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Agevolazioni a micro e piccole imprese

Cosa sono?

Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono ambiti territoriali, di dimensione prestabilita, dove si concentrano programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese.

Nate sulla base dell’esperienza francese delle Zones Franches Urbanes nell’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri e aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico ed occupazionale, le ZFU intervengono anche per favorire la ripresa e lo sviluppo di territori colpiti da calamità naturali.

Istituite ai sensi dell’articolo 1, comma 340 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e ss.mm.ii. (legge finanziaria 2007) e oggetto di successivo intervento ai sensi dell’articolo 1,comma 561 e seguenti, della legge 24 dicembre 2007,n. 244 (legge finanziaria 2008), le Zone franche urbane trovano la loro definizione particolareggiata all’interno del decreto interministeriale 10 aprile 2013, come modificato dal decreto interministeriale 5 giugno 2017.  Le modalità di funzionamento dell'intervento alla luce delle novità introdotte dal decreto interministeriale 5 giugno sono chiarite dalla circolare 9 aprile 2018 numero 172230.

Per la ZFU de L'Aquila le disposizioni attuative sono disciplinate dal decreto interministeriale 26 giugno 2012.

 

A chi si rivolge?

Possono beneficiare delle agevolazione le piccole e micro imprese (nel caso della ZFU Sisma Centro Italia le imprese di qualsiasi dimensione nonché i titolari di reddito di lavoro autonomo) che alla data di presentazione della domanda:

  • hanno la sede principale o l’unità locale dove si svolge l’attività all’interno della ZFU;
  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

A seguito delle modifiche introdotte dal decreto interministeriale 5 giugno 2017, per i nuovi bandi l'accesso alle agevolazioni viene esteso ai professionisti.

 

Settori ammessi

I settori ammessi, nel rispetto dei regolamenti de minimis della Unione Europea, sono individuati dalle norme istitutive e di regolazione delle singole ZFU.

 

Le agevolazioni

Consistono in agevolazioni fiscali e contributive, fruite mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi con F24, concernenti:

  • esenzione dalla imposta sui redditi;
  • esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive;
  • esenzione dell’imposta municipale propria;
  • esonero del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente (nelle ZFU che prevedono tale tipologia di agevolazione).

Le agevolazioni vengono riconosciute per predeterminati periodi di imposta.

 

Come funziona

Le tipologie, le condizioni, i limiti, la durata, le modalità di fruizione delle agevolazioni sono stabiliti dai provvedimenti istitutivi delle singole ZFU nonché da apposite circolari del Ministero dello sviluppo economico. Nelle circolari sono altresì definiti sia il periodo temporale entro il quale è possibile presentare domanda di agevolazione sia i modelli di istanza, che i soggetti devono presentare in via esclusivamente telematica tramite la procedura informatica accessibile dal sito internet del Ministero.

L’importo della agevolazione riconosciuta a ciascun soggetto beneficiario, con provvedimento del Ministero pubblicato anche sul sito istituzionale, viene determinato ripartendo le risorse finanziarie disponibili tra tutte le imprese ammissibili sulla base degli importi delle agevolazioni richiesti nel modulo di istanza, tenuto conto dei massimali di aiuto previsto dai regolamenti de minimis.

Le agevolazioni sono fruite mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi con il modello di pagamento F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall' Agenzia delle entrate, pena lo scarto dell'operazione di versamento, secondo modalità e termini definiti con provvedimento del Direttore della medesima Agenzia.

 

L’Aquila

Istituita con l’articolo 10 comma 1-bis del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39 (Legge n. 77/2009), la Zona Franca dell’Aquila comprende i territori del comune dell’Aquila colpiti dal sisma dell’aprile 2009. 

L’intervento ha trovato attuazione con l’emanazione del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 (Legge n. 27/2012), stabilendo all’articolo 70 che le risorse del Fondo istituito per il finanziamento delle ZFU potessero essere utilizzate per la concessione delle agevolazioni fiscali e previdenziali in favore delle piccole e micro imprese situate nella Zona Franca Urbana dell’Aquila.

