degli asset e confermando l’impegno del MiSE a supportare un piano di rilancio a condizione cha abbia come obiettivo la salvaguardia del perimetro occupazionale e delle importanti professionalità che negli anni hanno contribuito alla creazione del valore del marchio storico e a creare una importante realtà imprenditoriale per il territorio e per il paese.

 

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