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In data 26 Gennaio 2018, si è tenuto un incontro relativo alla “Cabina di Regia reindustrializzazione”. Alla riunione presieduta dal dr Castano – Resp. U.G.V. del Mise - hanno partecipato, la Dr.ssa Gatta del Mise, l’Ass. Donazzan ed il dr. Losego della Regione Veneto, la Dr.ssa Fenu della Regione Piemonte, il Dr. Bozza della Regione Campania, il Dr. Ferrari della Regione Emilia Romagna, la Dr.ssa Sforza della Regione Lazio , il Dr. Matone ed il Dr. Bianchessi della Regione Lombardia, la Dr.ssa Biancolillo della Regione Puglia, il Cons. Simoncini ed il Dr. Beudò della Regione Toscana, il Dr. Morabito ed il Dr. Turriciano della Regione Siciliana, i Rappresentanti delle Società di Advisor, Dr. Mirri e Dr.ssa ??? di INTOO, Arch. Fossati, il Dr. Scaravaggi e la dr.ssa Cabras di SOFIT, il Dr. Sogaro e Dr. Bonfatti di Wollo, Dr. Ielo e Dr. Balzarini di Vertus, la Dott.ssa Rubino e l’Ing. Buzzetti di Sernet Spa, il Dr. Scaroni e la Dr.ssa Verderajme di EMS,.

Il Dr. Castano ha comunicato in apertura di riunione che l’attività di reindustrializzazione dei siti, che per vari problemi cessano l’attività, è un processo che si è sviluppato in questi anni, le cessazioni hanno generato perdita di posti di lavoro, è quindi seguito il tentativo di mettere mano al processo di reindustrializzazione. C’è un lungo elenco di casi risolti, si è lavorato su due fronti, la metodologia per il processo e la nascita di competenze in grado di gestire il processo. Spesso si è lavorato insieme per costruire opportunità per favorire la reindustrializzazione, per questo il Mise ha pensato di favorire un’Associazione tra gli “advisor” che si sono occupati , nel corso degli anni di gestire la crisi. Una parte importante dell’attività sarà quella di coinvolgere gli “stakeholder”. Inoltre, il sistema proposto al mercato con cui vengono attratti investitori, è carente perché mancano le risorse. Con il Ministro si sta lavorando ad un progetto per rafforzare gli interventi, mancano anche gli ammortizzatori dedicati a questo scopo, molto spesso l’azienda che cede ha esaurito gli ammortizzatori, occorrerebbe dotare il processo di strumenti adeguati . Un altro tema importante è come si gestisce rapporto con gli “stakeholder” esterni al processo, si sta facendo riferimento ad alcune esperienze straniere per rendere necessario e cogente uno strumento per creare una metodologia e rafforzarla, si è presa consapevolezza di questo, mancano gli strumenti, e per questo è nata l’esigenza di individuare “un pacchetto” di proposte. Dopo tutti questi anni di esperienza nel settore, è nata l’esigenza di strutturare questi processi, a tal fine si è lavorato per una struttura rappresentativa di queste competenze, essendo all’inizio di questo percorso, è bene che le Regioni siano coinvolte, perché sono le protagoniste insieme al Ministro del Lavoro della gestione della crisi. Il Mise infatti, gestisce una parte limitata di tutte le crisi esistenti a livello territoriale, siamo la punta sulla quale risiedono però le grandi vertenze, che sono piccola percentuale rispetto alla massa e quindi il coinvolgimento delle Regioni ha sia la funzione di cercare di rafforzare la metodologia e gli strumenti per lavorare meglio, sia di favorire lo sviluppo di questa società, pensando anche al Sud.

Il Dr. Fossati, Presidente della Associazione appena costituita, chiamata Assoreind ha comunicato che la società, nata su input del Ministero, è estremamente specializzata nel settore della reindustrializzazione, che è molto specifico. Citando alcuni casi, le multinazionali mettono a disposizione budget consistenti, questo non avviene per tutte le aziende che chiudono e che spesso non vogliono che i soggetti individuati operino in concorrenza. L’Associazione è costituta dai seguenti operatori: Piero Fossati – Candidato Presidente; Maurizio Mirri – Restart INTOO- Candidato Direttore; Alberto Sportoletti – Sernet – Candidato Vice Presidente; Alessandro Ielo - Vertus – Candidato Vice Presidente; Marco Sogaro – Wollo – Candidato Presidente Comitato Etico; Ielo – Vertus-, Sportoletti – Sernet-, Mirri – Restart INTOO- , Scaroni – EMS-, Costantini - HR Solution-, Sogaro – Wollo- , Fossati - Presidente – Candidati Membri del Consiglio Direttivo.

Il Dr. Mirri ha comunicato che si costruiscono associazioni per difendersi dall’esterno e non è questo l’obiettivo di Assoreind, i membri dell’associazione infatti stanno faticosamente uscendo dalla cultura della monetizzazione, oggi si parla in modo concreto delle politiche attive, nell’ultima legge di stabilità anche le risorse pubbliche stanno passando dalla logica di riduzione del danno alla logica di reindustrializzazione. Il Dr. Mirri ha poi sintetizzato i contenuti dell’atto costitutivo dell’Associazione, confermando che ci sarà poi un approfondimento per la definizione del Codice etico che sarà oggetto del rapporto con le pubbliche amministrazioni, per questo sarà importante il rapporto con le Regioni.

