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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Dema S.p.A.
Addetti: 700 circa
Settore: Aerospazio
Data: 7 e 9 ottobre2020

Il 7 ottobre 2020 si è svolta una riunione in modalità conference call convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico riguardante il Gruppo Dema, il tavolo è rimasto aperto ed è proseguito il 9 ottobre 2020. L’incontro era presieduto dalla sottosegretaria allo Sviluppo Economico Alessandra Todde, erano presenti la sottosegretaria del Ministero del Lavoro Francesca Puglisi, il capo ufficio legislativo del Ministero del Lavoro Giuseppe Bronzini, il direttore generale dei rapporti di lavoro e relazioni industriali del Ministero dello Sviluppo Economico Romolo de Camillis, il Presidente della task force della Regione Puglia Leo Caroli ed Elisabetta Biancolillo della Regione Puglia, la Responsabile della Regolarità Contributiva Gestione Credito della Direzione Centrale Entrate Vittoria Maria Sidari, il Direttore Centrale Entrate Vincenzo Tedesco di INPS, Stefano D’Addona, Davide Amorosi e Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, l’Amministratore Delegato Renato Vaghi, il Responsabile delle Risorse Umane Stefano Zigliara, assistiti dagli advisor Giampietro Castano, Davide Guerrieri. Dario Gizzi e Lucio Visciano. Erano inoltre presenti le segreterie nazionali e territoriali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil, Ugl metalmeccanici, Failms, Fismic e Cobas, unitamente alle RSU.

Il sottosegretario Todde ha aperto l’incontro dando la parola al Ministero del Lavoro per gli aggiornamenti riguardo alla proposta di emendamento illustrata nel corso dell’ultimo incontro del tavolo ministeriale il 14 settembre u.s.

Il sottosegretario Puglisi ha comunicato che l’emendamento al Decreto Agosto per consentire un Accordo dell’azienda con Inps basato sulla rateizzazione del debito con rate di uguale ammontare della durata di dieci anni -- anziché a rate crescenti per la durata di cinque anni, come proposto dall’azienda -- non è stato approvato.

Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso preoccupazione rispetto alla mancata approvazione dell’emendamento e alle incertezze che ne derivano per le attività aziendali future e per l’occupazione. Hanno richiamato il Governo alle responsabilità verso il salvataggio di aziende come Dema, nella more dell’approvazione a breve della nuova normativa che prevede il superamento delle rigidità della normativa attualmente vigente. Hanno inoltre ricordato che non saranno accettabili piani industriali asseverati che non saranno prima condivisi con le Organizzazioni Sindacali e che non abbiano come obiettivo la continuità di tutto il perimetro produttivo ed occupazionale del Gruppo Dema.

Il sottosegretario Todde ha chiesto quale era la posizione dell’azienda al fine di poter esplorare diversi possibili percorsi successivi con il supporto delle istituzioni, in base a tutti gli strumenti attualmente disponibili.

L’ing. Vaghi ha ricordato che i termini fissati dal tribunale di Nola per presentare il piano di ristrutturazione del debito sono scaduti, dopo essere stati posticipati grazie all’emergenza sanitaria, e che sul piano di ristrutturazione si basa il piano industriale ed occupazionale aziendale, sostenuto anche dall’azionista con 30 milioni negli ultimi 12 mesi. Ha precisato che l’indomani nel corso del CdA si sarebbero prese delle decisioni sui prossimi impegni aziendali alla luce degli ultimi sviluppi.

Il sottosegretario Todde, confermando la piena disponibilità del Ministero dello Sviluppo Economico ad affrontare una verifica approfondita con l’azienda e con Invitalia già dall’indomani sull’utilizzo degli strumenti attualmente disponibili per cercare tutte le possibili soluzioni di salvataggio, ha concluso l’incontro lasciando il tavolo ministeriale aperto.

Il 9 ottobre 2020 si è riunito di nuovo in plenaria il tavolo ministeriale con gli stessi partecipanti della riunione del 7 ottobre 2020.

Il sottosegretario Todde ha ricordato di aver lavorato, a seguito dell’ultima riunione del tavolo del 7 ottobre 2020, ad una possibile soluzione con l’azienda e con il socio investitore e di aver registrato da quest’ultimo la disponibilità a sostenere una soluzione di rilancio con l’intervento del MiSE e, inoltre, a sostenere il pagamento della rateazione in base alla nuova proposta di Accordo che l’azienda farà ad Inps. Ha precisato che il MiSE è disponibile a sostenere l’azienda con un Contratto di Sviluppo che consentirà, attraverso il supporto agli investimenti dell’azienda, un piano di rilancio aziendale, a fronte di un impegno a garantire il perimetro occupazionale. Sono attualmente in corso i necessari approfondimenti per la verifica dell’utilizzo dello strumento.

In apertura di riunione l’ing. Vaghi ha confermato che si sta lavorando con il MiSE per approfondire un percorso possibile al fine di trovare una soluzione di sostegno per il piano di ristrutturazione del debito e di rilancio aziendale. A questo fine ha precisato che l’azienda sta lavorando alla formulazione di una nuova proposta di Accordo con Inps della durata di cinque anni con rate uguali.

Le Organizzazioni Sindacali hanno accolto positivamente la possibile soluzione individuata dal MiSE. Hanno ribadito la necessità di avviare molto rapidamente un confronto sul piano industriale ed occupazionale per gestire in condivisione le successive tappe e per monitorare, con il sostegno delle istituzioni, i recenti cambiamenti del mercato, in parte indotti dall’attuale emergenza sanitaria.

Il sottosegretario Todde ha concluso l’incontro ricordando che il tavolo ministeriale verrà riconvocato in tempi molto brevi per i successivi aggiornamenti.

 

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