Zone Franche L'Aquila

 

Regioni Convergenza e Carbonia-Iglesias

L’articolo 37 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179 (convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221), ha esteso la misura alle micro e piccole imprese localizzate nelle ZFU delle regioni dell'Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) e ai comuni della provincia di Carbonia Iglesias. L’ intervento prevede agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive a favore di imprese di micro e piccola dimensione ed è disciplinato dalla circolare 24 novembre 2015, modificata dalla circolare del 23 febbraio 2016, e dal decreto interministeriale 10 aprile 2013.

Zone Franche Carbonia Iglesias

Zone Franche Calabria

Zone Franche Campania

Zone Franche Puglia

Zone Franche Sicilia

 

Emilia

Istituita dall’articolo 12 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78 (convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125) la zona franca dell’Emilia comprende i territori colpiti dall’alluvione del 17 gennaio 2014 e dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. L’intervento prevede agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali a favore di microimprese ed è disciplinato dalla circolare 24 novembre 2015, modificata dalla circolare del 23 febbraio 2016, e dal decreto interministeriale 10 aprile 2013.

Zona Franca Emilia

 

Genova

Con la circolare ministeriale n. 73726 del 07/03/2019, sono stati stabiliti modalità e termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese e dei titolari di reddito di lavoro autonomo localizzati nella zona franca urbana istituita ai sensi dell’articolo 8 del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109 nel territorio della Città metropolitana di Genova a seguito del crollo di un tratto del viadotto Polcevera dell'autostrada A10, noto come “ponte Morandi”, avvenuto nel Comune di Genova nella mattinata del 14 agosto 2018.

Zona Franca Genova

 

Lombardia

Istituita con l’articolo 1, comma 445 della legge di Stabilità 2016, legge 28 dicembre 2015, n. 208, la zona franca della Lombardia comprende i centri storici o centri abitati dei comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. L’intervento prevede agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali a favore di microimprese ed è disciplinato dalla circolare 10 marzo 2016 e dal decreto interministeriale 10 aprile 2013.

Zona Franca Lombardia

 

Sardegna

(territori dei Comuni colpiti dall’alluvione del 18 e 19 novembre 2013)

Istituita con l’articolo 13-bis del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125 e successive modificazioni e integrazioni. L'intervento prevede agevolazioni per i comuni della regione Sardegna colpiti dall’alluvione del 18 e 19 novembre 2013 per il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Zona Franca Sardegna (aree alluvionate)

 

Sisma Centro Italia

Istituita con l’articolo 46, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 (convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96), comprende il territorio dei comuni delle regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpito dagli eventi sismici che si sono susseguiti a far data dal 24 agosto 2016. L’intervento prevede agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive a favore di imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo ed è disciplinato dalla circolare 4 agosto 2017, n. 99473, modificata ed integrata dalla circolare 15 settembre 2017, n. 114735, e dal decreto interministeriale 10 aprile 2013.

Zona Franca Urbana - Sisma centro Italia

 

Nuove Zone Franche Urbane (Circolare 9 aprile 2018)

Le Zone Franche Urbane non ricomprese nell'obiettivo Convergenza (ZFU di Pescara, Matera, Velletri, Sora, Ventimiglia, Campobasso, Cagliari, Iglesias, Quartu Sant'Elena, Massa-Carrara) sono individuate dalla delibera CIPE n. 14 dell'8 maggio 2009, che ne definisce puntualmente il perimetro.

L'intervento, alla luce delle modifiche introdotte dal decreto interministeriale 5 giugno 2017, prevede agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di piccole e micro imprese e di professionisti.

Nuove Zone Franche Urbane

 

Documenti utili e Faq

Per la documentazione di dettaglio, come per le FAQ, si rimanda ai contenuti delle pagine web dedicate alle singole ZFU ad oggi istituite.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 7 marzo 2019

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