Il Dr. Sogaro ha sottolineato la necessità di allargare un possibile intervento ad una quantità di aziende che non hanno a disposizione strumenti economici e che non sono finanziariamente in grado di supportare il percorso di reindustrializzazione citato, anche su questo aspetto sarebbe interessante collaborare con le Regioni per intervenire anche su queste situazioni.

Il Dr. Scaroni ha evidenziato l’importanza che le aziende non si trovino in situazioni spente, l’imprenditore infatti quando vuole fare investimenti deve trovare qualcosa di vivo, la reindustrializzazione è una opportunità e gli imprenditori devono cominciare a vederla come una grande opportunità.

Il Dr. Castano ha evidenziato che ci sono situazioni ad esempio quando l’azienda sia inserita in una procedura concorsuale che ha paletti molto ristretti o anche non in procedura ma ci si trovi di fronte ad aziende che decidano di chiudere senza lasciare alcuna possibilità di scelta (vedasi il recente caso di Eaton). Il Dr. Castano con riferimento alla presenza delle Regioni ha sottolineato che sono presenti 9 Regioni che rappresentano circa 80 pct del totale quindi trattasi di una presenza importante. Sono poi seguiti gli interventi delle Regioni.

Piemonte (Dr.ssa Fenu): sarebbe necessario partire dalla politica industriale, creare regole eccessive rischierebbe di irrigidire il sistema, il problema sarebbe individuare criteri che individuino in modo preventivo della crisi.

Il Dr. Castano a questo proposito ha evidenziato di poter immaginare un meccanismo di “autoanalisi” formalizzato, si potrebbe pensare ad una comunicazione formale alle Regioni, il problema diventa poi gestire le conseguenze del monitoraggio dello stato di salute dell’impresa, la riforma del diritto fallimentare introduce principio avviso, dovrebbero anche essere le Camere di commercio ad avere un ruolo in questi frangenti.

Puglia (Dr.ssa Biancolillo): ha confermato l’interesse della costituzione di questa Associazione, la Regione è pronta a favorire sinergie con Puglia Sviluppo che gestisce strumenti esistenti, ma chiede di pensare anche ad altra strumentazione che permetta di fare un passo oltre, è condivisibile il richiamo ad ammortizzatori dedicati, è molto positivo che il Mise abbia impostato un discorso finalizzato agli interventi legislativi, l’incontro con altri soggetti con cui ci si interfacci abitualmente, dalle Organizzazioni Sindacali ad Invitalia.

Toscana (Cons. Simoncini): ha condiviso quanto detto, come anche mettere in contatto Enti che già operano nella nostra Regione è un elemento importante, il problema solitamente è quello delle multinazionali, in alcuni casi si è riusciti ad imporre un cambio di rotta sulle loro scelte, ma in altri casi è stato molto difficile, c’è bisogno di strumenti che vadano a supporto di queste azioni, c’è il tema degli strumenti pubblici, non si deve pensare ad una normativa rigida.

Campania (Dr. Bozza): il tema di associare esperienze e competenze è un valore aggiunto ed e utile per il Ministero e per le Regioni, che sono i soggetti che operano nel campo della reindustrializzazione, in questa fase sembra utopistico il richiamo al “preallarme” per quanto riguarda i processi di reindustrializzazione.
Regione Siciliana (Dr. Terracciano): nasce l’esigenza di raccontarsi nel modo più diretto possibile con le strutture che gestiscono le problematiche legate alla crisi, il progetto è condiviso anche se è importante delimitare quali siano i limiti ed i confini dell’attività di ciascuna Parte.

Regione Veneto (Dr. Losego): dall’incontro odierno sono emerse notizie importanti in merito al fatto che a livello nazionale si stia discutendo di strumentazione specifica e si stiano facendo verifiche sugli strumenti che possano essere finalizzati a migliorare l’attività della reindustrializzazione, positivo che possa essere prevista presenza a questi tavoli di soggetti pubblici (Inps ed altri).

Lazio (Dr.ssa Sforza): positivo pensare a strutturare un cambiamento indirizzato alla reindustrializzazione.

Lombardia (Dr. Matone): è molto importante questa sensibilizzazione e l’auspicio che cresca autorevolezza di questo tipo di servizio per le imprese è interessante anche per la realizzazione di strumentazione dedicata.

Emilia Romagna (Dr. Ferrari): esprimiamo apprezzamento per l’iniziativa per provare a dotarci di metodi che permettano di tentare di risolvere il problema della reindustrializzazione.

Il Dr. Castano in conclusione ha evidenziato che queste imprese sono specializzate e l’hanno dimostrato in questi anni con la loro attività, è molto importante che, su iniziativa del Mise, abbiano costituito un’Associazione che permetterà di mettere a fattor comune il loro “know-how”. In quest’ottica da un lato, è importante che la neonata Associazione si raccordi con le Regioni, avviando una interlocuzione proficua come è stato fatto oggi, quindi il Dr. Castano ha esortato l’Associazione a mettersi in contatto con le Regioni, un'altra questione riguarda il rapporto del Mise con le Regioni, per capire meglio le esigenze legate a favorire i percorsi di reindustrializzazione, per occuparsi di questi problemi in quanto questo tema rimarrà sempre più importante perché i processi di globalizzazione e cambiamento che sono in atto, anche nei vari settori, diventeranno sempre più importanti e dovranno essere gestiti. E’ positivo il riscontro della giornata odierna come primo passo verso questi obiettivi, nelle prossime riunioni si provvederà anche a presentare l’Associazione alle Organizzazioni sindacali ed agli altri soggetti impegnati insieme al Mise ad affrontare le problematiche legate alla reindustrializzazione.

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