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In data 2 agosto 2018 presso il Ministero dello Sviluppo Economico si è svolto l’incontro riguardante la società Semitec S.r.l. Alla riunione, presieduta dalla Dott.ssa Paola Capone della Struttura per le Crisi di Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico, hanno partecipato la Dott.ssa Emanuela Trentin e l’avv. Andrea Farioli, in rappresentanza della società “Semitec”, assistiti dal Dott. Antonio Pozzoli di Assistal.  Sono intervenute le OO.SS. Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uil-Uilm, sia nazionali che territoriali, unitamente alle rispettive R.S.U. 

La Società, come sopra rappresentata, ha immediatamente fatto sapere che è stato raggiunto un punto di svolta nelle trattative per la cessione di “Semitec” che, tra le diverse manifestazioni di interesse, ha scelto proprio quella dell’investitore interessato all’acquisizione dell’intera azienda. L’investitore in questione è il fondo “I.G.I. Investimenti” con il quale la “Siram”, unico azionista di Semitec”, ha stipulato un preliminare finalizzato alla cessione di tutte le quote societarie. L’operazione, che dovrebbe concludersi entro fine agosto con la stipula del definitivo, comporterà solo un cambio di proprietà lasciando invariata la ragione sociale di “Semitec”.

In particolare, la nuova proprietà, “I.G.I. Investimenti”, attraverso l’acquisizione di “Semitec” avrebbe la possibilità di espandersi nel settore delle Telecomunicazioni e a tal fine avrà bisogno di ogni professionalità presente in “Semitec”. La società promissaria acquirente non ha la necessità di ricorrere ad alcun ammortizzatore sociale.

Le OO.SS., dopo aver accolto positivamente la notizia della cessione dell’intera azienda in quanto non comporterà perdita occupazionale per “Semitec”, hanno richiesto all’azienda di fornire, ove possibile, maggiori dettagli sul contenuto del preliminare e sulla “IGI Investimenti”. Al riguardo, infatti, hanno mostrato delle perplessità sulla possibilità che un Fondo possa essere interessato ad un reale rilancio societario, analogamente a quanto spesso accade in queste operazioni.

Hanno inviato l’azienda a chiarire quali effetti può determinare l’operazione di cessione sui distaccati in “Siram” e se ci saranno eventuali trasferimenti per i lavoratori.

Hanno, altresì, richiesto di fornire le ragioni della scelta di “I.G.I. Investimenti” in luogo di altri investitori con i quali era pendente una trattativa.

In ogni caso, le OO.SS. hanno auspicato che la nuova proprietà venga accompagnata nei primi mesi successivi alla cessione in modo da garantire continuità soprattutto occupazionale.

La “Semitec” ha precisato che i dettagli sul preliminare sono coperti da un obbligo di riservatezza che è necessario rispettare fino al momento della stipula del contratto definitivo. In ogni caso, la proposta di “I.G.I. Investimenti” è stata preferita rispetto alle altre poiché ha rappresentato l’unica manifestazione di interesse diretta a soddisfare entrambi i criteri di scelta: la solidità economico e finanziaria (che anche gli altri investitori erano in grado di soddisfare) ed il mantenimento dell’attuale livello occupazionale che invece non sarebbe stato possibile percorrendo le altre soluzioni tutte dirette al trasferimento parziale dell’azienda.

Le perplessità manifestate sul promissario acquirente sono infondate poiché non si tratta di un fondo speculativo bensì di un fondo gestito da un “Gruppo” che ha l’obiettivo fondamentale di sviluppare il proprio business sul territorio italiano così come è già accaduto, in modo brillante, con l’acquisizione di altre società.

La nuova proprietà non attuerà dei trasferimenti del personale dipendente. Naturalmente, ogni aspetto sul futuro dei singoli siti verranno meglio chiariti nel Piano industriale che sarà divulgato solo dopo la sottoscrizione del definitivo.

Il cambio di proprietà non inciderà sui distacchi che seguiranno la naturale scadenza del contratto. Tuttavia, “Siram” si è resa disponibile a rinnovare i distacchi ma sarà necessario l’accordo con la nuova proprietà.  

Le OO.SS., dopo aver espresso un giudizio positivo sui dettagli e gli effetti dell’operazione, hanno auspicato che la stipula del contratto definitivo non venga in nessun modo compromessa e che la ripartenza dell’attività produttiva avvenga nelle modalità descritte nel corso della riunione senza alcun sacrificio di posti di lavoro.

Hanno richiesto la convocazione di un incontro subito dopo la stipula del definitivo, con la partecipazione della nuova proprietà, auspicando che in quella occasione possa essere presentato un Piano Industriale conforme a quanto emerso nel corso della riunione.

Il rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico ha accolto tutte le osservazioni dei presenti e si è impegnato a verificare la solidità economico finanziaria della “I.G.I. Investimenti” e che il cambio di proprietà avvenga nel rispetto dell’attuale livello occupazionale. La nuova proprietà verrà inviata al successivo incontro che è stato aggiornato al prossimo 3 settembre.

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