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Verbale di riunione Azienda FINIX TECHNOLOGY SOLUTIONS S.p.A.
Settore Prodotti e soluzioni per l’information technology
Numero dipendenti 140 (sedi: Roma e Milano)
Data 24 giugno 2020

In data 24 giugno 2020 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuto l’incontro riguardante la società FINIX TECHNOLOGY SOLUTIONS S.p.A.
L’incontro si è svolto in audio conferenza alla presenza della dott.ssa Paola Capone dell’ufficio Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico. Per la Regione Lazio hanno partecipato l’avv. Giulia Sforza, dell’Assessorato al Lavoro, la dott.ssa Luisa Romano ed il dott. Giacomo Ranieri, dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive. Per la Regione Lombardia hanno partecipato il dott. Carlo Bianchessi, Dirigente della Struttura Crisi aziendali, il dott. Antonio Genova, funzionario della medesima struttura. Per la società FINIX hanno partecipato il dott. Danilo Rivalta, Amministratore Delegato, il dott. Luca Fumagalli, membro del CDA, il dott. Alessandro Magrini, Responsabile del Personale.
Hanno partecipato CISL, UIL, FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL, FISMIC CONFSAL, nazionali e territoriali, unitamente alle RSU.

La dott.ssa Paola Capone dopo una breve introduzione dell’incontro ha invitato l’azienda a voler fornire ogni aggiornamento sia sull’aspetto industriale sia su quello occupazionale con un particolare focus sulle strategie del Piano industriale nonché sui contratti e sui clienti strategici.

Il dott. Danilo Rivalta ha fatto sapere che il contratto con Fujitsu per la distribuzione dei sui prodotti, in esclusiva per l’Italia, è in essere e non prevede alcuna scadenza. Su richiesta della dott.ssa Capone ha chiarito che oggi tale attività incide per il 100% sul fatturato aziendale. L’improvvisa emergenza epidemiologica ha determinato un rallentamento delle attività e anche alcuni ritardi nella consegna delle forniture da parte di Fujitsu. Nonostante ciò, si è continuato a lavorare per il rilancio aziendale anche grazie alla intensificazione della rete commerciale per promuovere la vendita di nuovi prodotti e servizi in taluni settori strategici dell’ICT. In particolare, il Piano Industriale, a 6 anni, delineato in questi mesi ha previsto un rilancio aziendale fondato sostanzialmente sulla fornitura di prodotti e servizi per la Digital Transformation. L’obiettivo è puntare ad offrire ai clienti delle soluzioni sempre più innovative in ambito Intelligenza Artificiale, Internet of Things e sulla cyber security. Finix ha avviato anche le trattative con una start up italiana che ha sviluppato un prodotto particolarmente innovativo e competitivo.

Ad Ottobre, inoltre, grazie all’ingresso di nuove commesse, Finix sarà in grado di poter offrire ai propri clienti ulteriori soluzioni ad alto contenuto tecnologico. Per quanto riguarda la previsioni di bilancio, il dott. Rivalta ha chiarito che, sebbene nell’anno corrente la società sarà ancora in perdita, entro il 31.03.2022 è previsto il raggiungimento del pareggio di bilancio e, solo partire dall’anno fiscale 1/4/ 2022 - 31/3/23,si potrà cominciare a generare utile. Tuttavia, l’emergenza Covid 19 ha determinato l’impossibilità di aver una chiara visione dell’andamento del mercato di riferimento, compreso quello delle infrastrutture tecnologiche, così da far temere, prudenzialmente, sulla concreta possibilità di raggiungere gli obiettivi del piano industriale.

Il dott. Magrini è intervenuto sul tema occupazionale chiarendo che la Cigs per Crisi è stata richiesta per tutti i dipendenti della società poiché vi è una situazione di crisi che va al di là degli esuberi strutturali, pari a 49 unità (vista la fuoriuscita di alcuni lavoratori, che in ogni cado permangono.

Le OO.SS. hanno manifestato una forte preoccupazione per la tenuta dell’azienda e dei livelli occupazionali che gli annunci odierni dei rappresenti aziendali hanno contribuito ad accrescere. In particolare, hanno ritenuto inaccettabile, nonostante la crisi epidemiologica, che la società ad oggi non abbia ancora presentato il Piano Industriale che è fondamentale per comprendere l’ammontare degli investimenti e del modo in cui verranno effettuati nonché le strategie concrete di rilancio aziendale. A tutto ciò si aggiunge il mancato pagamento di alcuni istituti contrattuali. Hanno pertanto auspicato che presto la società possa divulgare il contenuto del nuovo Business Plan ed avviare un confronto su tutti questi temi rimasti ancora da chiarire.

Il dott. Carlo Bianchessi ha osservato che l’incontro odierno ha fatto emergere una situazione aziendale molto complessa e che richiede con urgenza di essere chiarita a partire dalla necessità di conoscere la concretezza del Piano Industriale. Ad oggi, infatti, è stata fatta una descrizione del business che contrasta con la realtà. Viste, inoltre, le difficoltà generete dall’emergenza Covid, il dott. Bianchessi ha invitato la società a voler valutare la possibilità di richiedere la Cigo Covid 19, fermo restando la necessità di comprendere quali siano le prospettive aziendali.

La dott. Luisi Romano ha posto anch’essa l’attenzione sul piano industriale che, con ogni evidenza, è assente e ne ha chiesto la presentazione per meglio comprendere le strategie concrete di rilancio e sviluppo della società.
Il dott. Rivalta nel ribadire che il Covid 19 ha generato un forte impatto sulla società e sulla tenuta del vecchio Piano industriale si è reso disponibile a presentarne uno nuovo.

La dott.ssa Paola Capone ha accolto e condiviso le osservazioni e le richieste delle Organizzazioni Sindacali e delle Regioni presenti, sottolineando che la mancanza di un vero Piano industriale, anche a breve e medio termine, non abbia permesso ancora di percepire quali siano concretamente le puntuali azioni che Finix intende sviluppare per uscire dalla crisi. Nell’apprezzare la disponibilità del dott. Rivalta ad un confronto con le Parti, lo ha invitato a convocare nel minor tempo possibile un incontro in sede locale per esporre un Piano industriale, reale e fattibile, nonché rispondente a tutti i quesiti che ancora oggi sono rimasti irrisolti. La dott.ssa Capone ha auspicato che la società possa definire in modo chiaro le proprie strategie di sviluppo, così che possa consolidare i contratti in essere e quelli per i quali vi sono ancora delle trattative in corso, ampliare il portafoglio dei clienti e dei servizi ad alta tecnologia, tenendo presente, se necessario, gli strumenti di sostegno alle aziende che la vigente normativa prevede. Il Ministero resta a disposizione anche per le vie brevi e riconvocherà il tavolo per gli aggiornamenti su richiesta delle parti.

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