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Documento; Verbale di riunione
Azienda: Condotte D'Acqua S.p.A.
Occupati: 1000
Settore: Edilizia
Data: 29 marzo 2018

Il 29 marzo 2018 si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico l'incontro riguardante lo stato di crisi del Gruppo Condotte D'Acqua S.p.A. L'incontro era presieduto da Giampietro Castano responsabile della Struttura per la crisi di impresa del Ministero dello Sviluppo Economico. Erano presenti Chiara Cherubini del Ministero dello Sviluppo Economico, l'Amministratore Delegato della società Giuseppe Di Giovine, assistito dagli avvocati Rosario Salonia, Antonio Lombardo e Laura Materassi. Erano inoltre presenti i rappresentanti di Federmanager e le delegazioni nazionali e territoriali di FILLEA-CGIL, FILCA-CISL, FENEAL-UIL.

L'avvocato Materassi ha precisato che la domanda di concordato preventivo in continuità ex art. 161 c. 6 L.F. è stata presentata l'8 gennaio u.s. presso il Tribunale di Roma che ha fissato la scadenza per la presentazione del piano al 18 maggio p.v.
Il Dott. Di Giovine ha dichiarato che c'è la disponibilità di un Fondo ad offrire un finanziamento d'urgenza che servirà a traghettare l'azienda in questo periodo di difficoltà economica per sostenere la continuazione delle attività sia in Italia, sia all'estero. Nell'arco dei quindici giorni successivi all'incontro presso il MiSE, il Fondo farà l'offerta di finanza ponte che dovrà essere valutata dal CdA e autorizzata dal giudice.

Il Dott. Di Giovine ha inoltre segnalato che l'azienda è creditrice di un pagamento dell'importo complessivo di circa 10 milioni di euro autorizzato dal Tribunale di Roma ma attualmente bloccato a causa della mancanza del DURC. L'avv. Salonia ha precisato a questo riguardo che a causa di mancati versamenti contributivi relativi al periodo immediatamente precedente la presentazione della domanda di concordato, alcune sedi dell'INPS non rilasciano il DURC necessario sia per ottenere i pagamenti pregressi, sia per continuare l'operatività e non perdere le commesse. L'azienda si trova attualmente nell'impossibilità di pagare debiti antecedenti la data di presentazione della domanda di concordato e l'ammissione al concordato preventivo in bianco integra l'ipotesi prevista dall'art. 3 D.M. 30/1/2015, secondo cui la regolarità contributiva sussiste in caso di sospensioni dei pagamenti a seguito di disposizioni legislative, con conseguente obbligo per gli enti previdenziali di rilasciare il DURC positivo. L'avv. Salonia ha infine ricordato che la recente giurisprudenza si è espressa nel sostenere che il rilascio del DURC positivo non può essere subordinato alla regolarizzazione della posizione contributiva della società in concordato presso i vari enti previdenziali, in quanto il pagamento dei debiti pregressi potrebbe essere lesivo della par conditio creditorum.

Le OO.SS. hanno chiesto informazioni sull'andamento delle attività ed hanno inoltre chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di tenere aperto il tavolo di confronto tra le parti per monitorare l'andamento della società per durante il periodo di procedura e per intervenire affinchè ci sia la continuità delle attività e occupazionale.

Il dott. Castano ha concluso l'incontro sottolineando l'attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico verso l'andamento del piano di risanamento di Condotte e la totale disponibilità ad intervenire in piana trasparenza e laddove necessario a salvaguardia della continuità dell'azienda e dell'occupazione. Il prossimo incontro del tavolo tecnico di confronto tra le parti presso il MiSE è previsto per il 17 aprile p.v.

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