Conformità delle apparecchiature



Le apparecchiature utilizzate per implementare i collegamenti RadioLAN e HiperLAN devono essere conformi alla Direttiva 1999/5/CE, recepita dal Decreto Legislativo 9 maggio 2001, n.269: in sostanza devono riportare la marcatura CE ed essere dotati della relativa dichiarazione di conformità.

Tutte le bande di frequenza destinate alle varie tipologie di  W-LAN, come previsto dal Piano nazionale di ripartizione delle frequenze (D.M. 8 luglio 2002 e successive modifiche) sono ad uso collettivo, su base di non interferenza e senza diritto a protezione rispetto agli altri servizi. In particolare, la gamma dei 2,4 GHz, ospita tutta una serie di altri servizi e tecnologie, ad esempio video sender, bluetooth, forni a microonde (!)  e anche trasferimenti temporanei delle emittenti radio-TV. La probabilità che il collegamento wi-fi sia interferito sono perciò molto alte, ed è questo il motivo per cui sono state imposte basse potenze di emissione negli standard. Per gli stessi motivi, l’uso di antenne direttive non è permesso nella misura in cui si superano i limiti di E.I.R.P. previsti dalle norme tecniche (vedi riquadro sotto).

In caso di intervento degli organi di controllo, è previsto il sequestro delle apparecchiature non conformi.

Note tecniche



In questo settore, la presenza di terminologie appartenenti ad ambiti diversi rende difficoltoso l’orientamento rispetto alla normativa. Cerchiamo di fare chiarezza:

Wi-Fi: abbreviazione di Wireless Fidelity, è un termine che indica dispositivi che possono collegarsi a reti locali senza fili (W-LAN) basate sulle specifiche IEEE 802.11.

802.11 a,b,g,h,n ecc.: definizioni dell’IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers), organismo con sede negli USA che ha il compito di definire standard industriali nel settore elettrico ed elettronico. Tra gli altri possiamo distinguere:

  • 802.11a: standard USA, che utilizza frequenze nella banda dei 5 GHz, applicabile in Italia solo se adattato alle caratteristiche tecniche indicate dalle norme europee (vedi sotto);

  • 802.11b, g, n: gli standard più utilizzati dalle comuni apparecchiature Wi-fi, utilizzano la banda dei 2,4 GHz e si differenziano solo per la velocità di trasmissione;

  • 802.11h: standard di recente approvazione, adattamento dell’802.11a alla normativa europea, con l’implementazione dei meccanismi di DFS e TPC (vedi definizioni).


Per la normativa europea, e italiana di conseguenza, esistono due tipologie di reti locali senza fili:

RadioLAN (Radio Local Area Network)

Sono regolate dalla decisione  ERC/DEC/(01)07

Le caratteristiche tecniche sono le seguenti (raccomandazione CEPT ERC/REC 70-03):

  • Banda di frequenza: 2400 – 2483,5 MHz


- EIRP: 100 mW (vedi definizioni)
- Uso consentito sia all’interno che all’esterno di edifici



HiperLAN (High Performance Radio Local Area Network)

Sono regolate dalla decisione ECC/DEC(04)08

Le caratteristiche tecniche sono le seguenti (decisione 2005/513/CE modificata dalla 2007/90/CE):

  • Banda di frequenza: 5150 – 5350 MHz


       - EIRP: 200 mW (vedi definizioni)
       - Uso consentito solo all’interno di edifici
       - TPC e DFS obbligatori nella banda da 5250 a 5350 MHz (vedi definizioni)


  • Banda di frequenza: 5470 – 5725 MHz


       - EIRP: 1W (vedi definizioni)
       - Uso consentito sia all’interno che all’esterno di edifici
       - TPC e DFS obbligatori (vedi definizioni)


Definizioni:

EIRP: Equivalent Isotropically Radiated Power: potenza equivalente irradiata isotropicamente: si tratta di un livello di potenza che comprende anche l’eventuale guadagno di antenna: attenzione quindi alle antenne esterne!

TPC: Transmitter Power Control: il trasmettitore deve essere dotato di un sistema di controllo di potenza che assicuri un fattore di mitigazione di almeno 3 dB;

DFS: Dynamic Frequency Selection: la selezione dinamica della frequenza associata con il meccanismo di scelta del canale deve assicurare una distribuzione uniforme del carico trasmissivo su 300 MHz (225 MHz nella banda 5470-5725): evita interferenze ad altri servizi, in particolare i radar e i servizi satellitari compresenti in questa banda di frequenze. La conformità allo standard 802.11h garantisce la presenza di entrambi questi meccanismi di protezione.