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Documento: Verbale di incontro
Azienda: Sanac
Settore: Estrazione, produzione e commercializzazione di materie prime e materiali refrattari
Addetti: Circa 340
Data: 8 ottobre 2020

Il giorno 8 ottobre 2020 si è tenuta in videoconferenza una riunione convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico avente ad oggetto la società Sanac in Amministrazione Straordinaria. Il tavolo era presieduto da Stefano D’Addona capo segreteria tecnica della sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico Alessandra Todde. Erano presenti l’assessore al Lavoro Alessandra Zedda e Antonello Pellegrino della Regione Sardegna, Alberto Anselmo della Regione Piemonte, Franco Oliveri e Alberto Pellissone della Regione Liguria, Roberto Sampiero degli Uffici dell’Amministrazione Straordinaria del MiSE, Davide Amorosi e Chiara Cherubini del MiSE, i Commissari Straordinari di Sanac Piero Gnudi, Enrico Laghi e Corrado Carrubba, Claudio Sforza COO, Claudio Picucci responsabile HR ed Ernesto Sala Direttore Generale della gestione commissariale Sanac. Erano inoltre presenti le Segreterie Nazionali e Territoriali delle OO.SS. di Cgil, Cisl, Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil e le RSU.

Il Prof. D’Addona ha aperto l’incontro di monitoraggio e ha dato al parola ai commissari straordinari per gli aggiornamenti.

I commissari straordinari hanno evidenziato che l’impatto della pandemia ha determinato una riduzione delle produzioni di circa il 40 per certo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e conseguentemente la gestione commissariale ha fatto richiesta al Ministero del Lavoro di proroga per ulteriori dodici mesi della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in scadenza a fine ottobre.
Hanno confermato il calo di ordini da parte di Arcelor Mittal e il ritardo da parte di quest’ultima nei pagamenti, che attualmente vengono effettuati solo a seguito di decreti ingiuntivi. Hanno evidenziato uno scaduto nei confronti di Ami di circa nove milioni di euro.
Hanno inoltre confermato la scadenza il prossimo 30 novembre della fidejussione di Arcelor Mittal per l’offerta per l’acquisto dell’intero perimetro e che, in caso di mancata finalizzazione delle processo di cessione, si procederebbe ad un nuovo bando.

Le Organizzazioni Sindacali hanno espresso preoccupazione riguardo al futuro occupazionale e produttivo degli stabilimenti Sanac, che si lega al futuro di Arcelor Mittal e alle incertezze che ne conseguono, anche considerata la recente flessione degli ordini da parte di quest’ultima.
Hanno chiesto al Governo di farsi carico del futuro della società Sanac, in quanto rappresenta un importante patrimonio di competenze che richiede un intervento specifico, sia per il pagamento di tutti gli scaduti, sia nella trattativa di cessione con Ami, affinché non ci siano più rinvii nella sua acquisizione e si possa avviare al più presto un piano di rilancio degli asset aziendali. Hanno inoltre chiesto che AMI si rifornisca di refrattari da Sanac garantendo il maggior utilizzo degli impianti e il più basso ricorso alla CIGS possibile. Hanno inoltre sottolineato la necessità che il Governo si faccia carico del rilancio della siderurgia in Italia.
Hanno infine chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di riconvocare il tavolo di confronto prima della scadenza del 30 novembre prossimo.

Il Prof. D’Addona ha concluso l’incontro confermando l’alta attenzione del Governo verso la società Sanac e l’impegno ad un intervento per garantirne un futuro e, inoltre, ad interloquire con Arcelor Mittal per la normalizzazione dei rapporti commerciali tra le due società e garantire il pagamento degli scaduti nei tempi prestabiliti senza bisogno di dover ricorrere ai decreti ingiuntivi.

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